lunedì 31 marzo 2014

ABC test and Track meet

Mercoledì, come accennato, avrei balzato scuola perché avevo gli ABC test, una sorta di test divisi per materie (io sono andata per advanced math) uguali per tutte le scuole private del Mississippi e che sono una specie di competizione. La mattina sono andata a scuola solo per incontrarmi con Turner, il quale mi avrebbe dato un passaggio visto che ci andava anche lui per calculus. Sulla strada ci siamo fermati dal Mc a fare colazione. Durante colazione mi ha anche regalato un braccialetto che aveva fatto lui tutto annodato formato da corde da paracadutismo (lui andrà all'accademia aeronautica l'anno prossimo per diventare un pilota di aerei, quindi ne ha una caterva di queste cose); e poi siamo andati a Ridgeland alla MRA, la scuola dove si sarebbero tenuti i test. C'erano anche altre persone della nostra scuola per le altre materie, ci hanno radunati tutti in palestra e poi, gruppo per gruppo ci hanno divisi nelle varie classi. Camminando per la scuola mi sono resa conto di quanto sia molto più grande della mia ma, onestamente, anche più triste: la nostra è tutta colorata ed ogni classe è personalizzata dai professori che la rendono speciale ed accogliente, qui erano tutte uguali e abbastanza spoglie. Io comunque ero in una specie di aula per informatica dove c'erano tutti i computer e alle 10 abbiamo iniziato il test che mi ricordava tantissimo l'ACT (il tipo di domande era lo stesso e anche queste erano a crocette) ed è durato fino alle 11.15. Non so come sia andato visto che molte cose non le avevamo nemmeno fatte e ne ho sparate a caso un bel po', ma sinceramente non me ne preoccupo visto che il risultato non ha nessuna ripercussione e viene pubblicato solo se rientro nella top 5, cosa che vedo abbastanza difficile. Comunque dopo ciò, mi sono ritrovata con Turner, ci siamo confrontati un po' su come erano andati i test e, sulla via del ritorno,  ci siamo fermati a prendere sushi to go che abbiamo mangiato a scuola nella classe del nostro prof di storia. Siamo rimasti lì a chiacchierare fino a quando sono dovuta andare ad allenamento. Fortunatamente è stato molto light visto che il giorno dopo avevamo il meet e quindi il coach non voleva farci stancare troppo. Una volta finito con i miei 800m, sono tornata a scuola per le prove della Senior play. Molta gente non sa ancora la parte a memoria, ma stiamo mettendo insieme lo spettacolo e, ogni volta sembra sempre più divertente e ben costruito.
Adriane ha dato un passaggio a casa a me e Stefan e, non appena arrivata, mi sono fatta una bella doccia visto che Susie era occupata al piano di sotto con alcuni appuntamenti con le future spose. Per cena abbiamo avuto pollo cotto al forno (strano che non era fritto, mi sono sorpresa!!) con piselli e squash di contorno. In serata mi sono rilassata leggendo un po' e ascoltando musica, per prepararmi per il giorno dopo!
Giovedì è stato il mio secondo track meet della stagione ed ero ancora abbastanza preoccupata al riguardo, anche oerchè correvo una cosa nuova, quindi era ancora una "prima volta".  Siccome non correvo fino alle 6 di pomeriggio, sono andata a scuola per le prime 4 ore e poi ho fatto il check out con Tori, l'altra senior che corre long distance con me e siamo andate al meet insieme (in una scuola in Jackson).  Siamo arrivate verso l'1 di pomeriggio e quindi per tutto il tempo sono rimasta a guardare le altre gare e a tifare per la mia scuola. Abbiamo fatto un bel po' di punti e diverse persone si sono classificate!! Poco prima di correre Turner è venuto a darmi l'inbocca al lupo e io gli ho detto che il braccialetto che mi aveva regalato il giorno prima mi avrebbe portato fortuna! E così è stato, nonostante fossi abbastanza tesa non posso dire che è andata male, mooolto meglio della scorsa volta. Prima di tutto ero più in forma, secondo era una nuova tipologia di gara, più corta e veloce, che mi piace molto di più, e poi mi sono proprio impegnata e dato il meglio di me. Non mi sono classificata, ma non sono nemmeno arrivata ultima! Sono arrivata ad un buona metà, con la massa di persone e il mio coach ha detto che, anche se non ho brillato, ho fatto un tempo decente per essere la prima volta e che, lavorandoci su, può diventare sempre meglio. Quindi seppur stanca morta, ero contenta e fiera: si erano visti i miglioramenti degli allenamenti quotidiani! Dopo la mia gara, che era una delle ultime, ce ne erano ancora poche ma le hanno dovute cancellare perché si è messo a piovere a diretto e siamo tutti dovuti correre via alle macchine. Ovviamente tempo di arrivare al truck di Turner che avrebbe riaccompagnato a casa me e Stefan, ed ero bagnata fradicia.  Comunque prima di andare a casa, noi 3 e il coach dei maschi (che è molto giovane e divertente) siamo andati ad un buffet lì in zona a mangiare perché stavamo morendo tutti di fame e, dopo i meets è tradizione fermarsi da qualche parte per buttarsi sul cibo hahaha. Solo dopo cena ci siamo resi tutti conto di quanto fossimo stanchi e abbiamo passato la strada del ritorno zitti, semi addormentati sui sedili. Una volta a casa, seppur distrutta, dovevo pure studiare per un test del giorno dopo in Anatomia! Tremendo visto che era già tardino e non avevo proprio la testa, ma dopo una bella doccia calda, mi sono messa sotto e l'ho fatto.
Il risveglio del giorno dopo però forse è stato ancora peggio: tutta dolorante e stanca! Comuqnue il test alla prima ora è andato molto bene e poi per il resto la giornata è andata come al solito, in arte sto portando avanti questo nuovo dipinto con gli oli e in inglese continuamo a legger eil libro. Dopo scuola allenamento, anche questa volta abbastanza tra ed era giusto per "scaricare il dolore dalle gambe" secondo quanto ha detto il coach anche se, personalmente, non notavo miglioramenti, anzi! Comunque, dopo ciò abbiamo avuto altre prove per lo spettacolo nell'auditorium che sono durate anche più del solito. Wyatt, un amico di Stefan che non conosco bene ma che è davvero simpaticissimo e fa lo spettacolo con noi, ci ha dato un passaggio a casa visto che Susie era andata a preparare i fiori e gli addobbi per  una reversal dinner, una sorta di cena prematrimoniale (tipo addio al celibato).  E' ritornata a casa tardi e  Charlie non ci sarebbe stato per il weekend perchè era ad una specie di conferenza lontano, quindi abbiamo mangiato solo cinese d'asporto, abbastanza di fretta perché era stanca e dovevamo tutti dormire tanto visto che la mattina dopo avremmo dovuto alzarci presto per aiutare con il matrimonio.

martedì 25 marzo 2014

Non so come intitolare questo post

In questi ultimi giorni, come avrete notato, sono stata tenuta impegnata da varie cose...
Nel frattempo la primavera qui è arrivata e si va in giro di già in maniche corte, ho passato gli 8 mesi da quando sono qui e il tempo corre sempre più.. tra meno di due mesi sarò di ritorno! Ultimamente sono anche particolarmente malinconica e, lo ammetto, mi comincia a mancare davvero casa. Davvero nel senso che per diversi giorni di fila ci penso e desidero essere lì; va be dai non manca molto.
Venerdì a scuola l'unica cosa degna di nota è stata un test in inglese e un documentario sulle radici del blues in Mississippi che abbiamo guardato con il prof di arte. La prof di math mi ha anche consegnato un foglio con il programma dell'abc test. Si tratta di una serie di test a livello statale a cui vengono inviati i migliori alunni in ogni materia per rappresentare la scuola; una sorta di competizione. E a quanto pare io sono candidata per andarci e sostenere il test di matematica, e chi l'avrebbe mai detto, la materia che ho sempre odiato più di tutte nel corso della mia vita! Comunque questi test si terranno mercoledì (domani) e sono all'MRA, un'altra scuola qui in zona.  Dopo scuola allenamento di track (mi sto impegnando sempre di più, sia per migliorare, sia perché mi motiva nel perdere peso). Il prossimo track meet è giovedì e, a differenza di quello passato, questa volta correrò gli 800 metri, sperando che vada un po' meglio che con la mile. Dopo allenamento sono rimasta a scuola perché avevamo la prima prova per la senior play! Non mi ricordo più se l'avessi scritto o no, ma avevamo già scelto in precedenza la commedia che si intitola "13 ways to screw up your college interview". Non sono proprio state prove ma in realtà ci siamo incontrati in auditorium  tutti noi senior partecipanti allo spettacolo, ci hanno consegnato i libretti con il copione ed hanno assegnato le parti. Non immaginatevi nulla di che, sono solo piccoli sketch (si scrive così?) divertenti e corti. Il mio ruolo, ovviamente (giusto perché lo posso interpretare con la massima naturalezza) è quello della studentessa straniera che non ci capisce nulla di inglese hahha. Sarà divertente parteciparvi, sono proprio contenta di essermi iscritta. Abbiamo finito tardi, alle 6 e, anche se avrei voluto restare a scuola per vedere la partita di baseball, ho deciso di andare a casa visto che il giorno dopo ci sarebbe stato un matrimonio all'Ice House e Susie ci aveva chiesto se potevamo lavorare per lei (il che quindi significava alzarsi all'alba). Adriane ci ha dato un passaggio a casa si a me che a Stefan e poi, dato che Susie si sentiva poco bene e non aveva voglia di cucinare, io lui e Charlie siamo andati da Subway a mangiare un panino. In serata ero morta e avevo bisogno di dormire un bel po' quindi sono andata a letto presto.
Il giorno dopo, svegliata alle 7.20 di mattina da una telefonata di Susie che mi ha stortato la giornata, ho lavorato dalle 9 quando abbiamo lasciato casa per andare all'Ice House, fino alle 2 quando è iniziato il matrimonio, aiutando con i fiori e il cibo e spostando carichi a destra e a manca. Anche Dom e Ryan sono venuti a lavorare con noi e siamo rimasti in ballo con il matrimonio, uno dei più lunghi di quest'anno, dalle 2 alle 8 di sera durante il quale io ho servito come cameriera. Quando finalmente è finito abbiamo ripulito un po' e poi siamo finalmente andati a casa. Io ero distrutta anche perché non avevo mangiato nulla per tutta la giornata se non per un pacchetto di noccioline, quindi mi sono addormentata come una pera cotta in macchina. Quando mi hanno svegliata, con mia grande gioia, mi sono accorta che ci trovavamo in un drive-in e che Susie ci avrebbe comprato un mega gelato, in sostituzione della cena. Siamo arrivati a casa alle 10 passati e, tempo di una doccia e poi mi sono data al sonno.
Domenica ho dormito fino a tardi e quando mi sono svegliata ero da sola. Ho immaginato che Stefan dormisse ancora e che Susie fosse nella casetta sul retro a lavare un po' di stoviglie dal matrimonio del giorno prima. Ho fatto colazione con una di quelle brioche che ho magicamente trovato nel frigo (non so da dove arrivino); hey non immaginatevi nulla di che, non erano fresche ma del genere che bisogna mettere nel microonde, insomma 'nu schifo. Poi sono andata nell'altra casetta dove Susie e Anthony (uno dei suoi impiegati che chiama saltuariamente ad aiutarla) stavano risistemando un po' tutti gli scaffali. Sono stata un po' con loro e poi sono andata a prepararmi perché era già quasi mezzogiorno e all'1 avevo appuntamento a scuola con gli altri seniors per altre prove per lo spettacolo. Holly mi è passata a prendere e a scuola abbiamo incontrato tutti gli altri, Stefan, che si era appena svegliato, non è voluto venire. Abbiamo letto tutto il copione, sistemato le parti aggiungendo o togliendo battute e, insomma, l'abbiamo un po' personalizzato e, fidatevi, suona davvero molto divertente! Poi un paio di idee che abbiamo avuto lo renderanno davvero speciale! Quando sono ritornata a casa Charlie mi ha preparato apposta un mini homemade hamburger visto che mi ero persa il pranzo con loro perché ero via. Per il resto del pomeriggio ho fatto i compiti e poi  io e Stefan abbiamo aiutato Susie nell'altra casetta in cui stava ancora capovolgendo tutta la disposizione dei mobili e aveva bisogno di una mano per spostare le cose pesanti. Ma quella donna non si ferma mai? 
A cena, siccome nessuno aveva fame e voleva cenare 8 e te credo loro hanno avuto il mega pranzo mentre non c'ero) io ho mangiucchito un po' di avanzi dei ravioli. In serata mi sono vista un film sul computer , recentemente uscito al cinema e che mi ero persa Endless Love che però, sinceramente non è nulla di che...
Ieri nuovamente scuola, prima ora quiz , seconda spiegazione, terza ho iniziato un nuovo dipinto con gli oli, questa volta su tela, quarta ora ripasso per il test e quinta abbiamo continuato a leggere il libro. Allenamento come al solito che mi ha procurato un fortissimo mal di gambe. Susie mi è passata a prendere da scuola e poi siccome lei e Anthony stavano imbiancando qualcosa (mah) io sono rimasta a casa e ho fatto una telefonata con mia mamma per parlare un po' ed avere compagnia. Poi io e Susie siamo andate al supermercato a comprare il pesce da cucinare la sera, e dalla sarta dove io ho portato un vestito lungo che avevo comprato un po' di tempo fa da far accorciare e che, se mi piace come mi sta e se perdo un paio di kiletti, ci sono buone probabilità indosserò al prom. Una volta a casa, tempo di cucinare ed abbiamo cenato con salmone al forno e fagiolini. La serata l'ho passata a studiare storia perché avremmo avuto un lungo e piuttosto difficile test il giorno dopo su cui non sapevo molto e così mi sono messa a studiare proprio bene. Doccia e poi letto, cosa che ho intenzione di fare anche adesso, visto che domani ho gli abc test. Aggiornerò per farvi sapere come vanno e come andrà il track meet di giovedì.

PS: non mi sono dimenticata il post sull'ultima vacanz ama non ho avuto ancora tempo nemmeno di pensarci, sarà in arrivo prossimamente comunque ;)

giovedì 20 marzo 2014

Back to real life

Il viaggio è stato assolutamente stupendo! Mi sono divertita tanto e ho visto due città magnifiche, non potrei ritenermi più soddisfatta di così! :)) Non appena avrò un po' di tempo libero (ed il che non accadrà di certo prima della prossima settimana), farò un paio di post riassuntivi per spiegare bene come è andata e mettere anche qualche foto, non vedo l'ora!  Purtroppo però tutto ha una fine e così è stato per questa vacanza e per le springbreaks :( quindi a partire da ieri sono dovuta ritornare alla solita vita, e abbastanza brutalmente.. Il rientro è stato tosto perché, proprio il giorno dopo quello in cui siamo ritornati qui in Mississippi, pur ancora mezza morta, mi sono dovuta alzare presto e filare scuola, anche perché avevo perso già due giorni! (ops hahah).
Ieri, completamente a mia insaputa, c'era un track meet a scuola!! Ovviamente io non avrei partecipato, sia perché non ero stata convocata non essendomi presentata a scuola né agli allenamenti i due giorni prima, e perché non avevo i vestiti e le scarpe di cambio con me per poter gareggiare. Quindi con il fatto che appena fuori scuola si tenevano le gare, tutta la giornata è stata mooolto più scialla e quasi nessun professore ha tenuto una vera e propria lezione Quando siamo arrivati ci hanno chiesto tutti come è andato il viaggio e che cosa abbiamo visto, alcuni dei miei amici, pur essendo americani, non hanno mai visto città come New York e DC perché qui in Mississippi non si usa molto viaggiare.. Comunque, alla prima ora quella di scienze mancava, così c'è stato un sostituto e gli altri hanno avuto un quiz da fare mentre io e Stefan, essendo stati assenti, lo abbiamo recuperato oggi. Alla seconda abbiamo corretto dei compiti e fatto esercizi in matematica e alla terza, avendo arte, il prof ci ha lasciati andare a guardare le gare del track meet. Alla quarta sono dovuta ritornare a scuola per storia in cui avrebbe spiegato, e alla quinta, dopo pranzo sono potuta riuscire nuovamente con gli altri e andare sugli stands a tifare per la nostra scuola. Sono rimasta lì direttamente fino alle 3 circa. Era proprio una bella giornata, c'era il sole e faceva caldo: finalmente la primavera!! Stefan è riuscito a raccattare una canotta per gareggiare da qualcuno e così ha deciso di buttarsi nella staffetta, mentre io, avendo promesso a Susie che nel pomeriggio l'avrei aiutata un po' a risistemare la casetta sul retro (ancora in lavori in corso..) sono ritornata a casa. Lì per il resto del pomeriggio, con lei, David e Michelle, abbiamo risistemato e pulito tutto in quella casetta, da cima a fondo e non potete capire quanto meglio appaia. Adesso sì che ha un bell'aspetto! Verso sera sono andata in macchina con lei a dare un passaggio ad uno dei suoi impiegati che era a Jackson a lavorare all'Ice House ma, a quanto ho capito, non aveva la macchina e quindi aveva bisogno di essere riaccompagnato a casa. Poi, siccome Stefan si sarebbe fermato a mangiare fuori con gli altri della squadra di track, io e Susie ci siamo cucinate i ravioli alla ricotta e spinaci e poi, avendo un mare di compiti e di cose lasciate indietro da recuperare, sono andata in camera darmi da fare e a docciarmi.
Oggi era una di quelle giornate "Oddio non voglio lasciare il letto" e ho avuto per tutta la giornata un desiderio troppo forte di essere in Italia, nella mia casetta e con le persone a me care; quindi non troppo bene...
 A scuola ho avuto ben 2 quiz di anatomia da fare, in matematica ripasso per il quiz che avremo domani, in arte ho dovuto lavare tutti i pennelli e la tavola che uso di solito per prepararmi per il nuovo dipinto  che ho in mente di fare, in storia abbiamo fatto un dibattito ed in inglese abbiamo iniziato a leggere un nuovo libro intitolato Monster. Dopo scuola e dopo taaaanto tempo dall'ultima volta, ho avuto allenamento e adesso, facendo sempre più caldo, comincia a diventare più difficile! Dopo allenamento sono rimasta un po' sul campetto a parlare con gli altri e poi io Stefan e un paio di altri ragazzi che erano lì ad allenarsi abbiamo giocato tipo a bocce con le palle per il lancio del peso hahha. Ci siamo fatti venire a prendere da Michelle che stava lavorando a casa da noi  e poi io sono subito andata in doccia. Dopo la doccia sono uscita con Susie e siamo andate in Madison in un coffee shop dove doveva incontrarsi con una sposa e poi abbiamo cenato fuori da Newk's dove hanno un pamenta cheese che è la fine del mondo (è un tipo di panino tipico qui nel sud). Siamo tornate a casa solo poco fa, ho fatto una lavatrice ed ora eccomi qui ad aggiornare. Non so bene perché, forse sarà stato l'allenamento, ma sono più stanca del solito, quindi penso che adessso mi dirigerò diretta in bed! ;)

martedì 11 marzo 2014

In partenza

Ok sono già quasi le 11 e domani mattina mi devo svegliare alle sei per poi essere in aeroporto per le 7.30 e prendere il nostro volo (possibilmente senza gli stessi disagi di Puerto Rico) con destinazione DC! Quindi, siccome è l'ultima volta che scrivo e poi saró morta per una settimana abbondante, cerco di fare giusto un post veloce e riassuntivo degli ultimi due giorni e poi mi ficco a letto!
Lunedì mattina non avevo tanta voglia di affrontare Susie, la quale probabilmente sarebbe ancora stata un po' acidina ma, per fortuna, aveva una visita medica ed un esame da fare, così non ci siamo viste per tutta mattina. Io in compenso, ho cominciato a tirare fuori i vestiti da portare in viaggio, fatto la doccia, aggiornato il blog e guardato un film che ho trovato in tv October Sky. Quando è ritornata verso l'ora di pranzo ci accompagnato da Mcdonald's a comprare qualcosa da mangiare con il drive thru da portare a casa. Sebbene all'inizio non fosse ancora proprio gentile, poi si è smollata un po' e ha smesso di fare l'arrabbiata. Nel pomeriggio ci siamo dati alla cucina: l'abbiamo aiutata a fare la torta per il matrimonio che avrà non appena ritorniamo dal viaggio e poi abbiamo preparato una lemon pie e ci ha insegnato a fare poppy seeds chicken (pollo con una salsina particolare sopra), il tutto in onore di Matt e Michelle che sarebbero ritornati a casa quella sera stessa da New Orleans. Io poi sono andata con lei e Charlie in campagna, mentre Stefan è restato a casa. Quando siamo ritornati c'erano già a casa Matt e Michelle, che bello, mi erano mancati e, anche se lei sarebbe partita il giorno dopo, ero comunque contenta che fossero lì e che potessimo passare la serata insieme. Come sempre quando torna da un qualche viaggio, Matt ha portato un sacco di regali e di cose da mangiare (la solita king cake e un po' di salsine piccanti) e anche Michelle, per ringraziarci dell'ospitalità e dell'aiuto con il workshop, ha voluto regalare a tutti qualcosa, a me in particolare ha lasciato la sua camicia di velo nero che aveva indossato durante il workshop e che io le avevo detto mi piaceva tanto. Che gesto carinoo, mi ha fatto quasi venire le lacrime agli occhi!! La cena è stata un successone, tutto quello che avevamo preparato era molto buono e l'atmosfera era proprio bella. Dopo cena Michelle voleva andare at the cabin perché non l'aveva mai vista e così lei e Matt hanno deciso di portare me e Stefan con loro per passare la serata lì. In macchina ci hanno detto che volevano farci passare una serata un po' diversa e non in casa andando a letto presto come al solito. Siamo rimasti lì fino a tardi, chiacchierando, scherzando e giocando ad un giochino dell'iphone simile a tabù che ci ha fatti intrippare tutti un sacco. Siamo ritornati a casa sul tardi e siccome Susie e Carlie dormivano di già, ci siamo messi sul portico sul retro a chiacchierare fino all'una di notte. Ci hanno raccontato un po' di storie dei loro viaggi, di episodi particolari capitati al lavoro e di come sia nata la loro amicizia. Matt ci ha anche dichiarato (a meno che non lo dica a tutti quanti ogni anno hahaa) che siamo la sua coppia di Exchange student preferiti e che ha una connessione speciale con noi e ci sente proprio come piccoli fratellini. Anche Michelle ci ha detto che vuole mantenere i contatti e, soprattutto a me, che era stata felicissima di poter conoscere un'italiana. Insomma ci hanno fatto sentire proprio bene, hanno dedicato la serata a noi, si sono comportati quasi da fratelloni e ci siamo sentiti tutti particolarmente uniti, sono certa che la serata di ieri, seppure non fosse nulla di speciale, mi rimarrà tra i ricordi più nostalgici di questa esperienza!!
Stamattina ho deciso, subito dopo essermi svegliata e cambiata, di andare in macchina in aeroporto con Matt ad accompagnare Michelle, sia per fare compagnai a lui durante il viaggio di ritorno, sia perché volevo salutare lei per bene prima che partisse e poi chissà quando ci rivedremo.. E' stato un po' tristino :(. Siamo ritornati a casa e, siccome Susie era tutta impegnata con la sua ristrutturazione della casetta sul retro, non abbiamo avuto un vero e proprio pranzo ma abbiamo solo stuzzicato un po' di crackers e un po' di formaggio. Nel pomeriggio mi sono dedicata a manicure, lavatrici, preparazione valigia e borsa; insomma tutti i preparativi necessari per il viaggio. Abbiamo persino noleggiato una macchina attraverso internet, per il giorno in cui saremo in Philadelphia. in tardo pomeriggio sono andata ancora in campagna, principalmente perché la sera prima mi ero dimenticata lì il giubbino che devo portare anche in viaggio. Abbiamo dato da mangiare ai pesci e ai cani e poi siamo tornati a casa dove abbiamo avuto una cosa nuova: colazione-cena. A volte mi capitava di farlo anche a casa in Italia, mangiare cibi da colazione per cena (tipo latte e biscotti o pane con la marmellata) ma qui in America, è tutta un'altra cosa!! Infatti ci siamo fatti le uova, bacon, salsiccia, pancakes e biscuits, insomma era un vero e proprio pasto, con la differenza che qui però di solito ste cose se le magnano di mattina (come facciano ancora non lo so).  Dopo cena ho fatto una mega doccia, messo le ultime cose e chiusa la valigia, di cui mi sento molto fiera perché è solo un bagaglio a mano e non so ancora come abbia fatto a spiacciccarci dentro tutto quello che mi ero predisposta di portare. E adesso credo bene che andrò a dormire; come ho detto domani mi sveglierò molto presto e, seppur abbandono il caldo e l'inizio della primavera Mississippiana, diretta verso il freddo e gelido nord, sono comunque esaltata perché non sia mai andati così a nord e perché quelle che sto per vedere sono tra le più grandi ed importanti città degli USA! Insomma, vi terrò informati e, se ho wi-fi in hotel potrei mettere un piccolo post. Per ora è tutto, baciii!

lunedì 10 marzo 2014

SPRINGBREAKE

Giovedì è stato il primo giorno di vacanza! Le springbreak sono un po' come le nostre vacanze di Pasqua ma qui sono tutti più esaltati al riguardo perché fa già caldissimo (ieri c'erano 26°C) e quindi partono tutti per andare sulla costa dove possono già andare in spiaggia e fare il bagno. Anche io sono molto esaltata per il nostro viaggio, partiremo mercoledì e, anche se lasciamo il caldo per andare verso il freddo (le previsione danno pure pioggia) sarà comunque un bel viaggetto.
Giovedì mi sono svegliata abbastanza tardi e ho fatto tutto con tranquillità. verso le 11 Stefan e Susie sono andati ad incontrare una sposa, mentre io sono rimasta a casa a fare un paio di lavatrici e a guardare la tele. Sono ritornati dopo pranzo e siccome loro avevano già mangiato fuori io mi sono fatta solo un panino veloce. Nel pomeriggio sono andata con Susie da Walmart a fare la spesa e mi ha portato in un terreno in mezzo ai boschi che è in vendita e che vuole comprare per costruirci una nuova venue per matrimoni. E' un po' sperdutino ma abbastanza grande e quindi potrebbe costruirci davvero un bel posto. fino a sera poi io sono rimasta in cucina a leggere e lei, verso le 6 è uscita di nuovo per un altro appuntamento. Dopo poco che aveva lasciato la casa mi ha chiamata per chiedermi se potessi cucinare io la cena visto che lei sarebbe arrivata tardi. Io, seppur non sia molto brava in queste cose, ho accettato e mi sono fatta spiegare cosa dovessi fare. Ci ho capito la metà e quando le ho chiesto di rispiegarmelo mi ha detto che se prendevo la scatola della carne c'era scritto tutto il procedimento e di seguire le istruzioni. Quindi mi sono messa e ci ho provato. era una specie di ragù- salsina fatta con la carne degli hamburger da mettere poi sulla pasta, quella non era un problema farla, e con piselli di contorno. Charlie era in campagna quindi ho dovuto cavarmela proprio io da sola, ma , seguendo le istruzioni mi sembrava di aver fatto tutto giusto. Quando è tornata a casa eravamo tutti pronti per mangiare solo che lei, dopo aver messo la prima cucchiata sul piatto mi guarda e mi chiede se avevo fatto scolare l'olio dalla carne dopo averla cotta. Cosa che non c'era scritta da nessuna parte sulla scatola ma che a suo parere mi aveva detto lei al telefono, eh grazie non ci avevo capito una mazza! Morale che no, non avevo scolato l'olio e quindi lei si è rifiutata di mangiarla e ha detto che non era un problema comunque perché non aveva fame ugualmente. Così dicendo è andata via in camera senza nemmeno ringraziarmi. Io ci sono rimasta davvero male, so di non essere un fenomeno ma le aveva fatto un favore e mi ci ero pure impegnata! Charlie e Stefan mi hanno detto che era buono ugualmente e non si sentiva la differenza, probabilmente perché hanno notato che ci ero un po' rimasta male. Va be' dopo cena sono andata in camera, senza nemmeno passare a salutarla e mi sono messa a guardare un film per conto mio, The Bachelor, fino a quando non sono andata a letto.
Il giorno dopo era tutto tranquillo, lei non ce l'aveva con me e io avevo già rimosso la cosa. La mattinata è passata tranquilla e lenta come al solito, senza fare veramente nulla, e poi per pranzo abbiamo mangiato chicken sandwhiches. Dopo pranzo siamo andati all'outlet mall, quella in Pearl dove eravamo stati anche prima di Natale. Lei ci ha lasciati giù mentre andava a fare altre commissioni mentre noi compravamo le ultime cose che ci servivano per il viaggio. Io cercavo una giacchetta o comunque qualcosa di caldo nel caso faccia freddo, che non ho trovato dato che tutti i negozi avevano già fuori i costumi; e poi uno zainetto leggero da usare per stare in giro tutto il giorno dato che il mio che avevo o uso tutti i giorni a scuola e mi si è bucato. Io ho finito abbastanza presto con il shopping, così poi sono stata con Stefan e l'ho aiutato con il suo che ha richiesto molto di più. Quando Susie ci è passata a prendere siamo andati a mangiare dal Golden Coral  che è un buffet che aveva di tutto, da cinese a sushi, da pizza ad ogni tipo di carne. Abbiamo anche incontrato un po' di gente della nostra scuola che era andata a mangiare lì. Poi siamo andati al cinema a vedere un film che più che altro solo Susie voleva vedere e a cui noi l'abbiamo accompagnata. Si chiama Son of God ed era sulla storia di Gesù. Era fatto abbastanza bene comunque e molto fedele. Siamo tornati a casa tardino, quindi doccia e poi a letto.
Sabato mattina mi sono svegliata e a casa non c'era nessuno, Stefan dormiva ancora, quindi, siccome era una bellissima giornata, ho fatto colazione fuori sul portico sul retro e poi ho letto tutta mattinata sotto al sole, circondata dai gatti che continuavano a gironzolarmi intorno sperando che avessi cibo con me. Poco prima di pranzo Susie è tornata dalla sua mattinata di shopping e ci ha cucinato delle nuggets di pollo. Primo pomeriggio poi abbiamo accompagnato Stefan al cinema che voleva vedersi un film di guerra e che noi ci siamo rifiutate di vedere, mentre noi siamo andate all'Ice House. Lì c'era un matrimonio, in cui però non era lei a preparare il cibo, avevano pagato un altro catering, e quindi era andata solo per curiosare e dare una mano a Marvin che preparava i fiori. Io trovandomi lì le sono pure tornata parecchio di aiuto. Infatti per salire alla sala dove si tengono i matrimoni, bisogna usare un ascensore, molto complicato e rustico, che sembra tipo un montacarichi. E siccome non avevano nessuno che potesse guidarlo su e giù per far salire gli ospiti, mi hanno chiesto se potessi fare da "portiera" diciamo e scarrozzare tutti gli ospiti sù. Io non avevo proprio voglia, però l'ho fatto lo stesso e, indovinate un po', per fortuna solo alla fine, si è pure bloccato!! Fortunatamente eravamo quasi arrivati al piano, quindi abbiamo solo aperto le porte e siamo riusciti ad uscirne, però non si muoveva più e hanno dovuto chiamare un elettricista e, nel frattempo, far usare agli ospiti le scale di emergenza. Insomma non vi dico il disagio. Oltretutto quando tutto ciò è successo Susie non era nemmeno lì perché era andata a prendere Stefan dal cinema. Alla fine però si è risolto tutto abbastanza velocemente, sono passati a prendermi e ce ne siamo andati prima che il matrimonio finisse. Abbiamo mangiato da Backyard Burger e poi siamo tornati a casa dove io ho guardato il film Atonement, stra noioso e che mi ha fatto addormentare. Insomma, non uno dei miglior sabati.
Ieri è stata una bella giornata ma, era anche una delle "giornate no" di Susie; in questo periodo poi, in particolare, ogni giorno ne abbiamo una, spero solo che questa cosa non continui anche durante il viaggio e me lo rovini.
In mattinata abbiamo guardato tutti insieme Harry Potter and the chamber of secrets che davano in tv, e poi abbiamo aiutato a cucinare il pranzo, consistente in fried stakes, riso e gravy. Nel pomeriggio Susie si è messa in testa che avrebbe imbiancato la casettina sul retro, dando per scontato che io e Stefan lo facessimo con lei. Quando però Charlie ci ha chiesto se volevamo andare in campagna con lui  a pescare, essendo una bellissima giornata di sole, ovviamente abbiamo detto di sì, ed è sembrato che lei non commentasse.  Quindi siamo andati in campagna ed abbiamo pescato nel laghetto, io ho preso ben 6 bass (spigole) che però, poi lasciavamo andare in acqua. Ho persino imparato a staccare i pesci dall'amo, cosa che prima mi faceva schifo e che lasciavo fare a Charlie; ma dato che non potevo ogni volta andarlo a chiamare, me lo sono fatta spiegare e da lì in poi l'ho fatto io anche se, in effetti, fa abbastanza schifo.

 
Una volta a casa, abbiamo trovato Susie che dipingeva da sola, di pessimo umore e che se l'è presa con tutti e tre perché noi eravamo a divertirci mentre lei a lavorare da sola, in particolare con il povero Charlie per il solo fatto di averci portati con lui. Mi veniva proprio voglia di dirle, ascolta il lavoro è il tuo, non il nostro e poi sei tu che hai deciso di metterti in ballo ad imbiancare di domenica pomeriggio, non puoi costringere la casa intera a fare a modo tuo!! Alla fine ha risolto dicendo che non avrebbe cucinato la cena e che potevamo mangiare avanzi o uscire per conto nostro perché lei era stanca e doveva andare a riposarsi. A quel punto abbiamo capito che stava avendo uno di quei suoi scleri quindi l'abbiamo lasciata perdere. Fortunatamente, proprio in quel dunque, mi ha messaggiato Laf, anche lui tornato d auna giornata di pesca, chiedendomi se avessi voglia di andare a mangiare messicano. Io ovviamente non aspettavo occasione migliore per uscire da quella casa opprimente, così ho chiesto il permesso e, nonostante mi sia dovuta sorbire le menate di Susie che essendo arrabbiata non voleva farmi uscire e che mi ha dato per la prima e unica volta pure il coprifuoco, ristrettissimo tra l'altro, alla fine ci sono andata. E per fortuna, almeno ho avuto un ottima cenetta, abbiamo chiacchierato di tutto e di più e lui, per ringraziarmi di essere andata a mangiare con lui, mi ha persino pagato tutta la cena. Dato il coprifuoco e le circostanze, subito dopo cena mi sono fatta riaccompagnare a casa dove c'era Susie ad aspettarmi in cucina per assicurarsi che rispettassi il suo coprifuoco e che ha continuato ad essere scontrosa con me fino a quando non sono andata a dormire. Quindi questi sono stati un po' i primi giorni di vacanza passati tranquillamente e con la host family, non vedo l'ora di partire e di cambiare un po' la routine!!

giovedì 6 marzo 2014

Track Meet

Questa settimana scolasticamente parlando non è durata molto, nei fatti saremmo andati a scuola solo lunedì e martedì perchè metcoledì c' è stato il primo track meeting  della stagione a cui, seppur non sentendomi per nulla pronta, ho dovuto partecipare correndo la mile, 1600 metri. Il mio ginocchio andava molto meglio, non l'ho praticamente più sentito, ma ero assolutamente fuori allenamento essendo restata ferma tutta settimana.
Comunque, lunedì avevamo ancora i 9 weeks test, in particolare io avevo quello di matematica e poi per il resto non molto visto che siamo agli sgoccioli del trimestre.Ah, finalmente, meglio tardi che mai, ho finito il mio dipinto con gli oli sul quale lavoravo da più di un mese, però ne sono abbastanza orgogliosa, che ve ne pare?

Nel pomeriggio speravo che ci allenassimo così da potermi un attimo preparare per la gara, ma fuori faceva troppo freddo ed in palestra c'erano i tryouts per cheerleading dell'anno prossimo. Quanto invidio quelle ragazze, cheer mi manca un sacco :( Quindi dopo scuola sono tornata a casa e, quando è arrivato anche Stefan abbiamo accompagnato Susie a comprare un paio di cose che le servivano, dei medicinali in farmacia perrchè è malaticcia e da Subway dove si è fermata a fare uno "spuntino". Ovviamente poi all'ora di cena non aveva fame quindi non ha cucinato e noi ci siamo arrangiati riscaldando un po' di avanzi. In serata ho letto e guardato un film The Bachelor. Il giorno dopo è stato più o meno lo stesso, a scuola niente più test ma solo delle essay da consegnare e cose del genere, ad allenamento non abbiamo fatto nulla, semplicemente il coach ci ha dato tutti i dettagli per il giorno dopo, delle schede con gli orari di tutte le varie gare e le nostre jersey con scritto "Lady Panthers", non sono carinissime?

Susie mi è venuta a prendere a scuola e poi a casa l'ho aiutata a suddividere tutti i suoi documenti e preventivi per i matrimoni, cose di questo genere in cui non è organizzata per nulla, ho fatto un paio di lavatrici e, mentre lei aveva un appuntamento con una sposa, aggiornato il blog. Siccome ha finito abbastanza tardi, invece che cucinare ha deciso semplicemente di ordinare una pizza, meglio, non la mangiavo da tanto! Dopo cena doccia e poi a letto presto perché volevo recuperare tutte le energie per il giorno dopo, per il mio primo meeting della stagione.
Ero nervosissima, non mi sentivo pronta e cercavo di concentrarmi e non impanicarmi ma era difficile!! La mattinami sono svegliata presto e, con disappunto ho scoperto che faceva pure motlo freddo. Mi sono vestita e ho preparato il borsone e poi Susie ha accompagnato sia me che Stefan a scuola.

Lui sarebbe andato in macchina con alcuni altri ragazzi, io sono andata con il pullman della scuola guidato dal mio coach. In pullman ero vicina a Lauren ed ho cercato ci calmarmi e rilassarmi un po' ascoltando musica per cercare di distrarmi.  L'incontro era alla Jackson Academy, questa scuola privata dalle dimensioni gigantesche e una tra le più belle e curate dello stato. Inutile dire che il campo di atletica era spettacolare. Siamo arrivati lì verso le 9 di mattina perché la prima gara iniziava alle 9.30. Io per fortuna non correvo fino alle 3 del pomeriggio, quindi avevo tutto il tempo di ambientarmi e fare il punto della situazione. C'erano tante altere scuola ed ognuna aveva un suo tendone; noi sul nostro abbiamo appeso la bandiera dei pirati nera con il teschio bianco che avevano comprato i ragazzi il giorno prima, giusto per darci un po' di spessore hahah ;)
In effetti comunque la giornata è stata proprio bella, stavamo tutti accucciati sotto al tendone con le coperte o scendevamo sul campo a seguire le varie gare (c'era il lancio con il peso, il salto con l'asta, il salto in alto e in lungo ecc..) e tifavamo per i ragazzi della nostra scuola. Sono stata tanto con Turner che cercava di tranquillizzarmi e che mi ha detto che gli ricordavo tanto lui l'anno prima quando era il suo primo meeting. Verso le 11 (non più tardi o avrei rischiato di stare male) ho mangiato un hamburger, il più piccolo che avevano e senza nulla, giusto per mettere giù qualcosa.
Nel pomeriggio sono iniziate le gare di corsa, divisi maschi e femmine e per età. Quando è arrivata Tori mi sono sentita subito meglio, mi ha dato un po' di consigli e poi abbiamo iniziato a fare stretching insieme. Lei ha corso subito al 2 mile (3200 metri), non so come caspita faccia, ed è arrivata seconda, WOW! Anche i maschi erano strabravi, sono arrivati secondo posto in quasi tutte le staffette e Laf ha vin to tutte quelle di velocità. Poi, inesorabilmente il mio momento si avvicinava. Quando hanno chiamato per la mile, sono entrata nel campetto, ho fatto il check in all'ingresso e mi hanno dato il numerino da attaccare ai pantaloncini, ero il numero 6. Fin tanto che abbiamo corso io e Tori abbiamo fatto stretching e ci siamo riscaldate un po' facendo jogging qua e là, ma io ero veramente tesa e preoccupata. Quando ci siamo allineate sulla linea di partenza mi sono accorta che eravamo pochissime, solo 8, ancora peggio. Alla fine mi sono detta, come vada vada, sapevo di non essere nella mia forma smagliante e che era la primissima volta per me nel fare qualcosa così, quindi bo, era un po' un test e, come mi aspettavo, non è andato per niente bene. Erano tutte velocissime, davvero non me lo aspettavo, correvano con un ritmo sostenutissimo per tutta la durata della mile. I primi due giri, sono riuscita a tenere dietro ed ero terzultima o penultima, poi, al terzo giro la fatica ha cominciato a farsi sentire e ho cominciato a perdere terreno, a mollare un po' il passo ed ad incurvarmi. Potevo sentire tutti gli altri della scuola che tifavano per me e urlavano il mio nome, ma era tosta. Alla fine sono arrivata 8, ebbene sì, last place, però per lo meno l'ho finita tutta senza mai rallentare troppo, dando il meglio di me. Quando mi sono fermata non riuscivo neanche a stare bene in piedi talmente ero stanca e mi bruciava tutto il petto perché l'aria congelata, respirando affannosamente mi aveva seccato tutta la gola. Ero un po' delusa, ma d'altronde mi è servito per capire su cosa mi devo allenare meglio in previsione del prossimo e per vedere a che livello erano le altre. Sono stati comunque tutti gentili con me, mi hanno detto di non preoccuparmi e che avevo fatto un ottimo lavoro. Io all'inizio ero un po' arrabbiata, ma poi non me la sono presa troppo e ho smesso di pensarci. Ovviamente poi ero stanca morta, ma sono restata fino alla fine a guardare e tifare. Anche il povero Stefan è arrivato ultimo nella sua gara (lui ha fatto corsa agli ostacoli) e quindi abbiamo cominciato ad usare la scusante del "siamo Europei, non siamo sportivi quanto voi" hahah! Dopo il meeting, in cui in generale la nostra scuola credo si sia classificata seconda e quindi abbia fatto un ottimo punteggio, non sono tornata indietro con il pullman ma sono andata in macchina con Allan e insieme a tutti gli altri siamo andati a mangiare insieme da Buffulo Wild Wings. C'era anche Tori e mi sono complimentata un sacco con lei perchè, non solo nella 2 miglia ma anche nel 1 miglio si era classificata secondo posto. I maschi hanno mangiato tutti tantissimo, manco digiunassero d auna settimana, noi femmine eravamo tutte affamate ma ci siamo contenute un pochino di più. E' stata una bella serata, poi però eravamo tutti tramortiti e Turner c ha riaccompagnati a casa. Susie e Charlie hanno voluto sapere come era andata e anche se i risultati non erano i migliori, ci hanno spronati a non scoraggiarci e ad andare avanti. Io avevo davvero, davvero bisogno di una doccia e poi con le gambe dolorantissime mi sono infilata nel letto contenta, primo perchè ero fiera di me stessa per aver fatto una cosa del genere che comunque mi terrorizzava abbastanza e da cui non sapevo cosa aspettarmi, e secondo perché ero ufficialmente in vacanza: SPRINGBRAKES SONO INIZIATE!

Mardi Gras Parade

Il weekend è iniziato in modo abbastanza... stressante, diciamo! Infatti avevamo pianificato che sabato mattina saremmo andati all'Ice House con Matt, Susie e tutti gli altri per aiutare con i preparativi del workshop per casting e poi, verso mezzogiorno John e Nicholas sarebbero passati a prenderci per andare a Vicksburg con tutti gli altri Exchange e partecipare alla parade per Mardi Gras. E fin qui tutto ok, peccato che la sera prima avessimo deciso che partivamo alle 10, quindi io mi ero messa la sveglia per le 8.30 e me la sarei presa con calma. Ecco invece alle 7.20 di mattina vengo svegliata da una chiamata di Stefan, io mezza mugugnando e piuttosto seccata rispondo e mi sento dire che sono cambiati i piani e che saremmo andati via in 40 minuti. Già la notizia mi ha presa alla sprovvista, non ce l'avrei mai fatta a prepararmi in tempo, in più, non appena comincio a svegliarmi un po' meglio, mi accorgo che il mio bagno è occupato e che c'è dentro Gabby a farsi la doccia. Io ho i miei tempi, che non sono lunghissimi ma sono i miei tempi e in meno di 40 minuti e senza bagno non ce l'avrei mai fatta. Alla fine, sbrigandomi il più possibile e facendo una doccia lampo, ho fatto in tempo ad essere pronta per le 8.10. Sono scesa tutta di corsa e ho trovato Matt con Michelle e tutti gli altri suoi amici che stavano entrando in macchina. Michelle mi ha chiesto se fossi andata con loro e io ho risposto di sì ma che in macchina dovevo andare con Susie e Stefan e lei mi ha risposto che se ne erano appena andati. Io ero arrabbiata nera perché, mi avevano mollata lì quando avevo fatto tutti di corsa e non era nemmeno colpa mia visto che avevano cambiato i piani all'ultimo secondo.  Quindi mi sono infilata in macchina con Matt e gli altri e sono andata con loro perché altrimenti non avrei avuto nessun altro passaggio. Dopo 10 minuti abbondanti che avevamo lasciato la casa, mi ha chiamata Susie chiedendomi dove diavolo fossi, e alla risposta che ero riuscita ad infilarmi nella macchina di Matt si è arrabbiata un sacco dicendo che loro erano lì a casa ad aspettare me. Io ero confusissima e le ho spiegato che mi avevano detto che lei era già partita per Jackson. Invece è saltato fuori che era solo andata in uno store a comprare le ultime cose che le servivano e che poi era subito ritornata indietro a prendermi, ma non sapendolo nessuno, io ero già andata via con gli altri. Va bè, spiacente è solo un malinteso, e invece no lei se l'è legata al dito e ha fatto tutta la seccata come se fosse un caso di stato, non credo cambiasse molto se andassi in macchina con Matt invece che con lei. Ma va be', per lo meno il viaggio è stato tranquillo e gli amici di Matt erano tutti simpatici. Una volta arrivati a Jackson io e Stefan abbiamo aiutato a mettere giù le sedie e i tavoli e poi un po' in cucina con Susie che si doveva occupare del cibo e dei rinfreschi. Per fortuna le 12 sono arrivate abbastanza in fretta e ce ne siamo andati con John e Nicholas, non so perché ma l'episodio della mattina mi aveva proprio alterata e non ce la facevo più a stare con lei. John è sempre molto gentile, ci ha chiesto un po' come stavamo e come era andata la settimana. Poi ci siamo fermati in Clinton a prendere Filipa, un'altra Exchange svedese che avevo visto per l'ultima volta all'incontro che avevamo avuto tutti insieme a settembre. La parata, si è rivelata essere una cosa davvero divertente!! qui nel sud Mardi Gras è davvero un big deal e la parata più grande, pazza e famosa è a New Orleans e si sta tenendo proprio in questi giorni se non mi sbaglio... Quella di Vicksburg a cui abbiamo partecipato noi è la versione ridotta ma è stata comunque molto particolare. Dopo esserci fermati d Wendy's per un pranzo veloce siamo andati al punto di ritrovo dove c'erano anche tutti gli altri Exchange students, un po' di host families e la nostra coordinatrice EF. Avevamo un track con un trailer attaccato, su cui potevamo stare in piedi durante la parata. Abbiamo dovuto decorare tutto il track con palloncini, nastri e maschere, sempre nei colori della parata, viola, giallo e verde.  Avevamo una mega bandiera che diceva EF Exchange Students e in più ciascuno di noi avrebbe dovuto portare una bandiera del suo paese d'origine da sventolare durante la sfilata. Nicholas si è preoccupato di portare il nostro tricolore che, tra l'altro, era la bandiera più grande di tutte e che si notava di più. Poi ci siamo tutti riempiti di accessori, occhiali, cappelli e machere e ci siamo preparati a lanciare beads e caramelle dal trailer. Le beads sono queste collane lunghe fatte di perline colorate che sono il simbolo dle Mardi Gras e che si lanciano durante le parate, insieme a caramelle e piccoli giochini per bambini. La cosa esilarante è che, durante la parata, mentre ci muovevamo con il track, eravamo circondati dalla gente che era venuta ad assistere e si agitavano tutti allungando le mani e urlando come pazzi per ottenere un po' delle beads. E' una sorta di gara per cui chi ne acchiappa di più da quelle che vengono lanciate dai trailer, vince. Quindi vedevi bambini che si spintonavano e cercavano di prendere quelle che lanciavamo. Ma anche gli adulti non si facevano problemi a spintonarsi per riceverne un po'. So che può sembrare strano ma erano davvero tutti stra eccitati al riguardo e per noi era davvero divertente perché ci sentivamo un po' i protagonisti della situazione a lanciare beads ovunque. Metto un po' di foto che ha scattato John per farvi capire un po' meglio come si è svolta la parata.


All the Exchange students before the parade


 

Purtroppo non è durata tantissimo, perché il percorso era abbastanza corto, ma è stato intenso, e divertente :) Subito dopo la parata che è durata fino alle 5, abbiamo deciso di andare a mangiare tutti insieme a El Sombrero, un ristorante messicano. L'atmosfera era davvero fantastica, ho stretto con le altre Exchange in particolare Isabel from Denmark e Suzanne from Belgium, Ci siamo raccontate tutte le varie esperienze ed episodi divertenti che ci sono capitati da quando siamo qui. Abbiamo deciso che ci sertiremo più spesso e organizzeremo tante altre cose prima di partire. Dopo cena poi John ci ha riaccompagnati tutti a casa e din macchina con noi è venuta anche Suzanne, la quale, a sorpresa, dopo un po' che lei e Stefan nei sedili dietro chiacchieravano tra di loro, gli ha chiesto di andare al prom della sua scuola con lei! Lui ovviamente ha accettato anche perché lei va a Madison Central, una scuola pubblica enorme e famosa per i loro balli perché sono sempre stra divertenti. Lui non le ha ancora chiesto per il nostro prom ma da quanto ho capito e da quanto mi ha detto quando poi siamo tornati a casa, credo che stia pensando di farlo presto. Va be dai, sono contenta per lui!! Una volta tornati a casa ci siamo mangiati un po' della mia cookie cake, ancora lì in cucina e poi un po' stanchina, dopo essere passati a dare la buona notte a Susie, sono andata a farmi la doccia e a letto.
Domenica c'era il round 2 del workshop di Matt all'Ice House, questa volta anche quello per bambini, quindi c'era il doppio del lavoro da fare. Siccome ci hanno chiesto ancora un mano e non avremmo avuto nulla di meglio da fare, io e Stefan abbiamo accettato di andare ancora con loro, e questa volta, senza casini come la mattina prima. Abbiamo passato la giornata  a dare una mano a preparare tutto, aiutare in cucina ed io ho lavorato ancora un po' con Gabby all'ingresso dove si compilavano i moduli, proprio come avevamo fatto d'estate per il casting. Quando abbiamo finito tutto ci siamo fermati a guardare il workshop che era abbastanza divertente. Era una specie di conferenza per dare consigli e spiegare bene tutta la parte burocratica die casting ad aspiranti attori. Hanno fatto anche degli esercizi per stimolare la creatività e per simulare audizioni e poi hanno lasciato recitare monologhi. Quello dei bambini era più o meno la stessa cosa, resa un po' più entusiasmante e simpatica. Il tutto è durato fino alle 4 circa, poi abbiamo aiutato a smontare le varie attrezzature e microfoni, sistemato un po' e salutato Matt e i suoi amici che da lì partivano diretti per New Orleans dove il prossimo weekend faranno lo stesso tipo di laboratorio. Fortunatamente Michelle riparte per il Canda da qui. quindi quando settimana prossima ritornerà, avrò modo di salutarla per bene. Noi invece siamo tornati a casa dove Charlie ci aveva già preparato la cena: drunk chicken, pollo con una cottura particolare immerso nella birra, non so bene ma comunque era abbastanza buono. Poi Susie mi ha spedita in missione su e giù per tutto il vicinato a portare un po' di avanzi del cibo che non avevamo usato al workshop di Matt. Mi sentivo come nei film americani quando vanno di porta in porta a portare torte ai vicini. Di sera poi mi sono ritrovata con due essay da fare per il giorno dopo visto che non avevo avuto un briciolo di tempo prima nel weekend. C'erano anche gli Oscr in tv ma quando ho finito ero così stanca che mi sono addormentata subito e me li sono persi :(
 

 

martedì 4 marzo 2014

PROM ?

Okay, prima di tutto, nello scorso post mi sono dimenticata di scrivere una cosa abbastanza importante: lunedì ho ricevuto i risultati dell'ACT!  Indovinate cosa ho fatto? Un onestissimo 23 di cui vado davvero molto fiera! E' un punteggio buono anche per gli Americani e davvero ottimo per un Exchange student, quindi non posso lamentarmi :) Le parti andate meglio ovviamente sono state English e Reading, e, come mi aspettavo, scienze è stata il peggio. Tutto sommato sono proprio soddisfatta e grada di averlo fatto, in futuro potrebbe davvero servirmi!
Continuando con il riassunto della settimana scorsa, giovedì non è stata il massimo come giornata. A parte a scuola dove tutto è filato più o meno come al solito, dopo le lezioni ero pronta ad andare ad allenarmi ma, quando sono andata a parlare con il coach, mi ha detto che preferiva che mi prendessi il resto della settimana off per far riposare il mio ginocchio di modo che non mi desse problemi mercoledì durante il primo meeting in cui avrei corso la mile! Non ne sapevo nulla, anzi ero quasi sicura che non mi avrebbe convocata e, seppure mi abbia fatto piacere, questa cos ami ha preoccupato tantissimo. Prima di tutto ho paura che il mio ginocchio malandato non regga, secondo non mi sento assolutamente pronta e non sono in forma, caspita ho passato la settimana a riposo! Così abbastanza turbata sono ritornata a scuola e, mentre ancora ci pensavo su, sono entrata nella classe di storia dove ho trovato Stefan che stava parlando con il prof con Turner e Landon in classe. Come sono entrata c'è stato un momento di imbarazzo, si sono zittiti tutti e mi hanno fissata, fino a quando il prof non ha rotto il silenzio con una risata imbarazzata. Era la classica situazione in cui stai parlando alle spalle di qualcuno e questo qualcuno ti si presenta di fronte proprio in quel momento. L'avevo capito subito e avevo anche capito che il qualcuno in questione (ovviamente) ero io e che Stefan stava facendo commenti negativi su di me. Sarà stato che avevo già i nervi girati di mio o che sono arrivata al livello massimo di sopportazione (in questi ultimi giorni io e Stefan abbiamo litigato moooolto più spesso del solito) morale che ho alzato un po' la voce e abbastanza seccata ho detto a Stefan che avevo capito benissimo che stava parlando di me e che se aveva davvero il coraggio mi avrebbe dovuta affrontare e dirmi le cose in faccia. Lui a quel punto, istigato, si è alzato in piedi e mi è venuto contro dicendomi che sì, stava parlando di me e che non riesce più a sopportarmi e anche solo la mia voce lo urta. Io in risposta gli ho detto che anche la sua faccia mi urta ma me ne sono fatta una ragione ed ho imparato a conviverci. Da lì in poi la situazione è un po' degenerata: abbiamo alzato entrambi la voce, litigando di brutto e lui ha cominciato a diventare anche veramente volgare. Il prof, agitatissimo, essendogli sfuggita di mano la situazione, cercava di sistemare e farci tranquillizzare, con poco successo però. Turner e Landon stavano muti a fissare la scena. Onestamente credo che io e Stefan fossimo entrambi stressati e avessimo bisogno di sfogarci in qualche modo l'uno contro l'altra ma, lo giuro, in quel momento ero arrabbiatissima con lui e, tutto quello che volevo fare era tirargli un pugno in faccia, mi sono trattenuta a stento. Credo che la cos anche mi abbia infastidito più di tutte sia stato il fatto che stava parlando di me di fronte anche agli altri, che lo sa bene, sono anche miei amici. Proprio nel bel mezzo della litigata (che è andata avanti un bel pezzo) è entrata la psicologo della scuola che, per pura coincidenza doveva venire a parlare con il prof di storia, e, vista la situazione, si è calata nel suo ruolo, ci ha divisi, fatti calmare e parlare un po'. E' stato abbastanza frustrante, mi sentivo davvero come in una di quelle sedute per i disagiati dagli psicologi scolastici. Alla fine non abbiamo concluso nulla, Stefan ha preso e se n'è andato al suo allenamento mentre Dom,(sopraggiunto nel frattempo) vedendomi nervosissima e sul punto di sbottare di nuovo contro qualcun altro, mi ha chiesto s emi andava di fare un giro in macchina con lui per tranquillizzarmi. Lui è stato stra carino, mi ha fatta sentire meglio, dicendomi di non sentirmi in colpa perché mi aveva aizzata lui, che il suo comportamento era stato sbagliato e di lasciarlo solo perdere. Quando sono arrivata a casa ero da sola e ancora arrabbiata, avevo davvero bisogno di parlare con qualcuno per sfogarmi così ho deciso di chiamare mia mamma e chiacchierare un po' con lei. Mi ha distratto un po' e mi ha fatto passare il groppo di rabbia che avevo addosso. Quando ho messo giù con lei, sono ritornati a casa Matt e Michelle che erano andati a fare la spesa perché Michelle si era messa in testa che voleva cucinare un'ottima cena italiana! Woow non vedevo l'ora. Non voleva alcun aiuto in cucina, così sono semplicemente rimasta a farle compagnia e  a chiacchierare che mi viene così facile con lei. Mi ha fatto bene e mi ha messa di buonumore, quindi il resto della giornata è andata molto meglio. Dopo essere tornato a casa e prima di cena, Stefan è venuto a cercarmi per parlare e scusarsi. Ammetto che ho davvero apprezzato il fatto che mi abbia chiesto scuse che si sia preso parte della colpa, mi ha fatto capire che quello che era successo (non avevamo mai litigato a quei livelli prima) era dovuto solo da un brutto momento che stavamo attraversando entrambi.
La cena è stato molto allegra e da veri italiani (tutti seduti intorno al tavolo e non sparsi per la cucina) ed è consistita di farfalline alla salsa rosè e zucchine fritte, le mie preferiteee!!

 

Ovviamente Susie (solo perché lei e Michelle non vanno d'accordo) ha trovato il modo di criticare la cena che invece, a mio parere, era davvero buona e dal sapore fresco ed italiano! Io e Stefan abbiamo aiutato a risistemare tutto e poi sono andata in camera a fare una bella doccia e ripassare un po' per il 9 weeks test del giorno dopo. Si infatti a partire da venerdì, fino a questa settimana abbiamo avuto i 9 weeks test del secondo semestre, che sono proprio gli ultimi giorni prima delle fatidiche Springbreaks.
Venerdì avevo  quello di anatomia che ho trovato abbastanza difficile. In matematica abbiamo ripassato per quello che avremmo avuto lunedì ed in inglese abbiamo iniziato a vedere il film A walk to remember che avevo già visto ma che mi commuove sempre. Ed indovinate cosa mi è successo venerdì?? HO RICEVUTO IL MIO INVITO PER IL PROM! Sì, ora ho un prom date :) Come c'era da aspettarselo, è stato Laf, lo stesso che mi ha chiesto per Homecoming e, anche se non ci vediamo più spesso come prima, non ho proprio potuto dire di no per il modo troppo troppo tenero con cui me l'ha chiesto: Dopo il 4 period, subito prima di pranzo, quando ho aperto l'armadietto per lasciare giù i libri, mi sono trovata una gigantesca cookie cake con su scritto "PROM?".

PROM?

Io sono rimasta a bocca spalancata, non me l'aspettavo per niente e non avevo idea di chi me l'avesse messa lì. Dopo un minutino buono in cui dovrò essere sembrata un'idiota che si guardava intorno con una torta in mano alla ricerca di un qualche segnale, Laf è arrivato e mi fa "allora qual è la risposta?" Quindi ho capito che era lui e, anche solo per il pensiero carinissimo, ho accettato felice. Lui mi ha detto che era proprio contento che avessi accettato e che sapeva che, data la mia golosità, avrei adorato la cookie cake. Ebbene sì, ho passato anche questa, l'americanata per l'invito al prom haha! Quando sono uscita da scuola con la torta in mano un sacco di ragazze mi hanno chiesto da parte di chi era e tutte che mi dicevano quanto fossi fortunata perché la maggior parte dei ragazzi si limita a chiederlo per messaggio o con un bigliettino. Ammetto che una cosa così letteralmente made my day :)
Mi sono venuti a prendere Matt e Michelle perché Susie aveva un appuntamento con una sposa e Michelle è rimasta sbalorditissima dalla mia torta. H adetto che era la cosa più tenera che avesse mai visto e ha perfino scattato una foto che ha inviato al suo ragazzo in Canada per fargli vedere che cosa sia davvero un "gesto carino". Quando Susie è ritornata a casa, con la scusa che ci avrebbe portati da Party City, il negozio di travestimenti, per comprare un paio di maschere per carnevale (sabato avremmo avuto una parata con gli altri Exchange) ci ha trascinati a Jackson per poi portarci con lei da tutt'altra parte: siamo andati all'Ice House, da Sam's e in un altro store per fare la spesa. Insomma ci ha scarrozzati un po' ovunque ha voluto lei. Comunque alla fine siamo riusciti a comprarci anche un paio di cose stupide da indossare durante la parata: io ho preso degli occhiali da sole a stella, un boe di piume viola e dei codini finti biondi, Stefan si è comprato un po' di collane lunghe, un cappello e degli occhiali in plastica, insomma siamo pronti! Qui infatti il carnevale, che chiamano Mardi Gras, non lo festeggiano travestendosi ma indossando i colori verde giallo e viola, e rendendosi un po' simpatici con maschere e accessori.
Comunque quando siamo tornati a casa, stanchi morti, abbiamo trovato ospiti: erano arrivati tutti gli altri amici di Matt da New Orleans per aiutarlo con il suo workhop per casting di questo fine settimana. c'era anche Gabby, la ragazza con cui avevo lavorato ad inizio settembre per il casting del film di James Franco. Charlie fortunatamente aveva provveduto a preparare la cena, carne alla griglia e fagioli, quindi abbiamo mangiato tutti insieme nel tavolone in sala perché in cucina non ci saremmo stati e abbiamo persino tagliato una torta al caramello, dopo cena però, mentre loro sono andati nella casetta all'angolo per prepararsi per il giorno dopo ed organizzare bene l'evento, io sono andata di filata in camera a dormire visto che avevo bisogno di riposare, il giorno dopo, mi sarei incontrata con gli altri Exchange ed avremmo fatto la parata di carnevale tutti insieme.

lunedì 3 marzo 2014

Michelle

La scorsa settimana è stata molto piena ed incalzante; però, tra giorni tremendi e giorni bellissimi, è già passata.
On Monday, back to school, prima ora, subito sbam test di anatomia, alla seconda ripasso in matematica prima del test del giorno seguente, alla terza ho dipinto in arte, alla quarta solita spiegazione in storia ed in inglese abbiamo dovuto completare delle schede sul libro che abbiamo appena letto. Dopo scuola, visto che il mio ginocchio sembrava (sembrava e basta però) essere molto meglio, ho deciso di andare ad allenamento. Il coach, sapendo che la settimana scorsa avevo avuto problemi non mi ha fatto correre più di tanto e ad andatura tipo jogging. Peccato però che, non appena mi sono fermata, mi sia ritornato il dolore lancinante al ginocchio! Che nervoso, non c'è nulla che possa fare al riguardo se non tenerlo a riposo e rinunciare agli allenamenti. Ne ho parlato anche con coach Ben e ha concordato con me che sarebbe stato meglio prendermi un altro paio di giorni di riposo quindi, seppur di malavoglia e con l'umore a pezzi, ho accettato. Tornata a casa ho messo subito il ghiaccio visto che era ancora dolorante, e poi ho passato il resto del pomeriggio davanti alla tv e facendo un po' di test di esercitazione per la patente. A cena abbiamo avuto maccheroni cheese e pesce al forno. Poi mi sono fermata un po' a chiacchierare con Matt che mi ha spiegato un po' quello a cui sta lavorando adesso e mi ha mostrato il trailer dell'ultimo film che ha fatto e di cui ha avuto la premiere in LA; mi piace sempre parlare con lui, è davvero il miglior fratellone che potessi desiderare. Dopo ciò sono andata in camera a fare un bel bagno caldo, prepararmi un po' per il test del giorno dopo e poi ho aggiornato il blog con gli eventi del weekend.
Martedì a scuola non abbiamo fatto tantissimo, se non per il test di matematica alla seconda ora che è andato bene, perché abbiamo avuto una specie di conferenza in auditorium: infatti sono venuti questi ragazzi per parlarci di sicurezza alla guida e promuovere questa campagna contro l'alcool prima di guidare. La cosa simpatica e che ha davvero funzionato è stato che ce ne hanno parlato in modo davvero divertente!! Hanno montato una specie di console e piazzato là un dj che, per tutto il tempo, metteva su la musica e hanno organizzato una specie di gioco quiz. Ci hanno divisi in gruppi da 4 persone ciascuno e hanno distribuito dei telecomandi ad ogni gruppo attraverso i quali avremmo dovuto rispondere alle domande che apparivano su un grande schermo, tutte ovviamente riguardanti la sicurezza durante la guida; di tanto in tanto poi li inframmezzavano con sfide di ballo e di canto per chi si offriva volontario di partecipare. Io ero in gruppo con Turner, Bailey e il suo ragazzo ed eravamo fortissimi!! Siamo sempre stati nella top ten (dopo ogni domanda annunciavano le prime 10 posizioni a seconda del punteggio) e per l'ultima metà siamo sempre stati al primo o al secondo posto! Peccato che alla domandona finale, quella con più punti di tutti, abbiamo perso completamente :( In ogni caso era divertentissimo, io poi che, come al solito per queste cose, mi ero presa benissimo ed ero tutta infiammata dal gioco. Insomma è stata una cosa carina ma seria e che comunque aveva un senso dietro. Subito dopo scuola mi sono fermata in biblioteca a fare un test di inglese, che avrei dovuto fare il giorno seguente ma dato che saremmo andati in (un'altra!!) gita con la classe di arte, ho deciso di farlo prima per levarmelo.  Dom, che era lì a scuola a fare nulla, mi ha portata a casa e poi è restato lì un po' con me a farmi compagnia visto che tutti gli altri erano ancora fuori, fino a quando è dovuto andare agli allenamenti di tennis. Non mi ricordo di aver fatto nulla di particole per tutto il resto del pomeriggio, se non perso tempo fino all'ora di cena quando abbiamo mangiato tutti insieme una specie di brodino di pollo e melanzane fritte che erano davvero strabuone. Prima di andare a letto poi ho visto un film: Eternal Sunshine of the Spotless Mind.
Mercoledì, come ho detto, eravamo in gita con la classe di arte ed è stata proprio una bella mattinata. Siamo partiti subito alle 8 in pullman e ci siamo diretti a Jackson in una specie di laboratorio dove, tramite una tecnica particolare, decoravano oggetti di metallo e armi immergendoli nell'acqua. Era una cosa proprio originale, mai vista prima, che ci hanno spiegato e poi fatto vedere, passaggio per passaggio. Da lì siamo andati nello studio di un'artista, un'amica del nostro prof, che ha studiato arte niente meno che in Italia e  che era appena tornata da un viaggio in Francia. Ci ha mostrato alcuni dei suoi dipinti, gli strumenti con cui dipinge e quello a cui sta lavorando ora. Ci ha anche spiegato come le è nata questa passione, che è diventato il suo primo ed unico lavoro per il resto della sua vita, e di quello che l'arte significa per lei. Il suo studio era stupendo, io ci vivrei in un posto del genere: era una specie di attico, tutto in legno, con enormi vetrate da cui si vedeva Jackson dall'alto. Arredato in modo particolarissimo, pieno zeppo di tele e piccole composizioni artistiche e con 3 bassotti silenziosi che girovagavano qua e là. Prima di andare via, mi sono fermata a parlare con questa signora, dicendole che vengo dall'Italia e per chiederle dove ha studiato. Ovviamente si è illuminata quando glielo ho detto e mi ha spiegato che ha studiato a Firenze ma poi ha passato un lungo periodo in Roma a dipingere. Mi ha anche mostrato un quadro in particolare di una scena che l'aveva colpita, in una viuzza proprio dietro il Colosseo e mi ha confessato di volerci ritornare soo bad!  Le ultime due soste sono state una piccola galleria di arte moderna (che però sinceramente non mi è piaciuta tanto perché non c'era niente che mi colpisse davvero) e un'officina che risistemava auto d'epoca e le faceva tornare come nuove! C'erano macchine che potevano risalire agli anni 30!


Per pranzo ci siamo fermati in quel vecchissimo ristorante sempre in downtown Jackson e poi siamo ritornati a scuola. Quanto adoro il mio prof? si inventa sempre queste giornatine piene di tappe in questi posti che conosce solo lui e  che, a mio parere, sono semplicemente fantastici e così inspirational! Sono tornata a casa di nuovo con Dom e ho dato una mano a Susie a preparare la stanza per l'ospite che stavamo aspettando: infatti, verso le 3 Matt si è diretto all'aeroporto per andare a prendere una sua amica canadese che sarebbe restata a casa con noi per il resto della settimana per aiutarlo con il suo casting workshop nel finesettimana. Questa sua amica, di cui mi aveva già parlato tantissime volte, ha origini italiane, calabresi per altro, e moriva dalla voglia di conoscermi visto che anche lui le aveva parlato di me e quindi, non vedeva l'ora di mostrarmi tutto il suo spirito italiano di cui, va fierissima. Così mentre lui andava a prenderla, io sono rimasta a casa a fare i compiti, ne avevo davvero tantissimi, mentre Susie è andata a Pearl ad incontrare una sposa. Mi aveva anche c chiesto di accompagnarla e, seppur mi dispiacesse dirle di no ed ho potuto notare che non le ha fatto piacere, avevo davvero troppi compiti ed ero anche stanchina dalla gita per andarci.
L'amica di Matt si chiama Michelle e, dal momento che ha messo piede in casa, ho capito che mi sarebbe piaciuta un sacco. E' una di quelle persone che, quando entra nella stanza, cambia completamente l'atmosfera ed ha quel non so che che la contraddistingue e che te la rende subito simpatica. Ho potuto notare fin da subito una certa intesa che ci univa, il sangue italiano non si smentisce!! Prima di tutto,  pur non avendomi mai vista prima in vita sua, è venuta ad abbracciarmi come fossimo vecchie amiche e mi ha quasi urlato "Ciao bella mia! Come stai?" con una perfetta pronuncia e addirittura quasi senza accento. Sorride tantissimo, fa tante domande e ti mette subito a tuo agio. E' carismatica ed ha un carattere deciso e spiccio ma caloroso. Ha conosciuto anche Stefan e credo che anche a lui sia piaciuta. Siccome era appena arrivata dal viaggio e moriva di fame, io lei, Matt e Stef siamo andati tutti a mangiare insieme  da McAlister's. Durante la cena abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e lei ci ha parlato di come la sua grandama, trasferitasi in Canada dall'Italia, l'abbia cresciuta secondo le tradizioni (e la cucina!) italiana, le abbia insegnato a cucinare e a parlare due lingue. Fa proprio piacere chiacchierare con lei e, finalmente da quando sono qui in America, ho trovato qualcuno che parla louder than me! :) Dopo cena siamo tornati a casa e io sono salita a finire i compiti e a lavarmi mentre per poi riscende quando Susie è tornata a casa. Era restata fuori tutto questo tempo perché era passata anche dall'aeroporto a prende la valigia di Michelle, inizialmente smarrita e poi arrivata a destinazione in ritardo con una altro aereo.  Susie ci ha portato anche una scatola di donnuts che abbiamo mangiato tutti insieme. Prima ancora che Michelle arrivassero però, mi ricordo di come Susie mi avesse già detto che loro due non vanno proprio d'accordissimo infatti, come c'è d aspettarselo, due caratteri così forti e contrapposti, non resisto a lungo insieme.. nessuna delle due è il tipo di persona che cede o lascia passare. Quindi fidatevi, le tensioni non sono mancate in questa casa negli ultimi giorni! Adesso però sono stanchina quindi riprendo domani con il riassunto del resto della settimana scorsa, BESOS!!