martedì 25 febbraio 2014

International dinner

Sabato, come già annunciato, io e Stefan avevamo l'International Dinner con tutti gli altri Exchange studente a casa della nuova ragazza italiana qui in Mississippi in Clinton. Io ero abbastanza presa bene all'idea perché mi sembrava una cosa veramente carina e poi avrei rivisto tutti gli altri Exchange, Nicholas compreso. In mattinata quindi mi sono svegliata presto e fatta la doccia, poi ho sistemato un po' camera, fatto una lavatrice e sono scesa ad aiutare Michelle e Ryan. Infatti a casa nostra quel giorno ci sarebbe stata una piccola reception, con una 50ina di persone e, non essendoci Susie che era ancora in Las Vegas e tornava la sera, Michelle e Ryan si sono preoccupati di organizzare il tutto. Io e Stefan teoricamente non avremmo dovuto lavorare per niente, ma siccome erano messi un po' maluccio ed avevano evidentemente bisogno di una mano, abbiamo deciso di aiutarli. Verso mezzogiorno poi, Charlie ha preparato il pranzo nell'altra casa all'angolo visto che da noi c'era la reception, e abbiamo mangiato con lui fried bologna sandwiches e wurstel. Dopo pranzo Charlie è andato in campagna mentre io e Stefan siamo rimasti a casa, in camera nostra, perché alle 4 sarebbero passati a prenderci per andare a Clinton. Io mi sono preparata e poi ho letto un po', fino a quando John e Nicholas sono arrivati sotto casa a prenderci. Erano molto contenti di vederci (era passata una vita dall'ultima volta!!) e abbiamo passato il viaggio in macchina a raccontarcela su e a ridacchiare di tutto. L'inglese di Nicholas è migliorato tanto rispetto l'ultima volta e adesso, come è giusto che sia, parla molto più sciolto. John invece è proprio un cucciolino, sempre super gentile con noi e con tutti gli altri Exchange, si vede che ha proprio lo spirito da host dad. Una volta arrivati alla casa in Clinton ci ha lasciati giù, perché noi 3 italiani dovevamo metterci ai fornelli, mentre invece lui è andato a comprare le bevande e i piatti di carta. Ho conosciuto finalmente di persona Federica, l'altra Exchange italiana, che mi è sembrata molto simpatica, e l'altra Exchange from Austria con cui vive, che si chiama Sabina ed è un po' timidina. Tutti gli altri sarebbero arrivati alle 6.30, ma noi ci serviva un po' più tempo perchè dovevamo cucinare. Infatti avevamo deciso di fare una teglia di pasta suddivisa in 3 sezioni (pomodoro, carbonara e pesto) per formare il tricolore italiano!! Devo ammettere che è venuta veramente bene e che, facendola, ci siamo divertiti da matti! Infatti cannavamo un sacco di cose, facevamo cadere le posate e ci facevamo commentini in italiano che potevamo capire solo fra di noi, Poi Nicholas è romano ed il suo accento rimane ancora spiccato, quindi, con certi commentini, ci faceva morire dalle risate. Per le 7 c'erano tutti, insieme con gli studenti anche le rispettive famiglie ospitanti,  ad eccezione di una ragazza che aveva deciso di non venire e, con in più, un'altra ragazza dal Belgio (che oltretutto va a scuola a Madison, proprio di fianco a me) che non avevo mai conosciuto prima. Abbiamo tirato fuori tutti i nostri piatti e dessert e, ammettiamolo, il nostro faceva proprio un gran bel figurone:


The 3 Italians
Questi invece sono i biscottini che ho preparato io la sera prima:

Gli altri exchnage hanno portato anche loro un sacco di piatti e dio, ho provato un po' di tutto. Alcune cose non erano per niente buone, ma altre mi hanno stupita!! C'erano meatballs, bistecchine impannate, patate, purè, zuppe, tanti tipi di cookies, waffles e una torta ai frutti di bosco. Siccome eravamo davvero in tanti eravamo tutti sparsi per la casa, ed io mi sono ritrovata al tavolo con Federica, Sabina, Isabel (from Denmark) e Susanne (from Belgium). Erano tutte carine e gentile e ci siamo confrontate un po' sul procedere delle nostre esperienze, sui viaggi che abbiamo fatto, il tipo di amicizie che abbiamo instaurato e le attività che facciamo a scuola. In genere mi sembrano tutte contete e che a tutte vada più o meno bene. Finito di mangiare (la pasta è stata la prima cosa ad andare a rubaaa! e ho ricevuto anche un paio di complimenti per i biscottini) ci siamo spostate di là con il resto degli studenti con cui abbiamo passato poi tutto il resto della serata. Alcuni host dad ci hanno scattato anche un po' di foto mentre ci divertivamo tra di noi. Ammetto che mi sono proprio divertita, ma si sa: sono gli italiani quelli che riescono sempre ad accendere la situazione; ed infatti, non appena Nicholas è entrato in modalità balera, ha cominciato a fare lo stupido e a far ridere tutti! Faceva una battuta dopo l'altra, ha insegnato ogni tipo di espressione in dialetto romani agli studenti stranieri (i quali erano tutti divertiti a tentare di imitarci gesticolando e alzando la voce) e si è pure calato in una conversazione esilarante con Susanne che parla un po' di rumeno, abbastanza simile all'italiano. Vi dico solo che alla fine io e Federica eravamo sul pavimento che non riuscivamo a respirare dalle risate. E' stato semplicemente esilarante, proprio una bella serata.



La cosa che mi è un po' dispiaciuta è stato il notare quanto tutti gli altri ( o per lo meno all'apparenza) abbiano un rapporto bellissimo con le famiglie (noi appunto eravamo gli unicci senza gli host parents con noi), proprio come se fossero i loro genitori veri e ci siano legatissimi. Avrei tanto desiderato poter creare un rapporto così bello e vero con la mia host family, invece di quello un po' falso e altalenante che ho con la mia, ma pazienza, non si può ottenere tutto. La strada di ritorno mi è sembrata, non so perché, molto più veloce e, un a volta a casa, abbiamo trovato anche Matt e Susie i quali erano proprio appena tornati dall'aeroporto dopo il viaggio, abbastanza sfiaccante a loro detta. Ci siamo fermati un pochino a raccontarcela, ci hanno mostrato le foto della vacanza e del concerto di Britney Spears a cui erano andati, hanno voluto sapere della nostra cena e dei nostri piatti e poi siamo andati tutti a letto.
Domenica mattina, non so perchè, mi sono svegliata molto presto, sono scesa a fare colazione e poi ho passato la mattinata in cucina a guardare la tele e parlare con gli altri. Susie (sia ringraziato il cielo) è tornata in un umore decisamente migliore, e non ce l'aveva più con me. in tarda mattinata è sceso anche Stefan e ci hanno dato delle magliette dall'Hard Rock Cafe di Las Vegas che ci avevano comprato come souvenir, cariniii daaiiii!! Prima di pranzo in tele abbiamo trovato Hey Brother where are thou? un film ambientato in Mississippi e, girato quasi completamente in Canton, che ci siamo messi a guardare fino a pranzo. Abbiamo avuto costolette di maiale e fagioli con, come dessert, delle specie di tortine sulle quali abbiamo messo fragole e panna, buonissimeee! Nel pomeriggio siamo andati tutti insieme a fare un po' di volantinaggio per uno dei nuovi progetti di Matt: infatti il prossime mese farà una specie di workshop per bambini, per insegnare come afffrontare i provini per i casting cinematografici. Così siamo andati in un po' di parcheggi in Jackson (fuori dal cinema, dalla mall e da un paio di ristoranti) a mettere volantini sulle macchine e a consegnarli a gente che passava con dei bambini. Prima di tornare a casa ci siamo fermati da Dairy Queen e ci hanno offerto un gelato per l'aiuto :) Una volta a casa io sono filata in camera  a fare un po' di compiti per il giorno dopo. A cena abbiamo avuto homemeade hamburger, giusto perché Susie non aveva voglia di cucinare, e poi in serata ho letto un po' e guardato la tele.
Pur essendo restata a riposo con il ginocchio per ben 3 giorni, mi continua a fare male e la cos ami urta molto! Ho aspettato track season per molto tempo, mi piace davvero e in una settimana avremo la prima gara a cui, sono praticamente sicura, non potrò partecipare. Caspita che nervoso, questa cosa non mi va proprio giù, probabilmente perché non è la prima volta che mi capita e quindi so che, per farmelo passare i tempi sono abbastanza lunghi, che palle...

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