domenica 12 gennaio 2014

Bridal Show

Posso dire di essere serena. Riflettendo un po' mi sono accorta di non avere nessuna preoccupazione al momento a turbarmi (se non quella di perdere pesooo) e me la sto vivendo bene. Nella routine di questo posto un po' pazzo sono riuscita a trovarmi un equilibrio.  Il weekend è volato e domani mattina è già lunedì.
Ieri mattina, una volta scesa a colazione ho trovato Susie e Stefan intenti a dipingere sul tavolo da cucina (provocando una puzza assurda di  tempera oltretutto) delle piccole casettine per gli uccelli in legno che sarebbero state il gadget del nostro stand allo show di oggi. Erano centinaia, quindi sono stati in ballo tutta mattina (senza nemmeno finirle) mentre io li aiutavo pinzando sopra ciascuna il biglietto da visita della venue. Per pranzo abbiamo mangiato velocemente corndogs, che non sono il massimo per la mia dieta, lo ammetto; ma è weekend, si può sgarrare. Subito dopo pranzo siamo andati con David anche ad allestire lo stand, che qui chiamano booth per oggi. Il posto dove si sarebbe tenuto il bridal show era l' Esposition Center in Jackson, un posto enormeee! Il booth, seppure non totalmente finito, sembrava davvero carino. Tornati a casa Susie doveva finire di dipingersi le sue casette, io ho fatto un paio di lavatrici e mi sono letta un po' di articoli con consigli in preparazione all'ACT. Verso le 5.30 siamo usciti per andare a mangiare nientemeno che.. al ristorante italiano! Si chiamava Olive Garden ed io ho preso un piatto chiamato Tour of Italy con un assaggio di tagliatelle, lasagne e parmigiana che era la fine del mondo. La cosa carina poi era che continuavano a portarti pane ed insalata a non finire, tutto quello che riuscivi a mangiare! Siamo tornati a casa e siccome mi dispiaceva per lei, ho aiutato un po' Susie a finire le casette restanti.  Poi in serata sono andata in camera a vedermi The first wives club che però era abbastanza noiosetto o ero io troppo stanca perché mi sono addormentata a  metà.
Stamattina sveglia, doccia, e poi mi sono scelta l'outfit (che doveva sembrare abbastanza professionale) e poi mi sono preparata per andare con Susie a questo famoso bridal show in cui eravamo in ballo da ormai una settimana. Prima però avremmo avuto appuntamento per pranzo con Linda, un'amica di Susie e copropietaria della venue, che avrebbe lavorato con noi al booth. E' stata gentilissima e ci ha voluto offrire il pranzo ed è anche una persona molto dolce. Abbiamo mangiato pamenta cheese, in questo posto in cui non ero mai stata, chiamato Newk's e poi siamo andate a Jackson per finire di sistemare il booth ed in tempo per l'apertura al pubblico dello show. ecco come si presentava il nostro stand:

Carino vero? con tutte le foto, le casettine per gli uccelli e tutto quel verde. C'erano un sacco di stand di ogni tipo, da quelli di torte e cupcakes, ai vestiti da sposa e agli smoking, dai fotografi ai massaggiatori e venditori di servizi di pentole e argenteria. Era praticamente una fiera della sposa. E' durato dalle 2 alle 5, tempo durante il quale , provvista di targhetta con il mio nome attaccata alla giacca, ho dovuto sorridere a tutte le spose che arrivavano e chiedevano informazioni a Susie o Linda riguardo la venue e se ne andavano tutte contente con la loro casettina in legno. Tra una cosa e l'altra però sono riuscita a sgusciare via per un po', fare un giretto intorno, assaggiare una cupcake (ops!) e andare a vedere la sfilata, nella stanza di fianco. Questa si che era una vera sfilata, con tanto di passerella, pettinature e trucco spettacolari e decine e decine di modelle magre come stecchi. Sono restata a guardarla finchè ho potuto, ovvero fino a quando Susie non mi ha chiamata chiedendomi di tornare per aiutarle. Linda se n'è andata un po' prima cosicché alla fine io e Susie abbiamo avuto tutto il grosso da fare perché ci siamo dovute smontare tutto il booth da sole e caricare pezzo per pezzo in macchina, facendo aventi-indietro fino al parcheggio per almeno 10 volte. In generale però mi è piaciuto, respirare un po' l'atmosfera di matrimoni e vedere tutti quegli stand che erano uno più bello dell'altro.
Uscite da lì, Susie, volendo ringraziarmi per averla aiutata con questa cosa, mi ha portata da Pizza Hut e ha pagato lei per la pizza. Adesso son qui mezza tramortita sul letto che non ho ancora bene idea di che cosa fare perché non ho per niente sonno. In ogni caso non mi conviene andare a letto troppo tardi perché domani ho scuola ed inizio ad allenarmi, molto soft, con Cassie.
Alla prossima

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