venerdì 21 febbraio 2014

A casa in 3

La vita qui a casa senza Susie è perfetta, Charlie è sempre tenero e gentile con noi, si prende i suoi tempi, non ci pressa e ci lascia i nostri spazi. Chiacchieriamo spesso e non è mai nervoso o di malumore; quindi la differenza si vede!! Mercoledì stavo già molto di meglio dal punto di vista della mia influenzina, a scuola abbiamo avuto un quiz di anatomia ed un test di matematica. Ad allenamento invece è successa una cosa che mi ha fatto andare storta la giornata: stavo correndo la mile con Tori, la ragazza davvero brava, con cui dovevo cercare di mantenere il ritmo e, alla fine del secondo lap, il mio ginocchio sinistro ha cominciato a farmi malissimo, proprio con dolori lancinanti, tanto che sono durata ancora un lap e poi mi sono dovuta fermare perché non riuscivo proprio più ad andare avanti. La cosa che mi ha preoccupato è che era quello stesso ginocchio che mi aveva fatto quseto scherzo anche due anni fa e per cui, avevo dovuto tenere le stampelle un paio di mesi, a causa di una particolare infiammatura; quindi questi dolori così improvvisi e forti non promettevano nulla di buono. Sono andata a parlare con il coach per spiegargli il motivo per cui mi ero fermata e per chiedergli cosa potessi fare. Lui mi ha mandata a casa dicendo che per me l'allenmaneto era finito e che, se mi faceva male non dovevo forzarlo, quindi di smettere di correre e andare a casa a mettere il ghiaggio. Così, facendomi dare un passaggio da Sissi (un'altra ragazza che fa track con me) sono tornata a casa dove ho subito messo un po' di ghiaccio sul ginocchio. Poi nel pomeriggio ho cercato di rilassarmi leggendo un po' e facendo una lunga doccia. Ho aggiornato il blog e, in serata, ho cucinato per me Stefan e Charlie, spaghetti al ragù che sono stati la nostra cena insieme a fagiolini e pane al forno. Siamo restati un po' a parlare in cucina e poi sono salita a finir ei compiti e far riposare il ginocchio, ancora un po' dolorante. La mattina dopo, ieri, quando mi sono svegliata faceva ancora male, anche se non tanto quanto il giorno prima durante la corsa quindi, seppure sapessi che fosse sbagliatissimo, ho deciso di provare a correre di nuovo dopo scuola perché stare ferma per "ingiurio" proprio non mi andava. Purtroppo credo di aver solo peggiorato le cose perché a fine allenamento la gamba mi faceva male come non mai, e anche il mio allenatore se n'è accorto, con il quale mi sono fermata a parlare nuovamente e che mi ha dato il nome di alcuni sali per rilassare i muscoli da mettere in vasca, e mi ha suggerito di riposarlo il più possibile. Michelle mi è venuta a prendere da allenamento e un a volta a casa ho subito messo nuovamente il ghiaggio sul ginocchio e poi, dopo una mezz'oretta di relax sdraiata sul divano, sono andata nel ministore di fronte casa a prendere alcune cose che mi servivano e quei sali che dovevo versare nella vasca. Per cena abbiamo mangiato pork chobs con patate lesse e insalata. Dopo cena ho fatto un po' di compiti e poi un lunghissimo bagno caldo rilassante con quei sali che, lasciatemelo dire, sono paradisiaci. Ovviamente ti distendono tutti i muscoli, quindi quando esci non hai un minimo di forze e l'unica cosa che vuoi fare è andare a letto, ma ti senti così rilassata e quasi svuotata, meraviglioso.
Stamattina, pur essendo venerdì, mi sono svegliata di pessimo umore: il ginocchio mi faceva male più che mai e non riuscivo nemmeno a camminare bene ma zoppicavo un pochino, non vi dico a scendere le scale poi. La cosa che mi urta è che so cos'è, perché è provato a venirmi in precedenza e so che non è una cosa da nulla che viene e passa, ma ci vuole del tempo prima che torni normale del tutto; e la cosa che mi da davvero fastidio è che, una volta che sono in ballo a fare un vero e proprio sporto che mi piaccia, devo lasciar perdere tutto, o comunque fermarmi un po' a causa di questo stupido ginocchio che, anche due anni fa, diversi dottori non avevamo saputo dirmi esattamente che cavolo fosse. A scuola tutto regolare, ho ricevuto indietro matematica, il test, con 95, finito il libro di inglese e, quasi, il dipinto di arte. Purtroppo non ho potuto fare allenamento perché, quando ho incrociato il coach e gli ho spiegato come mi sentissi, mi ha detto che non potevo correre in quello statao e semplicemente di tenere il ginocchio a riposo durante il weekend per vedere come va.  Quindi sono ritornata subito a casa con Michelle, dove mi sono fatta la manicure guardando un flm To Rome with love, che ho trovato in tv e che era praticamente metà inglese e metà italiano. Quando anche Stefan è tornato dagli allenamenti, io lui e Charlie siamo tutti andati a fare la spesa di alimentari perché tomorrow ci sarà l'International Dinner con tutti gli altri Exchange students in Mississippi, quella che doveva esserci a dicembre qui a casa nostra ma che poi hanno spostato a domani appunto, in Clinton. Ognuno di noi deve portare un piatto e un dessert tipico del paese da cui proviene e poi li mangeremo tutti insieme.  Conoscerò anche la nuova Exchange student italiana e quindi non vedo l'ora, sarà divertente! Finita la spesa siamo andati anche in campagna a dare da mangiare ai cani e poi a casa non abbiamo proprio cucinato ma abbiamo solo riscaldato tutti gli avanzi dei tre giorni precedenti (quindi un po' di spaghetti, carne e verdure). Dopo cena Charlie è andato a letto mentre io e Stefan abbiamo intrapreso la nostra seduta di Cotto e Mangiato hahah. Io ho preparato dei dolcetti (secondo ricetta della nonna) che dovevano essere 2 amaretti con in mezzo la nutella, inzuppati nel caffè freddo e poi rotolati nella farina di cocco. Ecco diciamo che non siamo proprio in Italia e quindi mi sono dovuta arrangiare: gli amaretti ovviamente non ci sono quindi ho comprato dei biscotti al ginger che mi sembravano la cosa più simile possibile, al posto della nutella una semplice crema al cioccolato e nocciole (sisi una di quelle tarocche) e la farina non è proprio farina ma più che altro scaglie di cocco. Morale che, abbiamo messo su un po' di musica e ci abbiamo dato dentro come potevamo. Lui ha preparato una specie di zuppa, mah una cosa strana con uova e scaglie di limone e poi per il dolce ha barato perché l'ha comprato confezionato, ma poverino, lo capisco. I miei dolcetti  non sono usciti proprio come me li aspettassi, e nemmeno altrettanto buoni credo, ma li ho fatti assaggiare a Stefan e mi ha detto che sono buonini e ci possono stare, oh io ho fatto del mio meglio. Anche io ho assaggiato la sua zuppa ed è un po' troppo dolciastra, ma va be', non si aspetteranno piatti da grandi chef, quindi credo che vadano più che bene. Per quanto riguarda il piatto principale, io, Nicholas e laltra ragazza italiana ci siamo messi d'accordo a fare un'enorme bandiera italiana fatta di pasta e rispettivamente domani pomeriggio, a casa della ragazza che ospita la cena,  cucineremo pasta al pesto, al sugo e alla carbonara, così da formare i tre colori. Sono abbastanza esaltata per questa cena, non tanto per il cibo (secondo me non ci sarà nulla di buono se non per, forse, la pasta) ma perché almeno rivedrò tutti gli Exchange dopo tanto tempo, avremo modo di parlare, confrontarci su come vanno le cose e passare una bella serata insieme. Di sera (purtroppo) tornerà a casa anche Susie, e Charlie andrà a prenderla in aeroporto. Spero proprio che la vacanza le abbia atto bene e le sia servita per rilassarsi un po', così ritorna un po' più calma. Per ora sono off, a presto con gli aggiornamenti di questo weekend!

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