lunedì 3 marzo 2014

Michelle

La scorsa settimana è stata molto piena ed incalzante; però, tra giorni tremendi e giorni bellissimi, è già passata.
On Monday, back to school, prima ora, subito sbam test di anatomia, alla seconda ripasso in matematica prima del test del giorno seguente, alla terza ho dipinto in arte, alla quarta solita spiegazione in storia ed in inglese abbiamo dovuto completare delle schede sul libro che abbiamo appena letto. Dopo scuola, visto che il mio ginocchio sembrava (sembrava e basta però) essere molto meglio, ho deciso di andare ad allenamento. Il coach, sapendo che la settimana scorsa avevo avuto problemi non mi ha fatto correre più di tanto e ad andatura tipo jogging. Peccato però che, non appena mi sono fermata, mi sia ritornato il dolore lancinante al ginocchio! Che nervoso, non c'è nulla che possa fare al riguardo se non tenerlo a riposo e rinunciare agli allenamenti. Ne ho parlato anche con coach Ben e ha concordato con me che sarebbe stato meglio prendermi un altro paio di giorni di riposo quindi, seppur di malavoglia e con l'umore a pezzi, ho accettato. Tornata a casa ho messo subito il ghiaccio visto che era ancora dolorante, e poi ho passato il resto del pomeriggio davanti alla tv e facendo un po' di test di esercitazione per la patente. A cena abbiamo avuto maccheroni cheese e pesce al forno. Poi mi sono fermata un po' a chiacchierare con Matt che mi ha spiegato un po' quello a cui sta lavorando adesso e mi ha mostrato il trailer dell'ultimo film che ha fatto e di cui ha avuto la premiere in LA; mi piace sempre parlare con lui, è davvero il miglior fratellone che potessi desiderare. Dopo ciò sono andata in camera a fare un bel bagno caldo, prepararmi un po' per il test del giorno dopo e poi ho aggiornato il blog con gli eventi del weekend.
Martedì a scuola non abbiamo fatto tantissimo, se non per il test di matematica alla seconda ora che è andato bene, perché abbiamo avuto una specie di conferenza in auditorium: infatti sono venuti questi ragazzi per parlarci di sicurezza alla guida e promuovere questa campagna contro l'alcool prima di guidare. La cosa simpatica e che ha davvero funzionato è stato che ce ne hanno parlato in modo davvero divertente!! Hanno montato una specie di console e piazzato là un dj che, per tutto il tempo, metteva su la musica e hanno organizzato una specie di gioco quiz. Ci hanno divisi in gruppi da 4 persone ciascuno e hanno distribuito dei telecomandi ad ogni gruppo attraverso i quali avremmo dovuto rispondere alle domande che apparivano su un grande schermo, tutte ovviamente riguardanti la sicurezza durante la guida; di tanto in tanto poi li inframmezzavano con sfide di ballo e di canto per chi si offriva volontario di partecipare. Io ero in gruppo con Turner, Bailey e il suo ragazzo ed eravamo fortissimi!! Siamo sempre stati nella top ten (dopo ogni domanda annunciavano le prime 10 posizioni a seconda del punteggio) e per l'ultima metà siamo sempre stati al primo o al secondo posto! Peccato che alla domandona finale, quella con più punti di tutti, abbiamo perso completamente :( In ogni caso era divertentissimo, io poi che, come al solito per queste cose, mi ero presa benissimo ed ero tutta infiammata dal gioco. Insomma è stata una cosa carina ma seria e che comunque aveva un senso dietro. Subito dopo scuola mi sono fermata in biblioteca a fare un test di inglese, che avrei dovuto fare il giorno seguente ma dato che saremmo andati in (un'altra!!) gita con la classe di arte, ho deciso di farlo prima per levarmelo.  Dom, che era lì a scuola a fare nulla, mi ha portata a casa e poi è restato lì un po' con me a farmi compagnia visto che tutti gli altri erano ancora fuori, fino a quando è dovuto andare agli allenamenti di tennis. Non mi ricordo di aver fatto nulla di particole per tutto il resto del pomeriggio, se non perso tempo fino all'ora di cena quando abbiamo mangiato tutti insieme una specie di brodino di pollo e melanzane fritte che erano davvero strabuone. Prima di andare a letto poi ho visto un film: Eternal Sunshine of the Spotless Mind.
Mercoledì, come ho detto, eravamo in gita con la classe di arte ed è stata proprio una bella mattinata. Siamo partiti subito alle 8 in pullman e ci siamo diretti a Jackson in una specie di laboratorio dove, tramite una tecnica particolare, decoravano oggetti di metallo e armi immergendoli nell'acqua. Era una cosa proprio originale, mai vista prima, che ci hanno spiegato e poi fatto vedere, passaggio per passaggio. Da lì siamo andati nello studio di un'artista, un'amica del nostro prof, che ha studiato arte niente meno che in Italia e  che era appena tornata da un viaggio in Francia. Ci ha mostrato alcuni dei suoi dipinti, gli strumenti con cui dipinge e quello a cui sta lavorando ora. Ci ha anche spiegato come le è nata questa passione, che è diventato il suo primo ed unico lavoro per il resto della sua vita, e di quello che l'arte significa per lei. Il suo studio era stupendo, io ci vivrei in un posto del genere: era una specie di attico, tutto in legno, con enormi vetrate da cui si vedeva Jackson dall'alto. Arredato in modo particolarissimo, pieno zeppo di tele e piccole composizioni artistiche e con 3 bassotti silenziosi che girovagavano qua e là. Prima di andare via, mi sono fermata a parlare con questa signora, dicendole che vengo dall'Italia e per chiederle dove ha studiato. Ovviamente si è illuminata quando glielo ho detto e mi ha spiegato che ha studiato a Firenze ma poi ha passato un lungo periodo in Roma a dipingere. Mi ha anche mostrato un quadro in particolare di una scena che l'aveva colpita, in una viuzza proprio dietro il Colosseo e mi ha confessato di volerci ritornare soo bad!  Le ultime due soste sono state una piccola galleria di arte moderna (che però sinceramente non mi è piaciuta tanto perché non c'era niente che mi colpisse davvero) e un'officina che risistemava auto d'epoca e le faceva tornare come nuove! C'erano macchine che potevano risalire agli anni 30!


Per pranzo ci siamo fermati in quel vecchissimo ristorante sempre in downtown Jackson e poi siamo ritornati a scuola. Quanto adoro il mio prof? si inventa sempre queste giornatine piene di tappe in questi posti che conosce solo lui e  che, a mio parere, sono semplicemente fantastici e così inspirational! Sono tornata a casa di nuovo con Dom e ho dato una mano a Susie a preparare la stanza per l'ospite che stavamo aspettando: infatti, verso le 3 Matt si è diretto all'aeroporto per andare a prendere una sua amica canadese che sarebbe restata a casa con noi per il resto della settimana per aiutarlo con il suo casting workshop nel finesettimana. Questa sua amica, di cui mi aveva già parlato tantissime volte, ha origini italiane, calabresi per altro, e moriva dalla voglia di conoscermi visto che anche lui le aveva parlato di me e quindi, non vedeva l'ora di mostrarmi tutto il suo spirito italiano di cui, va fierissima. Così mentre lui andava a prenderla, io sono rimasta a casa a fare i compiti, ne avevo davvero tantissimi, mentre Susie è andata a Pearl ad incontrare una sposa. Mi aveva anche c chiesto di accompagnarla e, seppur mi dispiacesse dirle di no ed ho potuto notare che non le ha fatto piacere, avevo davvero troppi compiti ed ero anche stanchina dalla gita per andarci.
L'amica di Matt si chiama Michelle e, dal momento che ha messo piede in casa, ho capito che mi sarebbe piaciuta un sacco. E' una di quelle persone che, quando entra nella stanza, cambia completamente l'atmosfera ed ha quel non so che che la contraddistingue e che te la rende subito simpatica. Ho potuto notare fin da subito una certa intesa che ci univa, il sangue italiano non si smentisce!! Prima di tutto,  pur non avendomi mai vista prima in vita sua, è venuta ad abbracciarmi come fossimo vecchie amiche e mi ha quasi urlato "Ciao bella mia! Come stai?" con una perfetta pronuncia e addirittura quasi senza accento. Sorride tantissimo, fa tante domande e ti mette subito a tuo agio. E' carismatica ed ha un carattere deciso e spiccio ma caloroso. Ha conosciuto anche Stefan e credo che anche a lui sia piaciuta. Siccome era appena arrivata dal viaggio e moriva di fame, io lei, Matt e Stef siamo andati tutti a mangiare insieme  da McAlister's. Durante la cena abbiamo avuto modo di conoscerci meglio e lei ci ha parlato di come la sua grandama, trasferitasi in Canada dall'Italia, l'abbia cresciuta secondo le tradizioni (e la cucina!) italiana, le abbia insegnato a cucinare e a parlare due lingue. Fa proprio piacere chiacchierare con lei e, finalmente da quando sono qui in America, ho trovato qualcuno che parla louder than me! :) Dopo cena siamo tornati a casa e io sono salita a finire i compiti e a lavarmi mentre per poi riscende quando Susie è tornata a casa. Era restata fuori tutto questo tempo perché era passata anche dall'aeroporto a prende la valigia di Michelle, inizialmente smarrita e poi arrivata a destinazione in ritardo con una altro aereo.  Susie ci ha portato anche una scatola di donnuts che abbiamo mangiato tutti insieme. Prima ancora che Michelle arrivassero però, mi ricordo di come Susie mi avesse già detto che loro due non vanno proprio d'accordissimo infatti, come c'è d aspettarselo, due caratteri così forti e contrapposti, non resisto a lungo insieme.. nessuna delle due è il tipo di persona che cede o lascia passare. Quindi fidatevi, le tensioni non sono mancate in questa casa negli ultimi giorni! Adesso però sono stanchina quindi riprendo domani con il riassunto del resto della settimana scorsa, BESOS!!

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