sabato 17 maggio 2014

Last time in NOLA

Giovedì, dopo la sveglia presto e una banana come colazione, Charlie ci ha dato un passaggio fino in stazione a Jackson. Siamo arrivati verso le 10.15 e il nostro treno doveva partire alle 11.30 ma c'è stato un ritardo di mezz'oretta così non siamo saliti a bordo fino a mezzogiorno. Sono rimasta stupefatta dalla pulizia della stazione (eravamo in un quartiere piuttosto malandato) e dal treno che era davvero grande e comodo. Andava lentissimo eh, mica come i nostri frecciarossa, ma per le 3 ore che dovevamo prenderlo fino a New Orleans andava benissimo. Dopo aver chiacchierato un po' con Susie e mangiato il panino che mi ero portata come pranzo, ho abbassato il sedile reclinabile, messo le cuffie e mi sono persa a guardare i panorami del Mississippi sempre così verdi e rinfrescanti. Inutile dire che dopo non molto mi sono addormentata. Sono stata svegliata da Susie quando siamo entrati in Louisiana perché voleva che vedessi le paludi, cosa che avevo visto tutte le sante volte che siamo andati a NO, ma va be'. Per le 4 siamo arrivati alla stazione e da lì abbiamo preso un taxi fino al condo di Matt dove eravamo stati la volta precedente. Lo abbiamo trovato a bordo della piscinetta a chiacchierare con Maria, una sua amica che abita lì e che, sia nei modi di fare che nell'aspetto, rappresentava la tipica donna spagnola o sudamericana. Ci siamo presentati ed è rimasta lì a parlare un po' con noi, poi è tornata a casa mentre noi abbiamo lasciato giù le poche borse che avevamo nell'appartamentino e siamo usciti a piedi per passeggiare un po' e fermarci a mangiare qualcosa. Quando siamo passati di fronte ad una grande casa con i finestroni verdi sotto alla quale c'erano tantissime macchine parcheggiate con i paparazzi seduti dentro in attesa, Matt ci ha spiegato che lì resideva Brad Pitt il quale era sceso in città a passare qualche giorno con la sua famiglia. Io ero in esaltazione, Brad Pitt?! hahah fosse per me avrei aspettato lì sotto con quei paparazzi anche tuta la notte. Ci siamo passati proprio di fronte e non potevo crederci che a pochi metri da me c'era Brad Pitt, quello probabilmente è stato il momento in cui ce l'ho avuto il più vicino possibile in tutta la mia vita haha!! Abbiamo camminato fino alla piazza principale, quella con la cattedrale e ci siamo fermati per una mezzoretta buona ad osservare questa banda, tutta formata da ragazzini di colore che non avranno superato i 15 anni di età, che suonavano in strada ogni tipo di percussione, ma bravissimi,! Hanno creato intorno a loro una folla immensa. Affascinavano tutti con il loro ritmo invitante, sì, questa è la vera anima di New Orleans! Of course per cena siamo andati dal nostro classico Fiorella's dove andiamo sempre e, per dare uno strappo alla regola, mi sono presa pollo fritto che qui a New Orleans è il migliore! Ma come contorno invece delle patatine fritte, sono andata per i fagioli. Poi abbiamo passeggiato al French Market dove Stefan si è comprato un apio di occhiali da sole e siamo entrati in un po' di negozietti nel French Quarter. Per le 7.30 siamo dovuti ritornare in camera perché iniziava American Idol e, come sapete, Susie non se lo può perdere. Due ore dopo, quando è finito, siamo riusciti, questa volta però Matt è andato per conto suo per incontrarsi con amici, mentre noi siamo andati su e giù per Bourban Street e poi ci siamo fermati in Canal Street ad accontentare la voglia matta di gelato di Susie. Siamo rientrati in camera non molto tardi, io infatti ero davvero stanca, e dopo poco siamo andati a dormire. Non so a che ora sia rientrato Matt, ma fatto sta che non ha messo nessuna sveglia e quella mattina doveva andare in aeroporto per partire!! Ci siamo svegliati per miracolo perché Susie ha ricevuto una chiamata che l'ha svegliata e, ovviamente, come al solito, eravamo stra in ritardo. Lo abbiamo aiutato ad impacchettare tutto, ripulire la stanza e caricare tutto in macchina e poi lo abbiamo accompagnato all'aeroporto dove, magicamente siamo arrivati in orario per il suo volo. Dirsi goodbye non è stato facile, lui è sempre stato il mio preferito in tutta la famiglia, quello con cui potevo parlare di tutto, che mi faceva sempre divertire, che mi mandava i messaggini dolci quando era lontano da casa e che mi ha insegnato tantissimo.. Ma sapevamo entrambi che non perderemo mai i contati dopo così tante esperienze insieme e che probabilmente ci rivedremo prima di quanto ci aspettiamo, quindi dopo uno stettissimo abbraccio e millemila "I'll miss you" "Have a safe trip" "Love you", ci siamo dovuti separare.
Noi, siccome non avevamo ancora fatto colazione, ci siamo fermati da IHOP (International House of Pancakes) che apparentemente dovrebbe avere i migliori Pancakes! A parte la litigata di Susie con la cameriera, è stata davvero una buona colazione: ho preso dei pancakes con su la marmellata e lo zucchero a velo, buonissimi ma troppi, non sono nemmeno riuscita a finirli!!
Prima di metterci in strada per ritornare in Mississippi, abbiamo deciso di fermarci al famoso Audubon Zoo di NO che anche Matt ci aveva caldamente consigliato. A livello di animali, nulla di strabiliante, c'erano quasi tutti gli animali, per lo meno quelli classici per uno zoo, ma la cosa davvero bella erano le ambientazioni che sembravano davvero reali! E poi non c'erano gabbie, ma era come se gli animali fossero liberi e i turisti girovagavano su delle specie di ponticelli in legno sopraelevati o recintati che attraversavano queste ambientazioni. Dalla savana, alle foreste indiane alle paludi e ai lunghi fiumi sudamericani, ce n'erano di ogni tipologia. Era proprio una bella giornata per stare in giro perché c'era il sole ma non faceva troppo caldo. Dopo un bel 3 ore lì dentro, abbiamo ripreso l'autostrada e ci siamo messi in viaggio. Verso le 2 ci siamo fermati in quel posto dove eravamo andati a mangiare anche la prima volta che eravamo stati a New Orleans: un'enorme buffet chinese, con ogni cosa possibile e inimmaginabile, tutto buonissimo. Ho mangiato probabilmente più di quanto avrei dovuto ma tanto ormai la mia dietra si era un po' persa dal giorno prima. Diciamo che era in pausa ;) Con la pancia piena siamo rientrati in macchina e, per il resto della strada non abbiamo fatto altro che fermaci nei Dirt Cheap (ben 3!) per vedere se riuscissi a trovare una valigia a poco prezzo da poter usare nel viaggio di ritorno per tutta quella roba nuova che ho comprato. Non avendo trovato nulla e un po' disperata, Susie ha avuto l'ideona di fermarsi in questo negozio un po' stile Dirt Cheap dove ne ho finalmente trovata una. E' enorme e l'ho pagata solo $10 perché è vecchissima, probabilmente degli inizi del '900 hahah, sembra un po' quella di Mary Poppins. Ma non mi interessa più di tanto, l'importante è che sia spaziosa e che ci possa ficcare dentro quanta più roba possibile. Finalmente soddisfatta, siamo ritornati a casa dove ci aspettava Charlie. Io mi sono riposata un po' sul divano e poi ho messo a lavare i vestiti usati nel viaggio, ora che sto facendo le valigie devo lavare tutto quello che uso per poterlo mettere via! Per cena Charlie ha cucinato una zuppa ai fagioli, piccantissima, con fettine di pane da pucciarci. Dopo cena avevo bisogno di una bella doccia e poi ho cominciato a mettere alcuni dei vestiti restanti nella nuova valigia che si è rivelata perfetta. Voglio finire di fare le valigie il prima possibile perchè è una cosa che non sopporto e perchè, una volta chiuse e finite mi sentirò di già sulla via di casa... Ancora pochi giorni....

Nessun commento:

Posta un commento