lunedì 10 febbraio 2014

Rodeo + Concert

Giovedì mattina, quando sono scesa per colazione, ho trovato Matt in cucina ad accogliermi. Mi era mancato così tanto!! Sono corsa ad abbracciarlo e mi ha spiegato che il suo aereo è arrivato a notta fonda e che, la mattina dopo, prestissimo, sarebbe ripartito per passare il weekend in New Orleans dove aveva un incontro di lavoro. Io però avrei passato la notte da Marion, quindi non avrei rivisto più fino a lunedì, così abbiamo chiacchierato un po', non tantissimo però dato che dovevo andare a scuola e poi ci siamo salutati, di nuovo hahah. Sono arrivata a scuola che sembrava fossi pronta per partire per un viaggio di due settimane. Infatti, oltre alla cartella, avevo mille mila borsoni con il cambio per l'allenamento di track, l'outfit per la serata al rodeo, tutto il necessario per passare la notte da Marion, e la divisa per il giorno dopo! Hahhahah A scuola niente degno di nota a parte, come ho detto, il mio primo vero e proprio allenamento ufficiale nell'high school track team. Siccome pioveva e non potevamo correre fuori, il nostro Coach (che si chiama Coach Ben) ha spostato l'allenamento in palestra dove ci ha praticamente distrutte! Dopo 10 giri del campo da basket a ritmo sostenuto giusto per riscaldarci, abbiamo fatto stretching e poi avanti e indietro almeno venti volte seguendo le sue indicazioni (correre con la ginocchia alte, toccando il sedere con il tallone, di lato, a massima velocita, rallentato alla fine, accelerando alla fine, e così via..). Dopo di quello, siccome la pioggia era diventata leggerina, ci ha mandato fuori a fare un giro della pista di atletica e, ritornate in palestra, ci ha fatto un discorsetto sulle aspettative per la stagione di track, sul significato di essere una squadra, su come ci comporteremo agli incontri  con le altre scuole e come il primo sia in tipo 3 settimane e lui voglia qualificarsi in una buona posizione. Alla fine prima di lasciarci andare, ci ha fatte mettere tutte in cerchio con la mano destra nel cerchio e urlare "Lady Panthers" e ha detto che questo sarà il nostro saluto dopo ogni allenamento, haha che figo! Le ragazze di track, tutta gente che più o meno già conoscevo anche se poco, sono davvero carina e simpatiche. Siccome non ci conoscevamo bene mi hanno riempita di domande, ma sembrano davvero gentili.
Subito dopo allenamento sono andata direttamente con Marion, ci è venuto a prendere suo papà. Siccome lei aveva due ore di tutoring (le nostre ripetizioni) ci sono andata con lei. Erano a casa di questa signora, sulla cinquantina, che era semplicemente un amore. Non mi ricordo il suo nome purtroppo, ma mi è spiegato di essere italiana dalla parte di suo papà ma che, nonostante questo, non aveva mai visitato l'Italia. Mentre lei e Marion lavoravano su alcune schede di scienze, io mi sono finita i miei compiti per il giorno dopo e poi, intorno alle 5, Janet, Marion's mom, ci è passate a prendere. A casa ci siamo subito iniziate a preparare perché, nel giro di un oretta sarebbe arrivato anche Barron e saremmo andati tutte e tre al Rodeo. Dovete sapere che qui nel sud, il Rodeo è davvero una cosa grossa. Lo fanno al Colosseum in Jackson che è una specie di stadio enorme dove ci fanno tutti i concerti e gli spettacoli. Ci vanno un sacco di persone, anche da diversi stati confinati, ed è davvero un bellissimo spettacolo! La mamma di Marion, oltretutto aveva i biglietti gratis perché glieli passa il suo capo, così non abbiamo nemmeno dovuto pagare nulla. Ogni anno poi, dopo il rodeo c'è un concerto, e quest'anno il cantante era Thomas Rhett, un certo cantante country di cui io non avevo mai sentito parlare ma che, a quanto pare è molto famoso qui perché ne vanno tutte pazze e mezza scuola andava al rodeo solo per vedere questo concerto. Comunque una volta arrivati nel posto (che era davvero enorme) abbiamo scoperto di essere pure in prima vista: visuale perfetta!

 

 
Proprio poco prima che iniziasse lo show, Marion mi stava spiegando di come, ogni anno, il presentatore (in groppa ad un cavallo ovviamente, come tutti i partecipanti al rodeo) si ferma di fronte ad una ragazza, di solito in prima fila, per farle urlare nel microfono YIIIII-AAAAAH come apertura dello spettacolo, e poi le vengono regalati un paio di cowboy boots. Giuro, nemmeno 2 minuti dopo che mi aveva detto così, si spengono le luci ed esce fuori il presentatore che si avvicina nella nostra direzione e... prende proprio Marion! La fa alzare in piede le chiede il nome e da dove viene, intanto avevamo la luce puntata addosso, quindi tutti ci potevano vedere, io ero seduta di fianco a lei e non riuscivo a smettere di sghignazzare perché sapevo cosa le aspettava e mi faceva ridere il foto che, avessero preso proprio lei che me ne aveva appena parlato. Quando ho alzato lo sguardo ho visto che era pure sul grande schermo, evidentemente c'era qualche telecamera in giro che riprendeva tutta la scena,. Comunque dopo un paio di domande il presentatore, come previsto, le ha chiesto di urlare nel microfono il classico grido da cowboy ed è così che il Rodeo è iniziato! Le hanno anche consegnato un modulo che, aggiungendo il suo nome e il numero di scarpe, le avrebbe permesso di ricevere un paio di stivali da cowboy in regalo. Io pensavo che avesse fortuna ad essere stata scelta, ma lei, quando si è seduta, era tutta rossa e continuava a ripetere quanto imbarazzante fosse stato e di quanto si vergognava. Hahahaha era troppo divertente!! Le sono cominciati anche ad arrivare messaggi a manetta da persone che le scrivevano "Yi-ah" perché tutti quella della nostra scuola che erano lì, l'avevano vista e riconosciuta. Comunque, dopo di ciò, sono uscite un po' di ragazze a cavallo, hanno fatto il giro della piazzolla e poi ne è uscita una portando la bandiera degli Stati Uniti, ci siamo alzati tutti in piedi ed un ragazzo (sembre in groppa ad un cavallo, quindi il tutto mooolto country) ha cantato l'inno, come sempre prima di ogni evento pubblico qui in America. Da lì in poi è iniziato il rodeo vero e proprio; non solo sui cavalli inferociti, ma anche sui tori!! Essendo in prima fila poi, a volte arrivavano vicinissimi ed era stra emozionante, potevamo sentirne il respiro affannato a monti. Essendo la prima volta per me, diciamo che ero.. molto coinvolta hahah per le prime 4 o 5 persone che montavano sui cavalli o sui tori, stritolavo il braccio di Marion e continuavo a ripete "Omamma se cade, Ommama il toro lo calpesta,  Ommama questo schiatta" poi mi sono circa (circa) abituata. Dopo di quello hanno fatto un'altra performance in cui dei cowboys dovevano tipo acchiappare degli agnellini o dei maialini con la corda, proprio come fanno nei film. Dopo sono uscite delle ragazze a cavallo che hanno careggiato tra di loro in velocità e poi ci sono stati i numeri finali.
 

 

Da lì in poi il delirio: infatti ci sarebbe stato il concerto e già a 15 minuti della fine, potevi cominciare a vedere tutti i ragazzi della nostra età scendere verso i cancelli da cui si accedeva alla pizzolla centrale. Hanno fatto calare giù il palco dall'alto, montato su tutti gli strumenti e le attrezzature e, quando hanno abbassato le luci e aperto i cancelli, potevi vedere la massa di gente correre verso le sbarre subito sotto il palco per prender ei posti migliori. Noi ce la siamo presa molto con calma sia perché non volevamo spintonaci con tutta quella folla, sia perché non ci interessava poi così tanto essere in prima fila, sia perché eravamo di già nei posti davanti, quindi dovevamo solo scender eun paio di gradini . Siccome Marion era lì con il suo ragazzo e, sebbene durante il rodeo non mi sia pesato, per il concerto mi scocciava un po' stare con loro due e mi sarei sentita il terzo incomodo, così quando ho visto Dom, Laf e gli altri, mi sono aggregata a loro, con cui sono stata per la maggior parte del tempo. Oltretutto siamo riusciti anche a farci un po' di spazio tra la folla ed eravamo abbastanza davanti. Il concerto era davvero tanto tanto divertente e, seppure non sapessi le canzoni e seppure non vada pazza per la musica country, ammetto che ci stava, si riusciva a ballare un po' e ne hanno persino cantata una che conoscevo, ed il che mi ha fatto prendere benissimo.
 

A fine concerto, verso mezzanotte, siamo dovuti subito andare a casa (school night) dove, ora che i siamo struccate, lavate e cambiate era ormai notte fonda. Io ero esaltatissima perché la serata era stata fantastica e mi ero divertita un sacco, quindi non avevo nemmeno più sonno. Alla fine però ci siamo addormentate insieme, ben saèendo che la mattina dopo sarebbe stato un trauma.

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