domenica 29 dicembre 2013

American Christmas

Vediamo un po' di riprendere da dove eravamo rimasti e di raccontare questo mio Natale americano:
La vigilia è stata proprio una giornata normalissima, non so se è per tutte le famiglie o solo per la mia, ma qui non si celebra nulla. So che alcuni vanno in chiesa, cosa che noi non abbiamo fatto. La mattina ciascuno aveva qualcosa da fare e Susie si è rintanata nella casetta sul retro a cominciare a cucinare per il grande pranzo del giorno seguente, così io sono rimasta in cucina a fare test pe rla patente e guardare la televisione. Verso mezzogiorno è sceso Charlie a farmi un po' di compagnia. Abbiamo parlato un po' e, quando ci ha raggiunto anche Stefan, ci ha fatto assaggiare un nuovo sandwich: alla bologna fritta! Hahha sì avete capito bene, la bologna, il salume che abbiamo anche noi, fritta. E' buona ma immagino debba essere una bomba calorica. Abbiamo anche provato una bevanda nuova (analcolica) chiamata  root beer che, più che una birra sembra un tipo strano di coca cola. Ah, a proposito, parlando di cibo, incidente della sera prima: Susie ci ha preparato quelle che sembravano innocenti alette di pollo fritto, io fin dal primo boccone ho pensato che fossero un po' strane e il sapore non mi convinceva per niente, ma nonostante tutto, ho continuato a mangiarle. A fine pasto, quando ho chiesto bene che cosa fossero, mi sono sentita rispondere che si trattava nientemeno che di fegato di pollo fritto!!! Ma stiamo scherzando?! Blaaah e io che l'ho pure mangiato, mi è venuta la nausea al solo pensiero di che cosa fossero in realtà, tremendo.
Comunque, dopo pranzo sono andata da Walmart con Charlie e Stefan a comprare degli ingredienti che servivano a Susie, impegnata praticamente tutto il giorno a cucinare. Stranamente non era nemmeno poi così affollato, anzi al confronto con i supermercati italiani alla Vigilia era praticamente deserto e la cosa ovviamente mi ha lasciato un po' sorpresa! Abbiamo fatto abbastanza in fretta di modo che, quando siamo ritornati, ero ancora in tempo per fare un veloce videochiamata per salutare tutta la mia famiglia dalla parte di mia madre riuniti a casa di mia nonna per il nostro tradizionale cenone. Erano tutti contenti e c'erano anche alcuni dei miei zii e cugini che non avevo più visto dal giorno in cui ero partita, quindi mi ha fatto davvero piacere e mi ha fatta sentire, almeno un pochino, un po' più parte del Natale italiano che, per quest'anno, mi sono persa. Dopo la videochiamata che stranamente mi ha solo rallegrata mentre pensavo potesse provocarmi una forte nostalgia,  mi sono vista un film (cosa che ormai ho preso come abitudine quando non trovo nient'altro da fare) What happens in Vegas. Verso sera poi il mio cellulare ha cominciato ad essere tartassato dagli auguri di Buon Natale italiani provenienti da tutti i miei parenti e amici, quindi con la scusa del rispondere, mi sono messa a chiacchierare un po' con tutti per sapere come stavano. E' venuta a trovarci Maw Dawn per darci gli auguri e i ha portato che dei biscotti, sempre carina. A cena abbiamo mangiato il minestrone con i crackers, giusto per mantenerci leggeri sapendo quello che ci aspettava la mattina seguente. Quando sono salita in camera mia mi sono fatta una bella doccia, visto un film molto particolare e che consiglio intitolato Keith e poi sono andata a dormire attendendo l'arrivo di Babbo Natale ;)
Il giorno dopo al risveglio, così come fin da quando ero piccina piccina, avevo un solo pensiero fisso in testa: è Natale!!
Ammetto che, dopo la piccola delusione iniziale del sapere che non si è a casa, non si può abbracciare la mamma e scartare i regali in pigiama circondata dalla mia famiglia, come ho messo piede giù dal letto mi sono sentita bene ed è stato proprio come sempre. Sono scesa per colazione e ho dato una mano a spostare il tavolo e mettere tutte le sedie per il pranzo a cui saremmo stati presenti tutti noi (compreso David) e i vicini (Maw Dawn e il suo fidanzato, si lo so che fa strano visto che hanno 80 anni ma non so come altro chiamarlo). Poi mi sono rifugiata in camera per un pochino per scartarmi per conto mio i regali ed i biglietti che mi erano arrivati dai miei genitori e alcuni dei miei zii. Ho ricevuto una borsa, un foulard, la piastra per capelli, 3 paia di orecchini, un braccialetto, un libro e poi mi hanno inviato anche un portafoto con la foto di mia mamma mio papà e mio fratello e la scritta "Miss u, we love you!" (ellaeppa imparano anche l'inglese hahah) e un poster con una specie di collage con un po' delle fotografie che ho scattato da quando sono qui e che ho già appeso in camera. Tutte cose bellissime grazie alle quali, seppur così lontana dalla mia famiglia ho potuto sentirne un po' il calore! Poi sono riscesa per apparecchiare la tavola ed aiutare a portare tutte le portate in cucina. Quando sono arrivati tutti ed eravamo finalmente pronti per mangiare, ci siamo dati tutti la mano in cerchio, Charlie ha fatto la preghiera in occasione del Natale e per benedire il cibo, ci siamo scambiati gli augurio e poi ci siamo messi a mangiare. Ok, non mi ricordo tutti i nomi perché erano tutte portate nuove che Susie non aveva mai cucinato ed erano cose tutte strane. Il mio piatto appariva più o meno così:

Nonostante ci fosse davvero tantissimo cibo questo è stato il primo Natale in cui non sia stata completamente sazia. Infatti io mi sono forzata e ho provato tutto ma, sarà che non sono abituata o che queste specie di pappette non sono nel mio stile, ma non mi piaceva niente. Tra quello che mi ricordo c'erano: purè di patate dolci con marshmellows, gravy, casserole, ham, maccheroni cheese e un sacco di verdure e fagioli.
Anche i dolci erano tantissimi (torta di zucca, torta con pecan, palline di cocco e cioccolata, tiramisù e biscotti) ma ho mangiato solo qualcosina. Dopo il pranzo che, a disdetta della quantità di cibo, è stato relativamente breve, e in cui abbiamo chiacchierato tutti allegramente e serenamente, siamo andati tutti nella stanza dove c'è l'albero di Natale e sotto al quale c'erano tutti i regali.


Susie leggendo dai biglietti ha distribuito a ciascuno i propri e poi, armati di bidone della spazzatura per le cartacce e cestini per mettere i regali, ci siamo dati allo scarto! Io ho ricevuto: un paio di guanti di lana colorata, delle formine per i biscotti e dei pantaloncini da atletica da "Santa", una felpa del Mississippi State da Susie e Charlie, un carta regalo dal cinema in cui andiamo sempre da Stefan, una trousse di Marc Jacobs con dei trucchi e due paia di orecchini da Matt e una scatola di latta con dei waffles al cioccolato da David. Da quello che mi è sembrato i miei regali sono piaciuti a tutti e sono stati abbastanza azzeccati perché le taglie erano giuste, quindi sono stata davvero soddisfatta.  Dopo tutto era una bella scenetta: eravamo davvero una famiglia, un po' insolita, riunita per Natale a scartare i regali, mi sono sentita bene! Una volta sistemato un po' tutto e raccolto gli avanzi di cibo, ci siamo caricati in macchina e siamo andati al cinema. Anche se mi sembrava strano, non ci ho messo molto a capire che qui è una cosa molto comune andare al cinema il giorno di Natale, a parte il fatto che un sacco di film uscivano proprio quel giorno, ma anche all'interno del cinema c'era un sacco di gente e la coda alle casse era lunghissima! Noi fortunatamente avevamo già comprato i biglietti online in mattinata, così non avremmo rischiato di beccarci un sold out per il film, uscito il giorno stesso, che volevamo assolutamente vedere: The wolf of Wall Street. E' con Leonardo Dicaprio e, seppure il film non fosse uno dei migliori che avessi mai visto (e poi davvero troppo lungo, poco più di 3 ore!) lui è stato a dir poco fenomenale e ti teneva con gli occhi incollati allo schermo. Comunque ho saputo che tra poco uscirà anche in Italia, meno di un mese, quindi consiglio di andarlo a vedere. Quando è finito era orami sera tardi e così siamo tornati a casa, ci siamo serviti degli avanzi dal mezzogiorno e poi siamo andati ciascuno in camera sua, dove ho scritto velocemente un post e sono andata a dormire. Ed ecco che Natale era già finito. Eh sì, si aspetta a lungo ed è una vera e propria tappa nell'anno all'estero, segna la metà circa dell'esperienza, un punto di arrivo (riuscire a trascorrerlo senza la propria famiglia) ma anche un punto di partenza per la seconda parte dell'anno che di solito, è molto diversa dalla prima. Io mi ritengo soddisfatta perchè, seppure non sia stato come lo avevo sognato, con un sacco di gente e cibo buono, è pursempre stato un Buon Natale.

mercoledì 25 dicembre 2013

Buon Natale!!

E' sera, sono stanca e non ho proprio voglia di pubblicare un post dettagliato, quindi scrivo velocemente solo per augurare a tutti

MERRY CHRISTMAS!!

Questo Natale, come potete tutti facilmente immaginare, è stato molto particolare per me perché è stato il primo lontano da casa e l'ho celebrato in un modo del tutto differente rispetto a come sono abituata. Ma sbaglio o è proprio questo ilo bello dell'esperienza? Trascorrere soprattutto questi momenti, secondo le tradizioni e la cultura del posto? Comunque ho avuto modo di trascorrerlo con tutto quelle nuove persone che sono entrare nella mia vita da cinque mesi fa a questa parte, in particolare la mia host family. Ho potuto assaggiare tutti i loro piatti tipici Natalizi (il pranzo è stato decisamente... DIFFERENTE) e celebrarlo proprio come fanno loro! In ogni caso, anche se è stato davvero emozionante, ammetto che sentivo come se qualcosa mancasse... Infatti il Natale sarebbe quella festa da trascorrere circondati dalle persone che si amano di più e dal loro affetto. Io, per cause ovvie, non ho potuto, anche se ci sarebbero un sacco di persone in Italia con mi sarebbe piaciuto passare questa giornata. In ogni caso spero che, nonostante la lontananza, il mio amore per loro sia riuscito a raggiungerle e che mi abbiano potuta pensare almeno un pochino in questa giornata così importante in tutto il mondo!
Ormai in Italia è definitivamente finito tutto e anche qui lo sarà tra un paio d'ore, quindi, per l'ultima volta, auguro ancora a tutti un buon Natale, il mio Natale Americano che non scorderò mai :)

lunedì 23 dicembre 2013

Vita in vacanza

E siamo già al 23!!Orami è tutto pronto, le decorazioni, i regali e l'atmosfera; fra due giorni è veramente Natale.. uuaaaaooo :)))
Eravamo rimasti a venerdì.. Sabato mattina mi sono dedicata a lavare un po' di vestiti rimasti in arretrato e aggiornare il blog fino a pranzo che è consistito in un sandwich veloce.
Subito dopo pranzo io Stefan e Charlie siamo andati at the cabin per passare il pomeriggio lì a.. cacciare! O meglio, gli hommini volevano cacciare, io invece mi ero solo offerta di accompagnarli e stare a guardare perché ero molto incuriosita e volevo vedere un po' come funzionava.  Quindi siamo arrivati lì e ci siamo cambiati in tenuta da caccia; Charlie ha un sacco di robe di quel genere, quindi mi ha dato qualcosa anche a me per entrare di più nello spirito e per mimetizzarmi nella natura ovviamente. Eccomi qui esaltatissima nel mio hunting outfit:

 
 
 
Come avevo già detto una volta, la loro propità è talmente grande che ci si può cacciare dentro e hanno una cosa come 4 o 5 postazioni. Per postazioni intendo queste specie di gabbiotti appesi ad un albero a cui si accede con una scaletta di legno e da cui, dall'alto, si resta in silenzio attendendo l'arrivo di un cervo. Infatti eravamo a caccia di cervi! Abbiamo lasciato Stefan ad una postazione e poi io e Charlie ci siamo diretti verso un'altra (ben lontana, non si sa mai). In realtà non è poi così emozionante come me l'ero aspettato, bisogna stare rannicchiati in silenzio per ore ad aspettare l'apparizione di un qualche povero cervo che, nel nostro caso, non è mai arrivata. Quindi non ho nemmeno visto Charlie sparare. Non che ci tenessi poi così tanto (credo che mi farebbe un po' impressione vede il cervo morto) ma dopo quasi due ore sopra un albero in silenzio.. almeno ci sarebbe stata  un po' d'azione! hahahah In ogni caso c'è una pace e una calma assurda. Si è letteralmente circondati dalla natura (non poi così rigogliosa in questo periodo dell'anno) e si sentono solo il vento e i versi degli animali. Siamo riusciti a vedere anche un falco e un avvoltoio, uno dei quali ci è volato vicinissimo!! Quando abbiamo deciso di tornare indietro, con grande disappunto di Charlie, perché non era cosa (a quanto pare faceva troppo caldo) siamo scesi giù con la scaletta e siamo andati a recuperare Stefan. Prima di andare via io mi sono impossessata del camioncino e tutta contenta mi sono fatta il giro del lago e ho dato un po' di cibo ai pesci.
Siamo arrivati a casa molto tardi perché, quando eravamo pronti per partire, abbiamo avuto un problema con la macchina che non partiva più. Dopo mille tentativi senza alcun risultato, abbiam o chiamato Susie per farci venire a prendere e, solo quando lei era ormai arrivata, siamo riusciti a farla ripartire.  Appena arrivata a casa mi sono docciata (dopo aver passato il pomeriggio su un albero mi sentivo tremendamente  sporca haha) e poi sono scesa per la cena: peperoni ripieni di carne che, erano belli pesanti. Di sera ero troppo stanca solo per guardare un film, quindi ho perso un po' di tempo su fb e poi sono andata a dormire.
Domenica, come tutte le domeniche, è stata una giornata molto lazy, dedicata principalmente al riposo. In mattinata ho guardato la tele in cucina chiacchierando con gli altri che erano tutti a casa. A pranzo Charlie ci ha cucinato un po' di carne alla griglia mentre Susie ha preparato delle verdure e le patatine fritte. Nel pomeriggio Stefan è andato con Charlie in campagna mentre io sono rimasta a casa a guardare un film How to lose a guy in 10 days. Poi ho scritto il secondo e conclusivo post su Puerto Rico (link: http://vitainusa.blogspot.com/2013/12/puerto-rico-part-2.html ) e prima di cena sono scesa ad aiutare Susie a mettere via la spesa. Abbiamo mangiato spaghetti con salsa "Alfredo" (una specie di cremina bianca) con sopra pezzetti di pollo grigliato. E dopo mangiato mi sono vista un altro film un po' noioso A good year prima di andare a letto.
Oggi è più o meno la stessa cosa di ieri peró io e Stefan siamo stati fuori tutta mattina. Siamo andati in piazza a girovagare per i negozi (tutti molto affollati tra l'altro!). Lui ha trovato il regalo per Maw Dawn che gli mancava ed abbiamo anche incontrato Dancy (anche lei occupata a fare compere) e la mamma di Mary Kate. Prima di tornare a casa ci siamo fermati in un ministore perchè avevo bisogno di prodotti, cose come shampoo, balsamo, dentifricio ecc...  A casa mi sono fatta un toast veloce come pranzo e poi sono amdata nella casetta sul retro a fare un po' di compagnia a Susie che stava cucinando qualcosa, una torta credo. Poi mi sono fatta la manicure con il nuovo smalto che avevo comprato ed ora sono qui ad aggiornare. Tra poco mangiamo e poi stasera probabilmente io e Stefan guarderemo ancora un film insieme. Domani è la vigilia!! Se da un lato sono esaltata per l'arrivo del natale e all'idea di celebrarlo qui in un modo completemente diverso da quello a cui sono abituata, dall'altro la malinconia di non essere a casa e di passare una festa strettamente "famigliare" lontano dalla propria famiglia, mi rattrista un po'...

domenica 22 dicembre 2013

Puerto Rico (part 2)

Day 4 27/11
Il quarto giorno, dopo la solita colazione bella abbondante, siamo partiti nuovamente in macchina diretti alla Blu Bay, questa baia famosa perché ospita una particolare specie di plancton che, al buio, è fluorescente. Proprio per questo ci sono diverse agenzie che organizzano tour in kayak di notte attraverso la baia per poter vedere questa spettacolare specie di plancton. Siccome avevamo avuto problemi a contattarli telefonicamente per prenotare un tour, avevamo deciso di andare sul posto e vedere cosa riuscivamo a fare. Dopo ore e ore in macchina (il posto era abbastanza lontano) e dopo aver provato a vuoto con un bel po' di agenzie (era tutto sold out) stavamo per perdere la speranza , quando abbiamo visto un cartello pubblicitario con il numero di una di queste agenzie che non avevamo ancora contattato; e quello è stato il colpo di fortuna! Infatti siamo riusciti facilmente a prenotare 4 posti (Susie non se la sentiva di farlo) per quella sera stessa. Dopo tutte quelle ricerche un po' stancanti, ci siamo fermati in un ristorante self service sulla strada di cucina cinese; giusto per uno spuntino. Belli sazi e riposati eravamo pronti per una passeggiata nella foresta tropicale El Junque. Io ero stra esaltata: camminare in una foresta tropicale mi ha sempre affascinata ed era decisamente nella mia Bucket List; non ha deluso! Ci si poteva entrare con la macchina e poi c'era dei parcheggi con tanto di bagni e punti di ristoro prima di ogni percorso che si snodava all'interno della foresta. Ce ne erano tantissimi e di diversi livelli, noi ne abbiamo scelto uno non troppo tosto di circa 20 minuti andata e 20 ritorno. Eravamo completamente immersi nella natura circondati da questi alberi altissimi e da un sacco di piante che non riuscivo nemmeno a riconoscere con delle foglie enormi che erano grandi quanto me. La vegetazione era fittissima, tanto che non si riusciva a vedere il cielo. Sfortunatamente non siamo riusciti a vedere nessun animale particolare anche se riuscivamo a sentire i versi di un sacco di uccelli. L'umidità, come c'era da aspettarsi era pazzesca ed ad un certo punto si è pure messo a piovere (proprio come testimonia il suo nome in inglese, rainforest). Per tutto il percorso eravamo stati affiancati da un fiumicello con piccoli ponti di legno, laghetti e cascatelle ed il percorso si concludeva con un enorme cascata dove c'erano addirittura alcune persone che si sono messe a farsi il bagno. Mentre l'andata era quasi tutta in discesa e quindi abbastanza tranquilla, il ritorno erano tutti gradini e sentierini in salita, quindi, già un po' stanchini, è stata davvero tosta. Alla fine però eravamo tutti soddisfatti perché quello che eravamo riusciti a vedere era davvero meraviglioso.
 












 


 


Dopo essere andati a riprendere la macchina e mentre uscivamo dalla foresta abbiamo fatto ancora due tappe: una presso una torretta alta qualche decina di metri, dalla cui cima si vedeva un panorama spettacolare (tutta la foresta, le montagne e la costa) e un'altra presso alcune cascate che davano sulla strada e che erano belle alte.





Una volta usciti dalla foresta avevamo voglia di mare così siamo andati in una nuova spiaggia, un po' più desolata e tranquilla della nostra di fronte all'hotel. Proprio quando siamo arrivati sfiga vuole che ha ricominciato a piovere, ma, essendo il tempo comunque caldo, io David e Stefan abbiamo deciso di buttarci in acqua ugualmente. La sensazione di farsi il bagno sotto la pioggia è bellissima e anche l'acqua era talmente cristallina e piatta che era un piacere nuotarci. Quando siamo usciti ci siamo riparati sotto una specie di gazebo di legno e, quando finalmente ha smesso di piovere, David si è messo ad esercitarsi con il suo elastico per l'equilibrio mentre io e Susie (si sa che le donne sono più golose) ci siamo mangiate un gelato.


 





Dopo la tappa alla spiaggia ci siamo asciugati alla bell'è meglio e, ancora comunque bagnaticci, ci siamo fermati da Wendy's per ammazzare un po' di tempo prima del nostro tour in kayak che iniziava alle 8 e per mangiare qualcosa.
Verso le sette ci siamo messi in viaggio in direzione della Blu Bay per il nostro tour, durante il quale, Susie ci avrebbe aspettati dormicchiando in macchina. Lì, presso un porticciolo,  ci siamo dovuti dividere in coppie (Matt-David, io-Stef) ci hanno assegnato i nostri kayak e i giubbottini salvagente e insieme al resto del gruppo, una 20ina dio persone, siamo entrati in acqua e abbiamo cominciato a pagaiare nella direzione indicata. La cosa bellissima, ma anche quella più difficile, era che non c'era alcun tipo di illuminazione se non dei piccoli starlight attaccati sulla punta davanti e dietro di ciascun kayak e, muovendoci in fila indiana l'unica cosa che potevamo vedere era solo lo starlight del kayak di fronte a noi. All'inizio non era poi così male perché eravamo vicini al porticciolo, quindi c'erano le luci della costa e tutto il cielo stellato sopra di noi, ma poi siamo dovuti entrare in un a specie di tunnel formato da mangrovie tutte intrecciate fra di loro e quindi all'interno era completamente buio. Non si vedeva ad un palmo dal naso. Ragion per cui diventava difficilissimo pagaiare, io e Stefan finivamo continuamente a scontrarci con le "pareti" di mangrovie del tunnel e ci impigliavamo tutti. Il problema poi era che, come ci avevano detto le guide all'inizio, in questi casi non ci si può dimenare come pazzi se no si rischia di far ribaltare il kayak e finire in acqua, quindi bisogna muoversi lentamente e solo avanti e indietro, mai sui lati. Non vi dico in quante piante si sono impigliati i miei capelli hahaha. Però era una cosa davvero straordinaria, pagaiare in un tunnel di piante di notte senza riuscire a vedere nulla! Quando finalmente ne siamo usciti, eravamo in una baia chiusa dove l'acqua era calmissima e non soffiava un filo di vento. Sopra di noi c'era nuovamente il cielo stellato e, questa volta, lo si riusciva a vedere anche più chiaramente perché eravamo lontani dalle luci del porto. La cosa più spettacolare però, era decisamente l'acqua: come avevo accennato è popolato da una specie particolare di plancton (che vive solo in altri 3 posti al mondo!!) che, quando si agita l'acqua, si illumina, di una sorta di verde-giallino fluorescente creando un effetto sorprendente. E' una sorta di "arma di difesa" per spaventare i predatori che però ai nostri occhi è un bellissimo spettacolo. Quindi, dopo che la guida ce ne ha parlato un po' e ci ha spiegato bene come ciò sia possibile, ci ha lasciato un po' di tempo libero per pagaiare in giro e giocherellare con l'acqua. tutti che mettevano le amni in acqua e le scuotevano e si creava una sorta di alone fluorescente. Matt mi ha detto che, l'ultima volta che c'erano venuti e avevano fatto questo tour, avevano persino potuto farsi il bagno nell'acqua, cosa che ora è vietata perché, si è scoperto poi, le varie creme corpo e gli spray antizanzare dei turisti, uccidevano questo tipo di plancton. Peccato.. E' stato comunque qualcosa di grandioso, insomma cose che non si vedono tanto frequentemente!! Il ritorno attraverso il tunnel è stato più o meno come l'andata anche se ora eravamo più pratici e siamo persino riusciti a sentire nell'oscurità il verso, facilmente riconoscibile, di una particolare rana del posto chiamata Coquì, appunto per il suono del suo verso.  Mi è dispiaciuto un sacco non aver potuto scattare fotografie, ma ovviamente essendo in acqua, tra gli schizzi e il rischio di cadere, non mi sono fidata a portarmi dietro il cellulare o la macchina fotografica, sarebbe stato stupendo però. Una volta ritornati al porto ci hanno dato dei biscottini come piccolo snack. Io ero esausta, mi facevano male le mani (in seguito mi si è formata anche una specie di vescichetta) e la schiena perché avevamo pagaiato per quasi 3 ore!!!! In macchina Susie dormiva alla grande! Senza svegliarla siamo saliti tutti e ci siamo diretti in hotel. Io ho dormito per tutto il viaggio di ritorno ed è stata anche la prima cosa che ho fatto in camera hahaha, la giornata mi aveva davvero sfinita.

Day 5 28/11
Thanksgiving day!! Il mio primo thanksgiving statunitense! Decismaente insolito e non proprio tradizionale però hahah.... Infatti seppur la regola voglia che si stia al calduccio a  casa con tutta la famiglia riunita mangiando tacchino, noi eravamo su un isoletta tropicale e non abbiamo mangiato proprio per nulla tacchino. In mattinata, essendo l'ultimo giorno con la macchina, abbiamo deciso di avventurarci un po' sulle montagne, zona in cui non eravamo ancora stati, per andare in questo esotico paesino, di cui purtroppo mi sono dimenticata il nome. Era molto caratteristico, con queste sorta di capannine e pieno di bancarelle con souvenirs e chioschi che preparavano pina colade, moltooo tipiche! E' stato piacevole passeggiarci attraverso, con tutto il caos della gente del posto (urlano sempre) l'odore di maialini arrostiti in bella vista infilati negli spiedini e la musica tipica proveniente da un qualche baretto.



Verso pranzo siamo ritornati indietro e, mentre tutti gli altri sono rimasti in hotel a fare un sonnellino ancora stanchi dal giorno prima, io e Matt siamo andati in spiaggia, quella di fronte all'hotel, a prender eun po' di sole. Prima però ci siamo fermati da Subway (l'unico posto aperto) a prendere un panino al volo da mangiare sulla sabbia. Seppur non fosse il classico Thanksgiving e decisamente non come me l'ero immaginato, si stava bene: pic nic di fronte all'oceano, sotto il sole ascoltando musica e rispondendo ai messaggi di auguri da parte dei miei amici. Siamo restati lì quasi tutto pomeriggio, fino a quando non si è messo a piovere. Allora in fretta e furia abbiamo raccolto tutto e siamo ritornati in hotel. Siccome dopo poco ha smesso ma non avevamo voglia di tornare in spiaggia, siamo scesi in piscina con anche David. Siccome non avevamo avuto un grande pranzo, abbiamo deciso di festeggiare facendo un bella cenetta nella parte nuova i San Juan. Così, dopo esserci lavati, preparati e vestiti carini, siamo andati lì in macchina per cenare e passare la serata.  Il ristorantino che abbiamo scelto era molto carino: dentro era arredato come una sorta di sottomarino, con gli oblò al posto delle finestre e un sacco di acquari da cui potevi scegliere tu stesso le aragoste o altri crostacei. Io però sono andata di pollo che, onestamente era molto buono. Dopo cena abbiamo passeggiato lungo il mare dove c'erano un po' di artisti di strada tra cui uno che mi è piaciuto in particolare che faceva fare i numeri a dei pappagalli, e siamo arrivati fino al porto dove c'erano ben 2 navi da crociera ancorate.. Ci siamo fermati da Starbucks che Matt voleva un frappuccino e poi siamo ritornati alla macchina per tornare in hotel a fare le valigie: il giorno dopo saremmo partiti!!

Day 6 29/11
Black Friday, ma invece che shopping pazzo come quasi tutto il resto d'America noi eravamo in viaggio! Abbiamo fatto la nostra ultima e super mega abbondante colazione internazionale e poi, avendo la camera fino alle 11, abbiamo passato la mattinata in piscina anche se il tempo era brutto ed il cielo nuvoloso. Dopo aver consegnato la camera ci siamo fatti tenere le valigie dalla reception e abbiamo fatto un'ultima passeggiata in Carolina prima di prendere il taxi per l'aeroporto. Il nostro aereo partiva alle 3 di pomeriggio e, questa volta, è filato tutto liscio. Prima del primo volo non ho mangiato nulla perchè non ero per niente affamata, mentre invece, ad Atlanta, prima del secondo volo, ci siamo fermati da Popeyes a mangiare pollo fritto. Siamo arrivati a casa di sera molto tardi, Charlie ci ha anche fatto trovare un po' di catfish nel caso fossimo affamati. Eravamo distrutti ma contenti, in generale è stata una bella vacanza, piena ed in un posto paradisiaco, decisamente uno di quei posti in cui mi piacerebbe ritornare.

sabato 21 dicembre 2013

The city of Lights

Ammetto che, con l'arivo delle vacanze, seppure fossi contenta di staccare dalla scuola, temevo un po' di dover affrontare due lunghe settimane di noia pura. Ed invece, so far, non è stato per nulla così, anzi, il contrario!
Mercoledì, come promesso, ho messo alla prova le mie competenze culinarie haha ed ecco a voi la migliore (e unica) pasta al pesto che abbia mangiato in luungo tempo:

E' carina dai. vero? Comunque a Charlie e Stefan è piaciuta tanto, mi hanno fatto i complimenti e Stefan anche il bis, quindi presumo che fossero onesti.  Susie e Matt non c'erano perché a metà pomeriggio avevano avuto un contrattempo ed erano dovuti andare a New Orleans (4 ore andata e 4 al ritorno, pazziiii!!) per questioni di lavoro di Matt e sarebbero rientrati in nottata. Cherlie, insieme alla mia pasta, ci ha preparato anche degli hamburger (piano B in caso fosse tremenda?) e, una volta finita cena, io e Stefan abbiamo deciso di andare in piazza a passeggiare tra le luci e le decorazioni natalizie.  Infatti, come ho già detto, Canton è soprannominata The city of Lights e, fidatevi, sotto Natale vi si trasforma davvero! Tutta la piazza è letteralmente ricoperta di luci: i balconi e le finestre degli edifici, gli alberi, i pali della luce, i cespugli.. E poi tutta la city hall è decorata e circondata da attrazioni per bambini e coppiette. Infatti non vi dico l'imbarazzo: io e Stef ci guardavamo intorno e c'erano solo coppie o famiglie, hahah! davanti alla city hall c'è anche un enorme albero di Natale, ovviamente tutto illuminato, che a rotazione fa partire canzoni natalizie. Per i bambini ci sono anche un paio di giostrine e degli stand chiamati i Santa's Workshops dove ti puoi sedere a parlare con Santa, farci la foto insieme, scrivergli la letterina e  consegnarla agli elfi. Poi tutti i negozi in piazza sono aperti e ci sono persino tram d'epoca e carrozze trainate da cavalli su cui puoi fare un giretto per vedere tutta la piazza. L'atmosfera era davvero da favola e ti faceva venire una nostalgia assurda delle lunghe attese per il Natale e i regali portati da Babbo Natale che quasi quasi ritornavo bambina. Ecco le foto per farvi capire meglio:
























Una volta tornati a casa (era abbastanza presto, siamo stati fuori solo un'oretta) abbiamo deciso di guardarci un film insieme in camera mia e, sotto suo consiglio che l'aveva già visto, abbiamo optato per Cast Away con Tom Hanks, non male.  Abbiamo tentato di aspettare che Susie e Matt tornassero ma eravamo entrambi troppo stanchi e non avevamo ide di quando sarebbero arrivati così siamo andati semplicemente a letto.
Il mio primo intero giorno di vacanza è iniziato lentamente ma poi ha preso un ritmo incalzante! Infatti mi sono svegliata con calma dopo le 10 e esattamente così com'ero nel letto così sono scesa, nel mio pigiamone per farmi colazione con latte e cereali davanti alla tv. Ho trovato Susie e Matt e abbiamo parlato un po', mi hanno spiegato bene del contrattempo del giorno prima e poi me la sono presa molto scialla perché volevo rilassarmi bene prima di iniziare quella che avevamo chiamato la giornata delle pulizie. Invece tutti i miei piani sono andati in fumo quando, dopo pochi minuti Dancy si è presentata alla porta chiedendo "Is Gaia home?". Infatti lei aveva avuto un esame a scuola e poi era libera anche lei per il resto della giornata e aveva tentato di chiamarmi per chiedermi di stare un po' insieme. Io però avevo mollato il cellulare in camera (sempre presa dalla mia filosofia "prendiamocela comoda") e quindi aveva deciso di venire direttamente lì proponendomi di andare a casa sua a vederci film natalizi insieme. Nonostante distruggesse i miei piani per la giornata sembrava allettante.. Così siamo andate a chiedere il permesso a Susie la quale ha accettato a condizione che lavassi le lenzuola prima di andare e che ritornassi per le 4 perché voleva che andassimo al cinema tutti insieme verso sera. Accordi accettati: così, dopo aver lavato le coperte, proprio nello stato in cui ero (spettinata in pigiama e senza trucco) Dancy mi ha caricata in macchina, siamo andate a casa sua e ci siamo letteralmente infilate nelle coperte per le seguenti 7 ore hahaha. Ci siamo guardate il Grinch, Barbie and the perfect Christmas (no comment, ha insistito lei) e metà Elf mangiando patatine piccanti e sparlando del più e del meno. Anche se è stata una cosa pigrissima (non volevmao nemmeno alzarci tra un film e l'altro per cambiare il dvd) è stata davvero una bella mattinata, molto americana hahaha. Alle 4 mi ha riportata a casa e l'ho ringraziata per avermi pensata ed invitata a stare un  po' con lei. Mi sono cambiata e preparata e poi siamo andati al cinema a Madison dove ci siamo divisi: Stefan è andato a vedere The Hobbit, io Matt e Susie The Delivery Man che, nonostante fosse una commediola, era davvero carino. Quando ci siamo riincontrati all'uscita ci siamo fermati a mangiare in un ristorante Applebees dove ho preso una pasta al formaggio con pezzi di pollo che faceva un po' schifino ma va bè...
A casa ho fatto un bella doccia e guardato un po' di tele di fronte alla quale mi sono addormentata e che ho trovato ancora accesa al mio risveglio.
Venerdì è stato shopping day! Infatti sia io che Stefan dovevamo finire di comprare un paio di regali così, dal momento che Suisie aveva degli appuntamenti di lavoro in Jackson e a Pearl ha deciso di portarci con lei e lasciarci giù in un centro commerciale. Siamo usciti di casa intorno a mezzogiorno e, mentre lei aveva il primo appuntamento a Jackson, Matt ci ha portati a mangiare da Taco Bell. Era la prima volta che mangiavo messicano lì e, nonostante ne parlino tutti benissimo, non mi ha fatta impazzire. Poi a Pearl, ci hanno lasciti giù in questa outlet mall all'aperto, di recente apertura, bellissima! E lì.. mi sono data allo shopping! Mi mancava... Io e Stef ci siamo divisi e come al solito e prima di tutto ho trovato il regalo per Susie (quello mancante) e le ho preso un bagnoschiuma, una crema corpo e una crema mani che hanno un buonissimo profumo. Poi sono andata a dare una mano a Stefan e gli ho dato un apio di consigli per le magliette che ha comprato a David e Matt e poi finalmente ho girovago tra i negozi per me. Sono riuscita a trovare 2 maglioni che mi piacciono tantissimo, una maglietta, una camicia e un ombretto.
Dopo un 3 ore buone ci sono venuti a prendere e siamo andati con loro in un altro store (una cosa tipo la Rinascente che vende di tutto e di più) perché dovevano comprare anche loro un paio di cose. Sulla strada del ritorno (dopo essere rimasti bloccati nel traffico per una lunga ora)  ci siamo fermati da Domino's a prendere una pizza da asporto di cui però io ho mangiato solo una fetta perché non ero per nulla affamata. Dopo cena Matt mi ha chiesto di accompagnarlo in piazza visto che non c'era ancora stato e io ho accettato volentieri: mi fa sempre piacere passare un po' di tempo con lui! E così mi sono sparata il secondo round di lucine canzoncine e decorazioni ahaha Oleeee. Quando siamo ritornati a casa, in preda ad una voglia assurda di un film romanticone, mi sono messa su Titanic che, a metà, è venuto a guardare anche Stefan. Quando è finito (con ancora le lacrime agli occhi nonostante l'abbia visto almeno 5 volte) come spuntino di mezzanotte  ci siamo finiti il pandoro che i miei genitori avevano mandato dall'Italia e poi, stanca mortadopo una giornata del genere, a nanna!!