mercoledì 12 febbraio 2014

In the last days...

Domenica la giornata è iniziata molto lentamente: sveglia tardi, doccia, colazione e poi, una volta che eravamo tutti in cucina, abbiamo deciso di metterci sotto con le prenotazioni di tutti i vari alberghi e pullman del nostro viaggio a Washington. Non solo abbiamo prenotato tutto, ma abbiamo anche messo giù un itinerario che comprende 3 giorni a Washington DC, un giorno a Philadelphia e due giorni a New York!!!!!! Wow, che mega viaggio! Sono sempre più esaltata e non vedo l'ora di partire. Ho sempre voluto vedere New York e finalmente, anche se per poco tempo, farò una tappa anche in quella città. E non è tutto, c'è un altra novità: Dominic verrà con noi!! Infatti sua mamma ci aveva già detto che proprio in quella settimana anche la loro famiglia sarà a Washington in vacanza e che quindi ci saremmo potuti incontrare per passare le giornate insieme. Quando poi abbiamo invitato Dom a venire con noi anche a Philadelphia e NY ha accettato ed io ne sono veramente contenta! Infatti Dom è sempre solare e divertente e sicuramente cambierà il corso della vacanza, sarà davvero cool :)
Comunque, dopo le varie prenotazioni a pranzo abbiamo mangiato spaghetti al sugo con carne di cervo come ragù (delizioso devo ammettere!) e insalata. Primo pomeriggio ho fatto un po' di compiti e siccome era finalmente una bella giornata di sole, mi sono messa sul portico nel retro a leggere. A metà pomeriggio siamo andati tutti da Walmart e ci siamo comprati un paio di DVD tra cui Taken 2 da vedere la sera stessa come continuazione di quello che ci eravamo viste io e Susie il giorno prima. Per cena abbiamo semplicemente avuto un po' di avanzi che c'erano nel frigo e poi ci siamo messi tutti a guardare il film anche se Charlie dopo pochi minuti si è addormentato e ci ha abbandonati haha. Subito dopo che è finito sono andata a letto presto visto che il giorno dopo avevamo scuola.
A scuola adesso sono tutti in fissa con san Valentino e la gente comincia  a fare supposizioni su chi invierà fiori, cioccolatini e quant'altro a chi. La scuola organizza una sorta di "servizio consegna" di pacchettini di caramelle: insomma si possono comprare questi pacchettini, scrivere dei messaggi nei bigliettini e il numero di armadietto in cui si vuole vengano messi e poi, credo, la scuola fa in modo che la mattina di san Valentino siano nell'armadietto indicato. Io non ci penso nemmeno ad invirne anche se ho detto a Stefan scherzosamente che voglio che me ne mandi almeno uno (non lo farà mai :( ). Lunedì abbiamo avuto un quiz di anatomia e uno di storia che è andato malissimo perché non avevo idea ci fosse; il prof deve probabilmente averlo detto venerdì mentre eravamo in gita. Sarà andato tremendamente, ma lì per lì ho cercato di buttare giù qualcosa. In arte, ho praticamente finito con gli acrilici il mio quadretto ma ora, sotto consiglio del mio prof, ci metto sopra un po' di tempere ad olio per renderlo ancora più verosimile. In inglese siamo andati avanti a leggere il libro e poi 7th period, nonostante fossimo andate tutte in palestra e ci fossimo cambiate, abbiamo scoperto che non c'erano allenamenti d track perché c'era un torneo di basket nella palestra e fuori faceva ancora troppo freddo per correre. Quindi Turner, il quale stava portando a casa Stefan, mi ha dato un passaggio. Susie aveva un po' di appuntamenti con delle spose, quindi noi siamo rimasti in camera, fino a quando è tornato Matt dal suo weekend in New Orleans. L'abbiamo aiutato a scaricare le valigie dalla macchina e poi abbiamo fatto merenda tutti insieme con la King Cake, la stessa della scorsa volta, che ci ha portato dal suo viaggetto, che tesorino! Mentre Susie e Charlie sono andati in campagna noi siamo restati a casa a fare i compiti e poi abbiamo cenato con pollo al forno e  una specie di poltiglietta (non ho idea di che cosa ci sia dentro) che avevamo mangiato anche durante il pranzo di Natale. La serata l'ho passata in camera di Susie a chiacchierare con Matt e quando lui è andato a letto perché era troppo stanco, noi siamo rimaste a guardarci la tele fino a tardi.
Ieri, dopo una giornata di scuola abbastanza tranquilla, ho avuto un massacrante allenamento di track, simile a quello precedente, ma con in più salti alla corda per 3 minuti (er la corda era una di quelle strapesanti fatta apposta), un sacco di squads ed esercizi con una specie di scaletta in cui dovevamo saltare un sacco. Quando sono tornata a casa la prima cosa che ho fatto è stato un bel bagno caldo perché ero distrutta. Poi siamo andati di nuovo da Walmart (ma come facevamo prima che lo costruissero?) perché avevamo tutti bisogno di alcune cose, e poi siamo andati direttamente a mangiare da Penn's. Volevamo vedere un film ma siccome siamo tornati abbastanza tardino e Matt doveva rifare le valigie perché oggi è partito per Los Angeles (una premièredi un film, che vita che fa!!) siamo andati ciascuno nella propria camera ed io, dopo aver aggiornato un po' il blog, sono andata a letto.
Oggi ho iniziato la giornata con una mega colazione: bacon e pancakes. Infatti Susie aveva cucinato perché,come ho detto, Matt sarebbe partito ma, per questione dei voli, non dall'aeroporto di Jackson ma da quello di New Orleans, quindi Susie, dopo avermi accompagnata a scuola, sarebbe partita in macchina per andare ad accompagnare lui e Stefan ha deciso di andare con loro e non venire a scuola. In anatomy abbiamo dissezionato un cuore di pecora (si è rivoltante come sembra) e poi ho avuto un daily test in matematica. All'intervallo sono dovuta andare nella cheer room con le altre a fare un po' di striscioni per il torneo di basket che continuerà domani. Allenamento è stato esattamente come ieri, solo che oggi abbiamo anche corso una miglia e mezzo, poco più di due kilometri, e abbiamo fatto flessioni ed addominali. Non vi dico le mie gambe, sembrano atte di burro. Mi è venuto a prendere Charlie, e adesso sono appena uscita da una doccia rinfrescante,. Siccome Susie e Stefan tornano tardi, abbiamo deciso che noi ci ordiniamo una pizza e poi io, siccome non ho tanti compiti, mi guarderò un film per rilassarmi un po'.

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