venerdì 22 novembre 2013

A good date

Eh sì, come preannuncia il titolo ho accettato l'invito, ma sono contentissima perché ho fatto bene: ho passato davvero un bel pomeriggio! Durante la mattinata a scuola abbiamo fatto sempre le solite cose: solo spiegazioni e in arte, avendo finito il lavoro sui loghi, ho avuto l'ora libera e il prof mi ha lsciato un po' di riviste di arte da sfogliare.C'era anche uno stand in auditorio a scuola, dove chi voleva poteva donare il sangue. Io l'avrei fatto davvero volentieri ma bisognava essere maggiorenni per firmare oppure c'era bisogno del consenso dei genitori  Susie non sarebbe potuta passare a firmare perché era a occupata con i preparativi del matrimonio. dopo scuola è venuta a prenderci ma era (ed è tutt'ora) abbastanza malaticcia: ha mal di gola, non ha più voce e si sente la febbre. Sarà dovuto probabilmente al fatto che lavora troppo e alle temperature che qui cambiano ogni giorno, senza mai scendere troppo però. Io quando sono arrivata a casa sono andata subito a cambiarmi e a prepararmi perché alle 3.30 è passato a prendermi Dan, questo ragazzo appunto. Siamo andati al cinema a vedere About Time un film di questo ragazzo ventenne che può viaggiare nel tempo e usa questa capacità per rimediare tutte le situazioni imbarazzanti in cui si ritrova, al punto tale che ne diventa dipendente e non riesce più a capire se si trovi nel passato o nel presente. Mi ha intrippato abbastanza anche se non mi è piaciuto troppo. Dopo il film  siamo andati al ristorante giapponese a mangiare sushi, prima che mi riaccompagnasse a casa. Sono rimasta sorpresa dalla gentilezza e dalla galanteria, della serie che ha insistito per offrire tutto lui e mi apriva addirittura le porte: qui prendono tutto così seriamente, altro che la maggior parte dei  ragazzi in Italia! Anche in macchina abbiamo parlato un sacco e di tutto e di più. Ero sollevata perché di solito, quando avevamo provato a chiacchierare un po' in precedenza a scuola, con questo ragazzo facevo una fatica immane a comunicare: lui non capiva mai con il mio accento e quindi a volte annuiva e basta rendendo le conversazioni davvero imbarazzanti. Invece si è un po' abituato e siamo riusciti a parlare tanto. Ho passato davvero un bel pomeriggio e ha già proposto di uscire ancora quando ritorno da Porto Rico; si vedrà, per ora si vive alla giornata ;)
Quando sono rientrata a casa e sono andata in camera di Susie per salutarla è saltato fuori che, mentre ero via, lei e Stefan avevano discusso ancora per una cosa stupida (tipo una frase che lui aveva detto) : la situazione si sta facendo davvero tosta. Lei, come ogni volta che succede qualcosa, non voleva fare altro che sfogarsi, quindi mi sono sorbita tutta la predica e poi sono salita in camera a finire i compiti e andare a letto, cosa che ha fatto anche lei visto che non si sentiva ancora bene.
Oggi, essendo l'ultimo giorno di scuola, nonché venerdì, prima delle vacanze del Thanksgiving (un'intera settimana) non abbiamo fatto praticamente nulla. Pioveva fortissimo, soprattutto in mattinata ed il cielo era davvero grigio, in quel momento il pensiero di partire per un'isola tropicale si faceva ancora più allettante ;)  Era dress down day, ovvero niente divisa!! Un sogno :)) Alla prima ora però abbiamo fatto la dissezione di un cervello di pecora, sì niente di più disgustoso. Però sembravamo davvero piccoli scienziati con gli occhiali trasparenti in plastica, i guanti e i camici, proprio come nei film. per il resto siamo stati lasciati abbastanza liberi. Subito dopo l'intervallo tutti i Senior dovevano andare in biblioteca, dove insieme con dei bambini della elementary school abbiamo preparato dei biscotti per thanksgiving. Non so bene per che cosa fosse questa iniziativa, so solo che ci ha fatto saltare la terza ora e che ci hanno scattato un sacco di foto. Siccome in inglese (ultima ora) dovevamo finire di vedere un film, la prof ci ha dato il permesso di fare un piccolo pizza party tra di noi: ovvero ordinare 3 pizze da mangiare tutti insieme in classe guardando il film. Dominic si è offerto di portarci a casa (perché dice che gli manchiamo, aaawww) e domani lavorerà anche con noi per il matrimonio: sono contenta, renderà tutto più divertente. Di venerdì, come ogni volta prima di un matrimonio, Susie è sempre piena di lavoro così mi ah chiesto di andare con lei Matt e David in Jackson at the Ice House (quel grande edificio dove andavamo sempre quest'estate in cui tiene matrimoni, compreso quello di domani) per portare tutto l'occorrente; mentre invece Stefan è rimasto a casa perché lei, ad insaputa di tutti, aveva chiamato Miss Barcellona (la coordinatrice EF) perché voleva che ci parlasse un po' per farlo calmare visti gli ultimi tempi abbastanza ostici e dato che stiamo per partire per una vacanza in cui saremo 24 ore su 24 insieme. Noi abbiamo dovuto scaricare tutte le cose che erano accatastate nella macchina Susie e nel truck di David. Ci abbiamo messo un po' ma quando abbiamo finito David si è offerto di riaccompagnarmi a casa mentre invece Susie e Matt dovevano restare fino a più tardi. Durante la strada abbiamo avuto una conversazione molto interessante: David è davvero intelligentissimo, è un piacere parlare con lui, sa un sacco di cose e saprebbe lasciarti a bocca aperta, anche perché le sue opinioni non sono mai scontate ed ha una visione della vita e delle cose diversa da chiunque altro abbia incontrato prima. Quindi non mi è pesato per niente, e quando mi ha lasciata a casa ho iniziato a fare la valigia. Non mi ci è voluto molto perché avevo già più o meno idea di cosa portare ed erano cose semplici visto che lì farà caldissimooo. Non che qui non lo faccia (siamo intorno ai 15-16 gradi che, per questo periodo dell'anno è molto buono) ma lì davvero andremo a goderci la spiaggia e ad abbronzarci ;) MENO UNO, sono emozionatissima ancora non ci credo! Quando Susie e Matt sono tornati a casa Matthew ha portato me e Stefan a mangiare qualcosa (io oltretutto ero in pigiamo quindi ci siamo accontentati del drive thru) e siccome io non avevo tanta fame ho preso solo una coppetta di gelato al pistacchio. Siamo tornati poco fa e tra non molto vado a letto. Domani il mio turno inizia alle 8.30 AM e non finirà fino alle 10 PM.. Probabilmente quando tornerò sarò stanchissima e non aggiornerò quindi mi sa proprio che questa è l'ultima volta che scrivo prima di partire. Lì avremo wi-fi nell'hotel ma se aggiornerò, sarà solo qualcosa di molto veloce. Perciò... see ya in Puerto Rico!!

mercoledì 20 novembre 2013

4 mesi

4 MESI! Lunedì erano esattamente 4 mesi da quando sono arrivata qui. Cavolo non sembra ma il tempo sta davvero passando... Non ero mai stata così tanto lontana dalla mia famiglia, dai miei amici, dal mio paese e dalle mie abitudini.. Un bel po' di volte, prima di partire, mi ero immaginata a questo punto dell'esperienza, a come mi sarei sentita, se mi sarebbe mancata casa, e che tipo di vita avrei  avuto. Penso che tutte le possibili previsioni erano sbagliate; sia in bene che in male. E sì, la mia old life comincia mancare... Ma nonostante ciò ho ancora così tanto da vivermi qui! Quindi, come sempre mi ripeto il mio motto: non pensare più di tanto a quello che sta succedendo dall'altra parte del globo o al tempo che sta passando, ma concentrarmi al massimo su quello che sto vivendo!
Lunedì a scuola abbiamo avuto un test alla prima ora in anatomia, spiegazione in trigonometria, ho finito il lavoro di arte sul logo di Google e in storia spiegazione. Durante inglese invece abbiamo fatto una cosa carina di beneficenza: una delle chiese di Canton supporta un'associazione chiamata Operation Christmas Child, che prepara dei pacchetti di Natale da spedire ai bambini più poveri di tutto il mondo. Questi "pacchetti" sono essenzialmente delle scatole da scarpe che, chiunque voglia partecipare al progetto, può riempire di regali e dolciumi: insomma un'azione carina per fare un regalo ad un bambino nel mondo che altrimenti non ne riceverebbe. Quindi attraverso la mediazione della nostra prof che si interessa di tutte queste cose, abbiamo portato a scuola un po' di regalini per riempire ciascuno una di quelle scatole di scarpe. Chi voleva poi poteva anche scrivere una lettere da aggiungere dentro il pacchetto, per augurare buon Natale e lasciare il proprio indirizzo per ricevere, magari, una risposta di ringraziamento.
Il pomeriggio poi è stato abbastanza frenetico: infatti siamo tornati a casa (con David perché Susie era in Jackson) giusto un quarto d'ora per cambiarmi e preparare ilo borsone e poi mi è passata a prendere Dancy: infatti ci sarebbe stata la CA Chick-Fill A night. Il che consisteva in una serata al fast food Chick Fill A dedicata alla nostra scuola, di tutto il ricavato dalle consumazioni il ristorante avrebbe donato una percentuale alla scuola ed era una bella iniziativa per passare una serata con persone della scuola. Era dalle 5 alle 8 ma io sono dovuta uscire così presto con Dancy perché noi, in qualità di cheerleaders dovevamo andare lì un po' prima e restare lì tutto il tempo, in divisa, per rappresentare la scuola e accogliere le persone. Sembrava divertente! Così subito dopo che è passata a prendermi siamo andate a casa di suo papà che abita a Madison (dove appunto c'è il Chick-Fill A) abbiamo dormicchiato un'oretta e poi ci siamo preparate insieme. Prima di andare lì abbiamo fatto tappa al ristorante di sushi (le era venuta una voglia improvvisa ed incontrollabile) e poi siamo andate al fast food per incontrarci con tutte le altre. E' stato davvero bello perché eravamo per la prima volta dall'ultima partita, di nuovo tutte insieme e poi è stato emozionante essere ancora lì con la divisa, un ritorno a quelli che mi sembrano ormai già vecchi tempi. C'era anche la mascotte (il tipino travestito da pantera) ed un sacco di gente della nostra scuola. In sostanza noi dovevamo accogliere la gente all'ingresso, consegnare loro un foglietto che dovevano andare in cassa per far capire che erano della Canton Academy ed essenzialmente fare presenza. Ho conosciuto un sacco di mariti e figli delle mie prof che venivano a presentarmeli. C'erano soprattutto i ragazzi più piccoli della scuola media ma ad un certo punto sono arrivati anche Stefan e alcuni altri ragazzi della squadra di football. 
Finito il tutto Mary Kate mi ha riaccompagnata a casa dove ero troppo stanca per fare qualunque cosa, quindi sono solo rimasta a guardare la tele (non sembra ma tute quelle ore in mezzo alla gente sono state davvero stancanti!).
Ieri a scuola è stata una giornata superiper noiosissima perché tutti i Junior avevano un test da fare (una cosa riguardante l'accademia militare) e quindi tutte le classi erano mezze vuote e i prof ci hanno lasciato tempo libero per fare i compiti o studiare. Io non avevo nulla da fare quindi è stato abbastanza pesantino. Solo nell'ora di storia mi sono divertita perché io e il prof ci siamo messi a farci indovinelli a vicenda, alcuni dei quali li sapevo in italiano e li traducevo apposta hahah. A fine mattinata però abbiamo avuto una bella sorpresa, una delle prof (con cui io non ho nessuna classe) ha organizzato un Pizza Party per tutti i Senior nella sua classe!! Così ci siamo ritrovati tutti lì a spazzolare una cosa come 20-25 Domino's pizze. Belli pieni siamo tornati a casa con Maw Dawn perché Susie aveva ancora da fare. Stefan era di pessimo umore fin dalla mattina (tutt'ora il rapporto con lui e Susie è molto freddo) e mi ha trattato male tutta la giornata tanto che abbiamo discusso più di una volta fino al punto di mandarci a quel paese. Quindi lui se n'è andato di filato in camera, io sono rimasta giù a chiacchierare con Matt che mi ha anche fatto vedere il trailer di un film horror per cui ha scelto il cast l'anno scorso e che dovrebbe uscire al cinema in primavera. Ci siamo messi a programmare anche tutti i dettagli per il viaggio a Porto Rico (MENO 3!!) e sono a dir poco emozionatissimaaaa, non vedo l'ora!!
Poi sono salita in camera e ho fatto una videochiamata (anche se abbastanza breve) con un'altra delle mie più care amiche.
Susie è arrivata verso le 4 dopo essere anche andata a fare la spesa e, sotto indicazione di Matthew, aver comprato tutto il necessario per preparare la French Onion Soup, che gli ha insegnato a fare una sua amica in Canada durante l'ultimo viaggio. Quindi abbiamo deciso di cucinarla insieme: in sostanza si tratta di una zuppetta di cipolle a cui si aggiunge vino rosso e un po' di aromi. Una volta pronta si immergono due fette di pane tostato e un bel po' di formaggio grattugiato. Ammetto che non era la cosa più buona che avessi mai mangiato ma, non era nemmeno male. Insieme a quella abbiamo cenato anche con carne impanata e piselli. C'era anche Maw Dawn che ha passato la serata da noi. Dopo cena Susie ha avuto i suoi 5 minuti di sclero grazie ai quali è riuscita a litigare sia con Charlie che con Matt per 2 cose diverse e mi ha ordinato di salire in camera mia senza nessun apparente motivo. Ormai ci sono talmente abituata che non ci faccio nemmeno più caso. Quando le gira male, non c'è storia, bisogna lasciarla sbollire, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Io quindi sono andata a lavarmi un paio di vestiti e mi sono fatta la doccia prima di andare a letto.
Con Stefan la situazione di fa sempre più complicata: girovaga per casa con un'aria da funerale che ti fa raggelare, non parla con nessuno (men che meno con me) e mi tratta malissimo, è così maleducato. Il che non fa che peggiorare la situazione perché, non appena lascia la stanza Susie si gira sempre verso di me e comincia a dirgliene di tutti i colori dietro. Stamattina, subito dopo colazione mi ha risposto male e, da lì in poi, non ci siamo più rivolti la parola, sotto mia richiesta: almeno sarebbe stato più semplice! A scuola nulla di nuovo, sempre solite materie con spiegazioni e correzioni dei compiti. In inglese abbiamo iniziato a vedere il film del libro che abbiamo letto.
A casa dopo scuola sono rimasta nella casetta sul retro con Susie (ritornata in sé dopo la sclerata della sera precedente) la quale mi ha permesso di aiutarla a cucinare per il matrimoni, cosa che di solito non fa mai. C'era anche David a dare una mano e, non abbiamo fatto altro che parlare di Porto Rico!! Il tempo è volato e, prima di accorgercene erano già le 4.30 così siamo ritornate nell'altra casa e ci siamo messe a vedere insieme un programma molto simile a Forum; di quelli in tribunale dove vengono presentate le cause più strane ed esilaranti. Quando Susie e Charlie sono andati in campagna io sono salita in camera fare un po' di compiti di anatomia e poi sono ridiscesa per cena: fettuccine con una salsina bianca (tipo panna) e pezzi di pollo, fagioli, patatine fritte e tiramisù!! Buonissimissimo :)
Adesso sono in camera da quando abbiamo finito di mangiare a scrivere questo post e farmi la manicure. Ah poi ho appena ricevuto un messaggio da un ragazzo di scuola, un junior con cui ho un paio di classi che mi ha chiesto un date! Non gli ho ancora risposto perché non so se andarci o no... E' sempre stato molto gentile (fin troppo haha) ma voglio pensarci un attimo. Vi farò sapere se ci sono novità ;)

martedì 19 novembre 2013

Cheer Competition

Vediamo.. ero rimasta a giovedì giusto?
Venerdì è stato un test day: ne abbiamo avuti praticamente in tutte le ore! Prima ora in Anatomia, seconda in Trigonometria e ultima in Inglese (era quello conclusivo sul libro che abbiamo appena finito di leggere). Mentre invece in Storia abbiamo avuto l'ora a disposizione per andare avanti a lavorare al nostro progetto ed in Arte dovevamo scegliere un logo famoso (io ho scelto quello di Google) e riprodurlo in vari formati, uno sopra l'altro su di un foglio grande e poi colorarli. Dopo scuola siamo tornati a casa con Susie che era immersa nelle pulizie di mezza stagione, così ci ha chiesto di aggregarci e farle anche in camera nostra. Così abbiamo sistemato un po' le camere e, nel mio caso, lavato il bagno. Poi abbiamo controllato su internet se c'era qualche film da andare a vedere tutti insieme in serata ma non riuscivamo ad accordarci così abbiamo lasciato perdere. Quindi io e Stefan abbiamo deciso di vederci per contro nostro il secondo di Harry Potte e abbiamo deciso che  in poco tempo ce li spareremo tutti :)
A cena abbiamo avuto homemade hamburger con french fries e poi ciasuno è andato in camera sua a vedersi qualcosa di diverso. Io ho finito di vedere One Week, il film che avevo iniziato qualche giorno fa e poi io e Marion ci siamo accordate per pasare il weekend insieme: è stat una benedizione!! Infatti, io ero abbastanza presa male visto che Stefan sarebbe andato a Starkville a vedere una partita del Mississippi State con tutti i nostri amici, poi sarebbero restati lì a festeggiare e a passare la notte nella casetta di David in cui abitava quando andava lì all'università. Susie sapeva tantissimo quanto mi sarebbe piaciuto andarci (visto che ci sarebbero state anche Dancy Holly e tutte le altre) però ha detto che, se volevo andarci, dovevamo trovare un modo per ritornare a casa subito dopo la partita, altrimenti se ci andava solo Stefan poteva restare lì e invitare tutti i suoi amici a passare la notte. In sostanza avrebbe cercato di farmi sentire la colpevole se ci fossi andata e non avremmo potuto passare la notte lì, così ci ho rinunciato e ho fatto andare Stefan. Ammetto che è stata dura perché volevo davvero andarci e il pensiero che lui poteva ed io no mi dava davvero sui nervi. Oltretutto fino a quando non mi sono accordata con Marion i miei piani erano uguali a 0, quindi mi sarebbe toccato un pessimo weekend. Invece fortunatamente il giorno dopo alle 9.30 sono passate a prendermi Marion e sua mamma, dolcissima come al solito, per andare a Jackson a vedere una competizione di cheerleading. Infatti anche Marion è una cheerleader, non a scuola però ma in una palestra privata, è quello che qui chiamano competition cheerleading: in sostanza preparano dei balletti (pieni di acrobazie spettacolari tra l'altro) solo per competizioni. Questa era la sua prima volta quindi era agitatissima e mi aveva chiesto se avevo voglia di andare a vederla per farle supporto. Io ho accettato volentieri perché ero curiosa di vederla e perché mi sarebbe piaciuto un sacco assistere anche alle esibizioni di tutte le altre squad. Siamo arrivate lì per le 10, e siamo anche entrate negli spogliatoi. Marion era già in divisa quindi le ho dato una mano con il trucco e i capelli e poi mi ha presentato tutte le altre cheerleaders. Abbiamo fatto un paio di foto e poi abbiamo anche incontrato la nostra ex prof di scienze (quella che abbiamo cambiato) che era venuta a vederla avendola invitata.



A quel punto io e sua mamma siamo entrate in questo stanzone enorme dove c'era il palco. Le luci erano tutte spente ad eccezione di quelle che appunto davano sul palco. Non era una competizione molto grande; ci saranno state una 15ina di scuole tra cui anche un paio di bambini molto piccole (tra i 6 e i 9 anni) che facevano cose assurde, non potevo crederci, così piccole ma già bravissime! Il gruppo di Marion (Mississippi Élite) era uno degli ultimi e quindi si sono esibiti solo verso l'1. E' arrivato anche suo papà insieme a Barron, il suo ragazzo, il quale, tenerissimo, le aveva fatto una sorpresa, giusto in tempo per vederla. Ammetto che non erano uno dei gruppi migliori ma nel complesso sono andate bene, soprattutto Marion per essere la sua prima volta.


Dopo esserci sparate anche tutte le premiazioni (una cosa lunghissima) e il discorso finale che il coach ha fatto al team, siamo potuti andare a mangiare. Siamo andati in un ristorante messicano sulla strada, è venuta anche la prof di scienze con sua figlia piccolina di 2 anni. Dopo pranzo siamo andati tutti a casa di Marion e siamo stati lì un po' a chiacchierare; io e lei poi abbiamo accompagnato Barron a casa di un suo amico dove doveva andare per vedere una barchetta che vuole comprare. Ci ha riaccompagnate a casa dove ci siamo preparate  per andare alla Reinassance, una specie di mall all'aperto che sta aperta fino a tardi. Era piena di negozi stracarini ma veramente troppo costosi, ragion per cui non ho comprato nulla! Siamo restate lì fino alle 9.30 circa poi siamo andate direttamente al cinema, che è in quel complesso, a vedere un film che faceva davvero scompisciare dal ridere: Bad Granpa. Era veramente stupido come film e alcune scene disgustose, ma per un sabato sera con un'amica, se si ha voglia di ridere, è perfetto! Dopo aver davvero pianto dalle risate, quando siamo tornate a casa sua mamma ci aveva già ordinato una pizza (pepperoniii) che ci siamo mangiate stando sotto le coperte (tipo all'una) guardando la tv, cosa che non avevo mai fatto ma che mi ha dato un certo senso di libertà e relax.
Quando ci siamo svegliate la mattina dopo Janet (la mamma di Marion) ci ha cucinato la colazione. Era una tipica roba americana: tipo dei mini mini panini dolci con dentro altrettanto mini wurstel e una specie di torta tutta arrotolata e dolciastra che non ho capito come era fatta.
Dopo ci siamo fatte la doccia e preparate per andare in chiesa, qui ci vanno tutti eleganti, e così ci siamo messe un po' in tiro:
Era la stessa dell'altra volta, quella battista, e anche questa volta non mi è pesato per niente andarci, dura solo un'oretta ed è anche una cosa abbastanza leggera e poi iniziava alle 11, quindi ci siamo potuti andare con calma. Usciti da lì siamo andati a pranzare in un ristorante italiano (penso proprio che l'abbiano scelto per meee!!) dove ci ha raggiunto anche Barron. Era proprio italian style, ci hanno pure portato un cestino pieno di focaccia! Io ho preso dei Rigatoni alla Bolognese che erano davvero buoni, nulla di ridire! :) Abbiamo chiacchierato parlando di tutto e di più (ma soprattutto dell'Italia) e poi suo papà ha insistito per offrire tutto, sono stati davvero gentilissimi! Mi hanno anche riaccompagnata a casa, non so davvero come ringraziarli, ogni volta che passo un weekend da loro non mi annoio mai e soprattutto sono riuscita anche a dimenticarmi dle fatto che tutti gli altri miei amici erano in Starkville senza di me!
Quando sono arrivata a casa c'era un'altra bella sorpresa ad aspettarmi: Matthew era tornato dal Candaaaa!! Finalmente, mi era mancato da morire! Oltretutto, proprio perché è il mio fratellone e mi vuole taaanto bene, mi ha portato un sacco di dolcetti italiani che ha comprato nel quartiere italiano a Toronto, tra cui un mini panettone, gli amaretti, tortine di pastasfoglia e i taralli. Quindi abbiamo aperto un po' tutto e siamo rimasti in cucina a far merenda e a farci raccontare come era andato il suo back home in Canada.
Stava andando tutto bene fino a quando non è sceso giù anche Stefan (già in uno di quei suoi pessimi umori che odio con tutta me stessa) e Susie gli ha consegnato la sua posta. Una delle sue lettere (proveniente dall'assicurazione per quando si era slogato la spalla) era già stata aperta da Susie, quindi lui si è arrabbiato tantissimo e ha fatto su una scenata. Lei si è scusata dicendo che su queste cose si sente responsabile e voleva controllare se l'assicurazione avesse effettivamente coperto il costo perché, altrimenti, sarebbe stata lei a dover pagare. Ora, ognuno aveva le sue ragioni, non so chi sia in torto ma fatto sta che hanno alzato davvero tanto la voce e la litigata si è fatta tosta.. al punto che poi Susie ha addirittura chiamato la coordinatrice e scritto un messaggio su facebook alla madre di Stefan. E' stato più che altro per il tono che lui ha usato con lei, davvero aggressivo. Poi, così come è fatta lei, è andata avanti per ore a parlarne; anche mentre stavamo guardando la partita dei Saints come al solito, ogni due per tre ritirava fuori quella storia.
Alla fine, verso sera lui è sceso a scusarsi, si sono chiusi in camera e hanno parlato-discusso un bel po' fino a quando non hanno più o meno sistemato la situazione. Matt (lui cerca sempre di sdrammatizzare la situazione in qualche modo) ha proposto di andare a mangiare tutti insieme al ristorante cinese, per festeggiare il suo rientro e la vittoria dei Saints, ma l'atmosfera era comunque abbastanza tesa. In ogni caso ci siamo rimpinzati di riso ai gamberetti e del loro pollo fritto che è una cosa troppo buona. Quando siamo tornati a casa Susie mi ha chiesto di uscire con lei a fare un giro in macchina e si è un po' sfogata con me riguardo quello che era successo con Stefan. Mi ha praticamente messo a conoscenza di tutto quello che si sono detti in privato e ha commentato la risposta della madre, criticando anche quella. Io onestamente avrei preferito non sapere nulla, così facendo mi metteva in una posizione strana, e io non volevo esserci in mezzo. Poi lo sa che non mi piace quando mi parla di Stefan e che non le rispondo mai più di tanto. Io sono semplicemente rimasta zitta ad ascoltarla,. magari voleva solo qualcuno con cui poter parlare un po' di questa cosa che l'aveva alquanto scossa: nessuno di noi due le era mai andato contro così pesantemente. Quando siamo ritornate a casa mi ha ringraziata per averne parlato un po' ed è andata a letto. Io invece ho fatto una lavatrice per prepararmi per il giorno dopo (Mondaaay :O) e mi sono  guardata un film Ghosts of Girlfriends Past fino a quando non sono andata a dormire anche io. Nice weekend!

giovedì 14 novembre 2013

Sogno in inglese!!

Prima di tutto nell'altro post mi sono dimenticata di scrivere una cosa importantissima: nella notte tra domenica e lunedì ho fatto il mio primo sogno in inglese!! Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato e mi chiedevo sempre come sarebbe stato possibile.. eppure, ecco che è successo: quindi, prima o poi, arriva davvero! Quando mi sono svegliata la mattina e, dopo pochi minuti, ho realizzato ciò, ero così contenta e soddisfatta :))
Martedì invece abbiamo avuto una grande delusione: siamo arrivati a scuola tutti contenti e pronti per la gita ma (e questa è sfiga proprio) il pullman aveva avuto dei problemi e così non siamo potuti andare!! Siamo dovuti restare a scuola ed andare nelle nostre solite classi. Non avevamo nemmeno nulla con cui scrivere e non indossavamo la divisa ma eravamo scusati perché tutti i prof sapevano che saremmo dovuti andare in gita. Forse proprio per il fatto che eravamo convinti che saremmo stati fuori tutto il giorno oppure perché ancora un po' delusi, ma la giornata è stata tremendamente noiosa. In arte ho definitivamente finito con i miei ritrattini, eccoli qui:


Bad Boy

Pirate

80s

Vampire

Chinese

Hippie

Gentleman

Cleopatra

Witch

Indian


Eskimo

Nun

Goth

Tourist
Il prof si è scusato ancora, dicendo che gli dispiaceva tanto per l'inconveniente e che avremmo recuperato il 3 di dicembre. In storia abbiamo avuto l'ora a disposizione per lavorare ad un progetto che dobbiamo consegnare lunedì; ed in inglese abbiamo finito il libro. Quando siamo tornati a casa abbiamo aiutato un po' Susie nella casetta all'angolo della via perché la vicina Maw Dawn aveva dato un festicciola con tutte le sue amiche in occasione del suo compleanno che era stato la settimana prima. Era un po' esilarante come cosa, tutte queste donnine, saranno state una trentina,  che chiacchieravano e mangiavano con la musica in sottofondo ma si saranno divertite. Lei aveva optato per un outfit arancione sgargiante e , come fa sempre, si era messa tutto abbinato in quella tonalità. Noi abbiamo aiutato a portare fuori il cibo e ritirare i piatti sporchi che Susie ha lavato. Da lì poi noi siamo tornati a casa visto che avevamo un bel po' di compiti da fare (questa settimana è piena zeppa tra test e quiz vari e ben 2 progetti su cui lavorare) mentre lei è andata a Jackson ad incontrare una sposa. Quando ho finito i compiti, sono uscita per andare a prelevare e, sulla strada, mentre tornavo a casa, ho notato un'insegna, a cui non avevo mai fatto caso,  per un negozio di vestiti  nella via dietro casa. Così ho deciso di andare a darci un'occhiata. Non era nulla di che ma, cercando bene, c'erano un paio di cose carine, così ho comprato un paio di maglioncini, una sciarpa, degli occhiali da sole ed un'altra cover; il tutto very cheap.  Una volta a casa ho fatto una videochiamata con la mia amica Elena che non avevo ancora sentito, e ci siamo un po' aggiornate  a vicenda... quanto mi mancano le mie amiche!! Non averle qui vicino a me e non avere la più pallida idea delle cose che gli stanno succedendo mi fa sentire tagliata fuori.. come s emi stessi perdendo parte della loro vita, eventi e situazioni che non  ricapiteranno e che non recupererò mai..
Quando Susie è ritornata a casa ci ha cucinato le tagliatelle (o qualcosa di simile) con una salsina di funghi e pezzettini di pollo: erano tremendamente buoneeeeeee! Ci era avanzata anche un po' di apple pie dalla festicciola di Maw Dawn quindi ce la siamo finita con il gelato, oltretutto (controsenso assurdo) guardandoci un programma su come perdere peso. Io poi sono andata in camera, mi sono docciata e sono andata a letto presto visto che, la mattina dopo, mi aspettava detenzione.
Devo ammettere che non è stata poi così male se sorvoliamo sul fatto che mi sono dovuta svegliare alle 6 per essere a scuola alle 7.15. In sostanza la "punizione" consisteva proprio nello svegliarsi presto perché, una volta lì, dopo aver firmato sul foglio delle presenze, dovevamo solo restare in biblioteca seduti intorno ad un tavolo senza fare nulla in particolare. Che conoscevo c'erano anche Bailey, l'ha ragazza che ho aiutato in matematica settimana scorsa e Dan uno dei Juniors, poi solo 9th graders. Il preside stesso è arrivato un paio di volte e si è fermato a chiacchierare (lo adoro è molto gentile e simpatico) e si è messo pure a farci i giochi di magia con le carte! Durante detenzione, non scherzo!! E' passata abbastanza velocemente e, prima ancora che ce ne accorgessimo, era già suonata la campana di inizio scuola. La giornata è stata identica al giorno prima, a parte che abbiamo perso il 3rd period perché tutti noi Senior (che oltretutto avevamo ricevuto il permesso di indossare jeans e le magliette che ci siamo fatti fare ad inizio anno) avevamo da fare le foto ; così siamo andati con il pullmino della scuola fino in campagna, su di una collinetta, per scattare queste foto.
Tornati a casa dopo scuola io e Stefan siamo restati in camera mia con la musica per lavorare sui nostri progetti fino a circa le 4, io poi sono uscita con Susie e siamo andate a casa di alcuni suoi amici con cui si doveva accordare. Siamo restate poco ed io, per la maggior parte del tempo sono restata fuori in giardino con Who Dat, il quale era venuto con noi. Siamo tornate a casa a prendere Stefan e poi siamo andati in un mini market perché dovevamo fare rifornimento di prodotti. Siccome Charlie non era a casa avendo una riunione in Starkville e avrebbe passato la notte fuori, abbiamo deciso per cena di prenderci 2 pizze da dividere da Domino's. Abbiamo mangiato noi 3 insieme e poi sono andata a vedermi One Week in camera mia, di fronte al quale mi sono addormentata come una pera cotta.
Oggi si è ripetuto più o meno lo stesso: a scuola solita routine, in arte abbiamo iniziato un nuovo lavoro sui loghi e in storia abbiamo continuato a lavorare sul progetto. Essendo andata Susie stamattina at the Ice House per dipingere le pareti, dopo scuola siamo tornati a casa con Dom perché lei non era ancora in paese. Io prima però mi sono fermata a scuola mezz'oretta in più con Bailey per fare un paio di esercizi di matematica insieme visto che domani abbiamo un quiz. A casa ho lavorato ancora ai miei progetti (scienze e storia) davanti alla tv guardando Awkward su Mtv. Quando sono scesa in cucina ho trovato Susie che era rientrata, abbiamo chiacchierato un po'  e poi sono restata lì fino all'ora di cena. Come cena abbiamo avuto tagliatelle in bianco, alette di pollo fritto, harshbrowns, delle verdure particolari e pane. Dopo cena sono ritornata in camera per un ripassino ed aggiornare sul blog e, tra non molto, il letto mi aspetta. Infatti seppur la mia giornata sia stata molto easy, mi sono addormentata già 2 volte nel corso della scrittura di questo post; quindi se vi sembra un po' spezzettato o a scatti, sapete perché ;)

lunedì 11 novembre 2013

Veterans Day

Yesterday, poco dopo aver finito di scrivere il post, Susie mi ha scritto che era di nuovo a casa, l'abbiamo aiutata a scaricare tutta l'attrezzatura del matrimonio, ancora nel camion, e poi siamo andati tutti insieme al cinema a vedere I'm in love with a church girl, che era un film molto carino. Era moderno e non superficiale, ma nello stesso tempo nemmeno troppo pesante, sono riuscita a capirlo tutto benissimo parola per parola e quindi ero molto soddisfatta alla fine. Durante il film mi sono anche presa un sacchetto di pop corn che sono stati la mia cena, infatti quando sono tornata a casa ho finito di studiare per il test di oggi e ho guardato The Big Bang Theory (c'era la maratona degli episodi su un canale) fino a quando mi sono addormentata.
Stamattina mi sono svegliata, docciata ed andata a scuola. Alla prima ora ho avuto il test che è andato bene, infatti avendo finito in fretta, la prof me l'ha corretto subito e ho preso 97. In trigonometria ho ricevuto indietro quello di venerdì e anche lì sono stata molto contenta, ho preso 100! Subito dopo l'intervallo, siamo usciti tutti sul prato di fronte scuola. Infatti oggi è Veterans Day, ovvero una festività americana, una sorta di giorno della memoria per ricordare e onorare tutti quegli uomini coraggiosi che hanno servito nell'esercito americano. Quindi lì fuori scuola c'erano appunto un soldato e Allan, il quale questa estate ha fatto una specie di addestramento in caserma, vestiti con la divisa ufficiale che hanno detto due parole riguardo quanto sia importante mantenere sempre vivo il ricordo e poi hanno issato la bandiera degli Stati Uniti sul palo. E' stato un momento abbastanza emozionante perché c'era God bless the USA come sottofondo e tutti avevano la mano sul cuore, profondamente toccati dal momento; alcuni insegnanti hanno anche pianto. Un'altra dimostrazione del loro incredibile patriottismo. Un cosa del genere in Italia non l'avevo mai vista. Abbiamo fatto un minuto di silenzio e poi siamo andati tutti in auditorium dove questo soldato ci ha spiegato bene che cosa fa nell'esercito, e ha spiegato come funziona per chi volesse iscriversi all'accademia militare, solo per un addestramento estivo come ha fatto Allan oppure invece del college.  Poi ci ha detto di essere stato proprio poco fa in Afghanistan e ci ha parlato un po' di quella esperienza, di alcuni episodi davvero forti e della cultura di quella zona, che ha imparato a conoscere e rispettare, molto diversa dalla loro. Il problema è stato che questo ragazzo (era molto giovane) era davvero simpatico e metteva un po' tutto sul ridere, facendo battutine e sdrammatizzando che, se da un lato può essere un buon modo per affrontare cose di questo genere, dall'altro potrebbe non essere gradito ad alcune persone. E con alcune persone parlo in particolare di Stefan. Infatti finito il tutto, mi ha confessato di essere molto arrabbiato e deluso dal modo in cui quel ragazzo aveva presentato l'esperienza. E' una cosa che lo tocca tantissimo, proprio in prima persona vista la posizione die suoi genitori, e il fatto che lui la prendesse così alla leggera e lo facesse trasparire in quel modo lo aveva riempito di rabbia. Quindi davvero, per tutto il resto della giornata è stato molto silenzioso e chiuso, evidentemente inoltre, tutto questo deve avergli riportato alla memoria ricordi non troppo piacevoli sui suoi genitori e magari intensificarne la mancanza. Non so, ma fatto sta che non gli è piaciuto per niente. Con quella specie di conferenza abbiamo perso tutta la terza ora, così sono andata diretta in storia dove ho ricevuto indietro un altro test (sì giornata piena di voti) anche quello 97. In inglese come al solito abbiamo continuato la lettura del libro che è quasi finito, grazie al cielo, è tremendo!
Dopo scuola siamo tornati a casa, ci siamo cambiate quelle uniformi tremende e poi Stefan è andato ad aiutare Susie nella casa all'angolo (stanno spostando tutti i mobili) perchè lei gli aveva chiesto (a lui e solo a lui) di sollevare dei materassi pesanti. Io sono rimasta in camera a guardare un po' di tv fino circa le 3.30, poi sono andata di là con loro. Quando sono arrivata Stefan non c'era e lei era in evidente malumore. All'inizio non mi ha nemmeno considerata e quando gli ho chiesto dove fosse lui mi ha risposto che era andato con David visto che "a lui non piace stare seduto sul divano" frecciatina numero 1. Poi gli ho chiesto se aveva bisogno di aiuto in qualcosa e mi ha detto che "non ho bisogno di nessun aiuto da te" frecciatina numero 2. a quel punto mi ha chiesto cosa stessi facendo lì e io gli ho detto che non avevo nulla da fare e la sua risposta è stata "faresti meglio a trovarti qualcosa da fare" frecciatina numero 3. Avendo capito che non era cosa ho chiesto se preferiva che restassi a farle compagnia o che la lasciassi sola e lì frecciatona numero hopersoilconto: "non è tuo affare quello che preferisco". Oltretutto è una frase che non aveva nemmeno senso ma che tradotta in linguaggio universale era "fuori dai piedi". Così senza aggiungere altro me ne sono andata. Mi sono chiusa in camera ed ero così triste. Dopo aver passato il weekend ad aiutarla, dopo una settimana noiosissima in cui non ho fatto nulla e ho passato un sacco di tempo solo con lei, perché mi devi trattare così? Sono stufa, sono veramente stufa. Poi si sa, quando si è stanchi e tristi comincia a venire il magone e la mancanza di casa.. Fortunatamente ho avuto una benedizione: stavo messaggiando con Dom e mi sono lasciata sfuggire che Susie era stata poco gentile con me oggi così lui, un po' preoccupato mi ha chiamata. E' stato dolcissimo e avevo davvero bisogno di parlare con qualcuno in quel momento così mi sono letteralmente sfogata con lui che poverino non centrava niente. Era davvero dispiaciuto e ha cercato di rassicurarmi un po'. Dopo 5 minuti mi richiama e mi dice: "Ga ci ho pensato, sei troppo giù di morale, devi distrarti un po'. preparati, passo a prenderti tra 10 minuti". La mia prima reazione è stata della serie: grazie mille ma no non posso, abbiamo già discusso io non voglio chiederle di lasciarmi uscire, è meglio se resto a casa eccetera.. Ma lui ha cominciato a dire, non mi interessa niente, io sto arrivando adesso e tu hai bisogno di uscire un po'.. insomma alla fine mi sono lasciata convincere e per una buona volta ho pensato solo a me stessa e me ne sono fregata di tutto il resto. Anche perché sono qui per me, questa è la mia esperienza ed onestamente, avevo davvero voglia di distrarmi. Così ho chiamato Susie al cellulare giusto per dirle che volevo uscire un po' e che non sarei tornata tardi. Le ho detto che andavo con Dom e lei, conoscendolo, era tranquilla e non ha fatto storie. Quando è arrivato a sorpresa c'era anche Laf è ho capito subito che avevo fatto la cosa giusta ad accettare perché come sono entrata in macchina, con due battute mi hanno fatto subito sorridere. Siamo andati da Sonic perché Laf era affamatissimo e lì abbiamo incontrato un sacco di Junior della nostra scuola con cui ci siamo fermati un po' a chiacchierare. Da lì poi siamo andati a scuola dove alle 6 c'era la partita di basketball femminile e alle 7 quella maschile, sulla strada ho anche chiamato Stefan per chiedergli se voleva aggregarsi, visto che erano disponibili a passarlo a prendere ma, ancora nella sua versione pessimista, ha detto che preferiva restare a casa. In palestra c'era praticamente tutta la scuola e anche John, il ragazzo di Holly (che giocava!) con tutti i suoi amici del college. Mi sono fermata a parlare con un sacco di gente e tifare è divertentissimo. Non ne avevo ancora avuto veramente la possibilità con tutti loro perché di solito, alle partite finora ero sempre sul campo a fare la cheerleader, onestamente, non pensavo fosse così divertente!! Io e Dom abbiamo condiviso delle patatine fritte e poi, finito il tutto mi ha riaccompagnata a casa, sono arrivata giusto poco fa. Abbiamo vinto entrambe le partite; Go Panthers! Però non mi ricordo esattamente i punteggi perché erano alti e, tra una cosa e l'altra, me li sono persi. Adesso sono contentissima, ho mandato un lungo messaggio a Dom per ringraziarlo di cuore di tutto quello che ha fatto. Mi ha letteralmente cambiato la giornata. Mi sono divertita un sacco in macchina con quei due pazzi e alla partita dove c'erano un sacco di altre ragazze che già conoscevo e anche un paio di Junior cheerleaders. E' stato davvero un gesto semplice passarmi a prendere e portarmi lì, ma mi ha fatto capire che si è interessato di me e ha fatto davvero qualcosa in concreto per cercare di farmi sentire meglio e di questo gliene sono davvero grata. Adesso sto davvero meglio e sono contenta; anche perché domani mi aspetta una bella giornata: abbiamo la nostra prima gita scolastica! L'ha organizzata il mitico prof di arte, stiamo via tutta mattina e andiamo in un bel po' di posti.. Ma scriverò tutto meglio domani; per ora.. Goodnight!

domenica 10 novembre 2013

Fri-Sat

Primo venerdì senza partita... una tristezza assurda che nemmeno vi potete immaginare. Nemmeno il fatto di potermi alzare più tardi del solito mi rincuorava perché il che significava niente spirit train...  :(  Susie oltretutto non scendeva per accompagnarci a scuola, siamo saliti entrambi per 2 volte a dirle di scendere perché volevamo evitare un altro ritardo consecutivo ma, alla fine siamo arrivati a scuola comunque troppo tardi. Quando siamo andati in segreteria per prendere il foglietto dei ritardi la segretaria ci ha chiesto se ci andava di leggere l'annuncio mattutino perché sarebbe stato divertente fatto dai due Exchange. Infatti pur essendo finita la stagione di football, un sacco di gente era venuta a scuola senza divisa e vestita come gli pareva (siccome di solito al venerdì ci si vestiva a tema) e sono stati tutti rimandati a casa a cambiarsi, tra cui anche i due dell'annuncio mattutino. Io all'inizio non volevo, mi vergognavo troppo e poi vengo già presa in giro abbastanza per il mio annuncio, ma alla fine ho ceduto.. E' stato davvero imbarazzante ma al momento non ci pensavo, mentre lo leggevamo (e tutte le classi di tutta la scuola lo sentivano) è arrivato anche il preside e rideva... Ma il peggio doveva ancora arrivare: per tutto il resto della giornata la gente mi fermava nei corridoi per dirmi cose tipo "ah ti ho sentita stamattina" "good job" o farmi il vero. Anche il mio prof di storia mi ha presa in giro un sacco per l'accento. Per lo meno però con questo fatto, non ci hanno dato il ritardo, e poi ci stava perché era proprio il International Hug an Exchange Student day, ovvero ricevere abbracci free!! Ne ho ricevuti un po' all'intervallo e a mensa e anche da alcuni dei prof con cui sono più in confidenza!! Per quanto riguarda scuola abbiamo avuto spiegazione alla prima ora, test di Trig alla seconda, Free art alla terza (continuo con i miei ritratti buffi..) abbiamo iniziato un progetto di storia alla quarta e test sul libro di inglese alla quinta. Subito dopo scuola ci è venuta a prendere Michelle perché Susie era molto impegnata con il matrimonio, era a Jackson e lì ci sarebbe stata praticamente tutto pomeriggio. Io non ho fatto nulla per la prima metà del pomeriggio, mi sono stravaccata sul letto ad ascoltare la musica e Stefan, vedendomi un po' depressina o comunque molto molto annoiata, è venuto un paio di volte a chiedermi come stavo e darmi qualche suggerimento per cercare di tirarmi su il morale. L'ho apprezzato ma non è che sia cambiato granchè.. Cioè è semplicemente triste passare le giornate in casa (oltretutto da soli) senza nulla di specifico da fare... Verso le 4.30 ho fatto una videochiamata solo con mia mamma visto che aveva voglia di chiacchierare un po'. E' stata lunghissima, durata fino alle 6.30 ma ne è valsa la pena. Mi mancavano le nostre ore solo a parlare.. Oltretutto durante la chiamata mi è arrivato un messaggio d aSusie dicendo che lei e Stefan erano usciti per andare a casa della sposa per gli ultimi accordi e che, quando sarebbero tornati, mi avrebbero portato qualcosa da mangiare. Sono arrivati alle 8.30 con un sandwich con insalata pomodori e petto di pollo per me. Siccome Susie doveva preparare un sacco di composizioni di fiori per il giorno dopo siamo rimasti a mangiare e a farle compagnia nella casetta sul retro dove lavora. Abbiamo tirato notte tarda così, abbiamo deciso di andare alla Waffle House per uno spuntino di mezzanotte, dove però io non ho preso nulla (voglio rimettermi in regola con il peso). Quando siamo ritornati lei aveva ancora lavoro da finire mentre noi, troppo stanchi per restare lì ancora, siamo andati a dormire.
Il giorno dopo, appunto, avremmo avuto il matrimonio, e lei ci aveva detto che avremmo potuto lavorare solo se avessimo voluto. Non avendo nulla di meglio da fare abbiamo deciso entrambi di lavorare. Il problema è che lei mi aveva detto che sarebbe stato nel tardo pomeriggio, verso le 6 in una casa sul lago a Madison. Quindi io non mi sono neanche posta il problema di puntare la sveglia, e invece (pure nel weekend) sono stata buttata giù dal letto alle 8.30 perché dovevamo inziare ad aiutare! Abbiamo lavorato tutto il giorno, è stato pesantissimo! Di mattina abbiamoa iutato a finire di preparare tutto il cibo e abbiamo caricato tutto il necessario per le decorazioni su due camioncini, poi ci siamo divisi: Susie e Stefan sono andati ad addobbare la chiesa, mentre io Ryan e David alla casa. Lì c'era anche Susy, quella che aveva lavorato con noi un paio di matrimoni fa che mi ha chiesto subito di Dominic perché le stava tanto simpatico hahah Il posto era bellissimo: la casa mi piaceva da morire, tutta arredata in stile moderno, sul restro aveva questo giardino enorme con una vista lago mozzafiato.

Nel giardino avevano montato tipo un tendone con tanto di palcoscenico e pista da ballo, noi abbiamo dovuto mettere giù tavoli e sedie, tovaglie, centritavola, candele e appendere le lanterne sugli alberi. Nel pomeriggio sarebbe ripassata Susie a posizionare tutti i fiori. Finito lì siamo andati a mangiare qualcosa da Burger King e poi siamo tornati a casa per cambiarci e prendere tutto il cibo. Sulla strada del ritorno io e David abbiamo avuto una lunga ed interessante conversazione su il nostro mondo di pensare e vedere le cose che sempre di più mi ha convinto del fatto che mi piace proprio come persona, E' molto intelligente ed è bello parlare con lui! Viene anche lui a Porto Rico e di questo sono contentissima! :)
A casa ci siamo cambiati, abbiamo preso tutto e poi via di filata di nuovo indietro per la vera e propria sfacchinata! Ammetto però che il matrimonio è uscito benissimo: l'atmosfera era fantastica la sposa e il vestito bellissimi (il migliore che ho visto per ora) e c'erano anche sei damigelle, una più bella dell'altra.







E' durato circa dalle 6 alle 11 e poi ci siamo dovuti fermare un altro paio d'ore a tirare su tutto e a caricare sul furgone per riportalo a casa. Siamo arrivati distrutti e affamati (lì non possiamo toccare il cibo)! Charlie, che era restato a casa tutto il giorno, aveva cercato di farci una sorpresa molto carina e ci ha lasciato una pentola di spaghetti pronti, sapendo che avremmo avuto fame. Il problema però era che erano osceni! Hahah mi dispiace ma non si potevano mangiare: tutti mollicci, il sugo acquoso e, non so perché, con dentro i funghi. Quindi mi sono accontentata di una barretta di cereali e sono andata di filata a letto.
Stamattina ci siamo svegliati tutti con calma, sono scesa verso le 10 e ho trovato Susie, anche lei in pigiama, dicendomi che si era appena svegliata e si stava facendo il caffè. Dopo poco è arrivato anche Stefan quindi si è offerta di cucinarci qualcosa per colazione (più che altro un brunch!) e ci ha fatto i pancakes! Siamo restati tutti in cucina un po' sonnolenti a guardare le news, poi ho mandato un messaggino a Matt che mi manca tanto chiedendogli come sta andando lassù in Canada, e sono andata a fare le  mie consuete lavatrici domenicali. Susie aveva cosine da sistemare quindi non so bene se è uscita o andata nell'altra casetta, comunque è stata indaffarata per tutto il resto della mattinata. Adesso sono in camera, Stefan probabilmente sonnecchia nella sua, e Charlie è andato a lavorare in campagna per preparare il tutto per inaugurare la caccia, visto che quest'anno non ci è ancora andata e ha intenzione di andarci in settimana con Stefan. Forse, ma forse eh, oggi pomeriggio facciamo qualcosa, tipo andare al cinema o da qualche parte: lo spero proprio!
Domani ho un test stra impegnativo di anatomia dove devo impararmi a memoria un sacco di cose, quindi devo trovare la forza di studiacchiare qualcosina.. Byee!

giovedì 7 novembre 2013

Noia Noia Noia

Questa è la settimana più lunga della mia vita: non finisce piuuuu! Probabilmente perché non sto facendo assolutamente niente. E' deprimentissimo: con la fine della stagione di football è finito anche tutto il divertimento. Le giornate passano lente e vuote, tutte uguale, come se fossero sprecate, e di tempo da sprecare qui non ne ho proprio. Mi sono già informata a scuola per qualche altra attività ma, essendo molto piccola ed essendo gli studenti svogliatissmi, non ha nulla. L'unico sport in ballo adesso è basketball per cui avevo già fatto un allenamento di prova ma che non mi ispirava molto. Ho provato a chiedere anche a Susie per la palestra, giusto per tenermi in movimento, ma si è rifiutata di fare praticamente 4 volte avanti-indietro ogni volta e io da sola non posso andarci. Così io e Stefan passiamo le nostre giornate a casa annoiandoci. Ho perfino iniziato ieri una mezza dieta (niente più snack o schifezze varie) quindi il tutto è ancora più triste. Sapevo che sarebbero cambiate molte cose ma speravo che, tra le varie conoscenze che abbiamo, qualcosa da fare al pomeriggio sarebbe saltato fuori, e invece no. Infatti ciascuno dei nostri "amici" esce con gente diversa e soprattutto di fuori Canton, oppure hanno il/ragazzo/a e passano le giornate con lui/lei. Morale della storia? Sono superiper annoiata e, nella noia si sa, comincia a mancarmi l'Italia, penso ai miei amici e alla mia famiglia, a come avrei impiegato il tempo diversamente laggiù e a come mi senta impossibilitata a fare qualunque cosa qui. Ora come non mai questa non mi sembra la mia vita, è come se tutto questo non mi appartenesse ancora.. Non so è una cosa strana a cui non riesco a venirne a capo ma, fatto sta che, mi sento del tutto estranea. Questo è pressappoco quello che ho fatto in tutti questi giorni (non molto!):

Saturday
Dopo essere arrivati a casa tardissimo ed essere andati a letto ancora più tardi, sabato mattina mi sono svegliata verso le 11.30. Sarebbe stato tutto ancora più triste anche perché Matt era partito il giorno prima per il Canada e resterà via altre 2 settimane. Giusto il tempo di una doccia e poi sono scesa e rimasta in cucina a fare nulla fino a pranzo. Charlie non ci sarebbe stato quindi abbiamo mangiato solo noi 3 una pasta in bianco con pezzetti di carne cucinata velocemente e quello che restava della torta arancione di Halloween. Nel primo pomeriggio, mentre ero ancora in cucina a guardare un po' le news ho assistito ad una specie di lite tra Susie e Stefan: lui sarà stato ancora preso male dal giorno prima e, quando si è di cattivo umore, lei è ancora più impossibile da sopportare. Lo stava stuzzicando da un po' e alla fine (mi sono persa un po' della conversazione) lui le ha risposto male e aggressivamente dicendole che da quando era qui aveva ricevuto un sacco di delusioni e poi se ne è andato di sopra. Lei pure ci è rimasta malissimo e continuava a rimuginare su sta cosa; sarà andata avanti per 30 minuti a dire e ridire che non era colpa sua e che cosa poteva farci e ma perché mi risponde così, e via dicendo.. Fortunatamente era il compleanno della vicina Mow Dawn, così è venuta da noi a prendere un the e Susei ha preparato anche le cupcakes alla fragola. Stefan è restato in camera sua ancora arrabbiato, noi invece siamo rimaste giù a chiacchierare e mangiare. Le abbiamo anche dato i regali, Susie le ha fatto una crema corpo e uno di quei bicchierozzi con il coperchio in cui ci metti dentro i drink e te li porti in macchina per quando guidi che qui vanno tanto di moda; io invece giusto un piccolo pensierino: una confezione di un the particolare al sapore di mango. Era tutta contenta e dolce come al solito. Poi sono uscite per andare a trovare un po' di amici e passare il pomeriggio insieme. Così io sono rimasta in camera a chattare un po' e guardare la tele, e, dopo essere stati avvisati che sarebbero tornate solo dopo cena, io e Stefan siamo andati a piedi fino a McAlister's a mangiare un panino. Ho cercato di consolarlo un po' per quello che era successo durante il pomeriggio e gli ho detto di non pensarci troppo (anche se lo capivo fin troppo bene) e lui si è sfogato un po' tirando fuori le tante cose che ultimamente gli davano fastidio. Sulla strada del ritorno abbiamo deciso di fare "serata film" così siamo rimasti in camera mia a guardare The Dictator che per lo meno era un film comico. Finito però abbiamo avuto un momento depression entrambi: credo che fossimo ancora stanchi dal giorno prima ed entrambi un po' giù di morale. Quando si è fatto veramente tardi siamo andati a letto.

Sunday
La mattinata della domenica è stata praticamente il bis del giorno prima; quindi fino a mezzogiorno nulla di che. A parte che sono stata un po' disorientata dal cambio d'ora: infatti nessuno mi aveva detto nulla e io non sapevo nemmeno che si facesse qui! Quindi quando mi sono svegliata e ho visto due orarai diversi tra l'orologio ed il cellulare (il quale si aggiorna automaticamente) ero abbastanza confusa e non sapevo a quale dare ascolto.Come tutte le domeniche, la giornata era tutta sballata quindi ognuno ha mangiato all'ora che ha voluto e per conto suo. Comunque abbiamo avuto homemade hamburgers. Nel primo pomeriggio io e Stefan ci siamo messi a fare i compiti insieme: avevamo un po' di matematica e da prepararci per un test di inglese. Lui poi è andato in campagna mentre io sono rimasta a casa a lavare un po' di vestiti e ad aggiornare il blog. Quando sono tornati tutti sono rimasta giù con loro, abbiamo mangiato petto di pollo alla griglia, fagiolini e pane al latte. Dopo cena sono rimasta un po' in cucina a parlare con Charlie e poi sono salita in camera, ho dato una riguardata ai compiti e sono rimasta attaccata alla tele fino a quando non ero troppo stanca.

Monday
Lunedì ero completamente demotivata ad andare a scuola. Vedevo tutto nero e non trovavo una buona ragione per alzarmi dal letto. Ma alla fine mi è toccato. Anatomy abbiamo usato dei miscroscopi per osservare delle cellule dei muscoli, in trig abbiamo avuto un mini test, in arte avevamo come indicazione quella di "disegnare cerchi" e poi potevamo scatenare la nostra fantasia, insomma qualcosa di astratto da colorare poi con i pennarelli. In storia siamo andati avanti con la spiegazione, solo dopo aver queste rassicuranti informazioni tratte da un articolo sul cibo fast food che il nostro prof ci ha portato a scuola: solo il 50% delle chickenuggets è carne, la restante metà è formata da venuzze, grasso, scarti e piccoli pezzetti di ossa. Stavo per vomitare, non so quando le mangerò nuovamente dopo questo. In inglese abbiamo avuto il test che non è stato poi molto hard. Ora che non abbiamo più allenamenti o nulla di simile, ci siamo fatti cancellare il 6th period (study hall) e Susie ci è venuta a prendere subito dopo scuola. Dopo un'ora che eravamo a casa avevo già capito che, le prossime settimane saranno un inferno. Siamo stati solo seduti sul divano in cucina mentre lei andava di qua e di là per la casa facendosi tutte le sue cose, annoiandoci a morte. Così ho deciso di fare una videochiamata con Leo, il mio migliore amico, per essere un po' aggiornata su quello che succede nella lontana terra italiana e perché mi mancava sentire un po' la sua voce. Sul tardi Susie ci ha chiesto di andare con lei nella casa all'angolo (quella dove ha fatto il casting) per sistemare un po' e sostare un paio di mobili, visto che ha intenzione di usarla per affittare qualche stanza. Lei e David poi sono andati in campagna per dare da mangiare ai cani e far passeggiare Who Dat e io sono andata con loro perché ero molto annoiata, e non ci andavo da un sacco di tempo. Con l'avvicinarsi dell'inverno e del clima un po' più rigido il paesaggio è cambiato un sacco!! Tornati a casa Susie ci ha preparato la cena (pasta al sugo con avanzi di pollo del giorno prima) e ci ha fatto assaggiare una gelatina di frutta che aveva preparato durante la mattinata ma che a me, sinceramente, non piaceva per niente. Le abbiamo dato una mano a sistemare poi sono andata a farmi i compiti(dovevo studiare per il test di storia!) e la doccia.

Tuesday
La giornata si è svolta più o meno come il giorno prima: in anatomia abbiamo fatto un esperimento con delle palline da tennis che consisteva nel dimostrare l'affaticamento die muscoli, in trigonometria ripassi vari ed in arte mi sono messa a ridisegnare sulle fotografie che avevamo dovuto stampare per disegnare il nostro autoritratto. Nel senso che ho aggiunto dettagli ai volti per farli apparire più simpatici, metterò le foto! Ho iniziato un po' per passatempo poi il prof mi ha vista, mi ha incoraggiata ad andare avanti con quelle di tutti e, man mano che ne fnivo uno, lo appendeva sulla parete: l'ha trovato molto divertente! Poi abbiamo avuto il test di storia che dovrebbe essere andato abbastanza bene, mentre in english ci ha fatto solo compilare delle schede relative al libro che stiamo leggendo. Una volta a casa Stefan è dovuto andare a Jackson con David per aiutare a spostare dei tavoli nella Ice House, quel posto dove Susie organizza matrimoni, dato che ce ne sarà uno fra poco (e un altro in Madison questo fine settimana). Quando è ritornato siamo andati nel negozio delle uniformi di scuola per comprare la versione invernale, ovvero magliette a mezze maniche un po' più pesantine e giacca. Quando siamo tornati lei è andata in campagna mentre noi abbiamo fatto insieme un po' di compiti (questa settimana ne abbiamo avuti un pochino più del solito) e poi Stefan è andato in doccia. Quando lei è tornata ha fatto in tempo a preparare la cena (riso con i piselli e avanzi della pasta della sera prima) e a finire tutti di mangiare (si sa che qui non aspettano mai nessuno) che lui non era ancora ridisceso. Così, traaaack, non appena è sceso sono scoppiati in un'altra litigata che si è conclusa con Susie che se ne è andata a letto, ovviamente rinfacciandoci di averci portati a comparare le divise (non sia mai che faccia qualcosa senza farla pesare) dicendoci di sistemare tutto e mollando la cucina che era un disastro. Noi eravamo entrambi arrabbiatissimi (me soprattutto visto che non centravo niente) quindi abbiamo cercato di finire in fretta, senza spiccicare parola e poi ce ne siamo andati a dormire.

Wednesday
La mattina dopo, sia ringraziato il cielo, era tutto normale. Siamo andati a scuola, ci siamo beccati due quiz (anatomia e trigonometria), in arte sono andata avanti con le mie creazioni sulle facce delle persone, in storia abbiamo inziato un argomento nuovo ed in inglese siamo andati avanti con la lettura del libro. Nel pomeriggio Stefan è uscito con Charlie per andare (non ho capito bene dove) a prender ela licenza per cacciare, cosa che vogliono fare domani o nel weekend. Io invece sono rimasta in cucina con Susie ma, presa dalla noia più assurda, dopo poco mi sono messa a finire i compiti, non avendo di meglio da fare. Abbiamo chiacchierato un po', ho fatto zapping con la tv, chattato sul computer e poi (frustrata perché erano solo le 4.30) sono andata a farmi un luuungo bagno caldo seguito da una manicure, il miglior passatempo di sempre. Sono scesa giusto in tempo per la cena che era molto buona: riso con la classica salsina alle salsicce e lenticchie, cornbread e harshbrown; nonostante fosse bella calorica me la meritavo perché durante la giornata avevo mangiato pochissimissimo, agli esordi della mia sottospecie di dieta. Subito dopo cena Stefan è venuto da me e ci siamo interrogati a vicenda visto che il giorno dopo avremmo avuto il test vero e proprio in anatomia sulla muscolatura e poi ho tentato di scrivere questo post, ma mi sono letteralmente addormentata sul computer con tanto di risveglio drammatico alle 3 e mezza di notte ancora vestita e con le luci accese....

Thursday
Oggi giornata proprio pessima ed iniziata con una brutta piega già di prima mattina: io pronta come al solito verso le 7.45 sono scesa, ma di Stefan nessuna traccia. Abbiamo aspettato 5 minuti e ancora niente, sono andata a controllare e dormiva ancora: non aveva sentito la sveglia! Si è svegliato ma era ancora in coma mattutino quindi Susie ha portato solo me a scuola e lui sarebbe entrato alla seconda ora. Io però, pur essendomi preparata in tmepo, con tutto il patatrack che c'era stato sono arrivata a scuola tardi, quindi ho dovuto prendere la nota di ritardo all'ufficio d'ingresso per poter entrare in classe dove tutti stavano già facendo il test. Seconda ora durante math stavamo facendo una sorta di ripasso per il test di domani e io, senza nemmeno pensarci stavo mangiando una cicca: track mi ha vista la prof (una molto moolto precisina) e mi ha dato la detenzione!! Ebbene sì, questo vuole dire che proverò anche questa "esperienza" americana :( Essenzialmente sarebbe, come si vede nei film, una sorta di pena o castigo da scontare per quando si commette un infrazione, stando di più a scuola in una stanza, essenzialmente a far nulla. Di solito si fa nel pomeriggio ma nella mia carissima scuola lo fanno alla mattina prima delle lezioni; quindi, con mia grande gioia, mercoledì prossimo dovrò essere a scuola alle 7.10 :O to enjoy my detention! Per lo meno, durante break abbiamo avuto, come ogni mese, la Senior Breakfast, così, non  avendo nemmeno fatto colazione, ho potuto mang0iare qualcosa e parlare un po' con Dancy e Mary Kate, che fino ad oggi avevo visto solo di sfuggita nei corridoi. Arte, storia e inglese sono filate lisce come al solito. Subito dopo l'ultima ora mi sono fermata un'oretta in biblioteca con Bailey una ragazza nella mia classe di trigonometria, perché mi aveva chiesto di darle una mano, avendo domani il test. Mi ha fatto piacere aiutarla e sono contenta che me l'abbia chiesto, ma cavolo, proprio una testa dura, abbiamo fatto una fatica assurda!! Quando ho finito ho raggiunto Stefan nella palestra nella field house dove stava sollevando pesi con Dom. Siamo restati lì un po' e poi, come ci eravamo accordati, siamo andati da Subway a mangiare. Anche Dominic mi mancava, era da un po' che non ci passavamo del tempo insieme. Ci ha riaccompagnati a casa ed è venuto con noi nella casetta sul retro dove Susie e Michelle stavano lavorando ai preparativi del matrimonio di sabato per salutare e chiedere se poteva venire a lavorare. Lei l'ha ringraziato ma gli ha detto che era già piena e quindi non gli serviva. Poi ci ha trattato un po' maluccio facendoci capire terra terra che non ci voleva intorno. Così ce ne siamo andati e siamo tornati in casa dove ho avuto un po' un crollo perché la giornata si faceva sempre più pesantina e bo non lo so, forse anche un accumulo dei giorni precedenti che non erano stati il massimo: costellati di liti qua e là, lei sempre nervosa o di malumore, nessun ragazzo della nostra età con cui stare nel pomeriggio e poco o nulla da fare. Alla fine, giusto per non stare troppo a pensarci, abbiamo deciso di guardarci un film insieme e ci siamo buttati su un classico Harry Potter and the Philosopher's stone. Non delude mai e, per lo meno, ci ha occupato tutto il pomeriggio. Lei è rientrata a casa tardi, dopo le 7, ci ha scaldato velocemente qualche wurstel e ci siamo fatti un apio di hot dog, e poi è risparita nuovamente. Tentando di aspettarla siamo rimasti giù fino a poco fa a chiacchierare con Charlie riguardo la caccia e sport, ma lei non arrivava quindi alla fine ce ne siamo tutti andati ciascuno in camera propria. Adesso sto per farmi una bella doccia e andare a letto, sul presto oggi. Il pensiero che qualche settimana fa a quest'ora ero con Dancy e le altre a passare la nottata insieme e che domani avrei avuto un giornata pienissima mi fa salire il magone e mi sembra tutto così lontano.. Come se fossero già passati mesi, quando la stagione è finita solo una settimana fa. Che tristezza veramente.



mercoledì 6 novembre 2013

It's over

Venerdì era il primo round di PLAYOFFS!
La giornata, seppure la sera prima dopo la festa non fossimo andate a passare la notte da Dancy, è iniziata con la consueta colazione da McDonad's, Wyatt, un amico di Stefan ci è passato a prendere, e Spirit Train sempre in macchina con lui. Non ci avevo mai parlato prima ma onestamente è simpatico e ascolta musica che mi piace, quindi siamo andati subito d'accordo. In macchina eravamo solo noi 3 ma è stato divertente lo stesso, anche perchè eravamo i secondi della fila, subito dopo Laf!


 
A scuola, prima ora test (che palle, sempre al venerdì ce li mettonooo), seconda ora quiz di matematica e poi sono dovuta andare a prepararmi per il Pep Rally, infatti, in occasione dei Playoffs, questa settimana lo abbiamo fatto alle 10.  Il tema era semplicemente TAME 'em perché non potevamo travestirci o nulla di simile dato che, subito dopo scuola saremmo dovute partire per il posto dove avremmo giocato e non avermmo avuto il tempo di cambiarci. Quindi la gente è venuta solo vestita con i colori della scuola, negli armadietti abbiamo messo dei donnuts e sul prato fuori scuola, abbiamo messo dei cartelli con appesi palloncini gialli e neri e con scritto su ciascuno il nome dei giocatori di football. Il Pep Rally è venuto proprio bene, con anche l'home pon bello tosto e tutti i vari cheer, io mi sono impegnata al massimo, sapendo che poteva essere proprio l'ultimo e quindi ho cercato di godermelo più che mai. Deve essersi notata la differenza perché, alla fine, ben 3 mamme si sono fermate a farmi i complimenti dicendo che si vedevano anche miglioramenti dalle prime volte che mi ero esibita.  La cosa brutta è stata però che, dopo ci siamo dovute riprendere un attimo e ritornare in classe per la nostra 4 e 5 ora, un incubo!! All'1, non appena sono finite le lezioni, noi cheerleader siamo andate nella cheer room a darci una sistemata e poi tute in macchina per il viaggettino di 3 ORE che ci aspettava per andare alla Lee Academy, il posto in cui avremmo giocato. Come ogni settimana io ero in macchina con Mary Kate nel mio solito posticino e, non ho nemmeno fatto in tempo a mettermi le cuffie con la musica che sono crollata a dormire stanca morta. E sono andata avanti fino a quando, a circa metà strada, ci siamo fermati (sia noi che Stephanie con le altre) a mangiare una pizza al Get Lost, questo posto lungo la highway che dentro era arredato in modo davvero particolare e pieno di targhe sulle pareti. Dopo aver mangiato un grosso trancio di pizza siamo tornate  in macchina (a dormire) per raggiungere sta benedetta scuola. All'alba delle 6.30 siamo finalmente arrivati al campo. Erano tutti carichissimi e, seppure fossimo belli lontanini da Canton, c'era un sacco di gente! La partita però purtroppo non è iniziata nel migliore dei modi, dopo il nostro primo touchdown ci hanno superato di 2 e così sono rimasti fino ad half time. Nella seconda metà ci siamo rifatti, ed eravamo 28-27 per loro fino a 2 minuti dalla fine quando hanno segnato un altro touchdown, è stato tremendo. Quindi abbiamo perso 35-27. Abbiamo visto la vittoria sfuggirci di mano così.. e la cosa peggiore è che erano tutti convintissimi che avremmo vinto!! Io ero tristissima, questo significava una cosa: eravamo fuori. Last game. It's over. Avevo il magone, Dancy è scoppiata in lacrime e, come lei un sacco di ragazzi che ci credevano davvero. Soprattutto Seniors: infatti questo  volva dire che era stata la loro ultima partita da Panthers. Chiuso finito.. non ci potevo credere io, immagino loro dopo 4 anni nella stessa squadra!Io, in fondo in fondo, spaendo che sarebbe potuta essere l'ultima volta per me, ho dato davvero il meglio di me sulla sideline soprattutto quando li stavamo recuperando, e tutto il pubblico, infervorito, ci seguiva un sacco con i cori. Anche il balletto ad half time è venuto davvero bene! Ritornando a casa, in macchina, abbiamo pianto un po' tutte..ora le giornate saranno davvero vuote. E poi è come la fine di un sogno e tutto questo mi mancherà da morire... Svegliarsi ogni venerdì carica, pronta a dare il meglio di me nel pep rally e divertirmi alla partita, passare i pomeriggi nella cheer room ad allenarsi insieme, i giovedì notte a casa di Dancy, il prepararsi tutti insieme, le piccole litigate che ci stanno sempre, anche solo l'indossare quella divisa che mi riempiva di orgoglio, tutto questo lascerà un vuoto assurdo. Al solo pensiero piango ancora!! Ma si sa, è così, le cose vanno e vengono e, soprattutto quest'anno farò meglio ad abituarmene,,, Questo è solo un assaggio di tutte le cose che finiranno e che non potrò più riavere indietro. Insomma, realizzare che i miei giorni d'oro da cheerleader sono finiti, mi ha fatto capire un po' di più che questa esperienza in generale ha un termine, e che prima o poi arriverà. E dovrò accettarlo. Ma per ora mi fermo a pensare solo a questo di termine: la fine di una prima fase, della stagione del football. Ora indubbiamente sarà più dura perché le mie giornate saranno molto più lunghe e vuote e, in sostanza, non avrò nulla da fare, ma, come sempre, si andrà avanti ci sarà qualcos'altro ad aspettarmi!