mercoledì 30 ottobre 2013

Mon-Tues

I risvegli al Lunedì sono sempre tremendi: sveglia molto presto, doccia e poi di filata a scuola. Alla prima ora abbiamo avuto il test di Anatomy che non mi sembra andato un granchè.. era davvero difficile questa volta, e poi la nuova prof, seppure lo mascheri con i giochini e le caramelle, va come un treno! In trigonometria siamo andati avanti con l'argomento, in arte abbiamo iniziato il primo (se ne preannunciano molti) schizzo della foto che avevamo scattato la settimana prima per disegnare il nostro autoritratto. In storia ci ha consegnato alcune schede con schemini da completare e in inglese siamo andati avanti con la lettura del libro. L'allenamento è stato brevissimo infatti abbiamo deciso che, essendo i playoffs (sono ancora esaltatissima al pensiero) rifaremo l'home pon, il balletto molto complicato che avevamo fatto una delle prime volte. Quindi era solo un ripasso veloce, e poi abbiamo fatto gli striscioni. Dancy mi ha dato un passaggio a casa con il truck di suo padre che sta attualmente usando, non avendo più la sua macchina, e lì sono rimasta tutto il resto del pomeriggio in cucina a chiacchierare con Matt e Susie. Stefan finisce allenamento sempre tardi il lunedì perché guardano il filmino della partita del venerdì prima e per correggere tutti gli errori e fare le tattiche di gioco o robe simili, quindi è arrivato verso le 7. E' entrato una attimo anche Dom perché gli dovevo ridare tutti i vestiti che mi aveva prestato, e poi, quando Stefan ha finito la doccia, abbiamo cenato. E qui ho avuto una discussione, per una cosa veramente stupidissima, con niente meno che Susie. C'erano da mangiare quinoa (un cereale tipo riso) con brodo di pollo, petto di pollo e delle verdure strane, mescolate con patate e spinaci. Tutto buonissimo, ma quando mi ha chiesto se volevo un po' di quelle verdure le ho detto no grazie che non mi andavano. Finito di mangiare mentre lavavamo i piatti, si gira verso di me e fa: "Le hai mai assaggiate prima quelle verdure?" e quando le ho detto di no ha risposto "E allora come fai a sapere che non ti piacciono?" Io le ho detto "No, infatti non lo so, semplicemente non mi andavano perché non sono una grande fan delle verdure." E lei ridaje "No ma intendo, perché hai detto che non ti piacciono se non le hai nemmeno assaggiate?" e io "Non ho mai detto che non mi piacciono!". non mi sembrava ancora convinta, allora stavo per riprendere parola per cercarle di farle capire quando mi dice "okok stai zitta". E lì non ce l'ho fatta più. Va bene tutto, va bene essere gentili, va bene sopportare, ma come io ho rispetto per te, un minimo anche tu, non è che ti stanchi della conversazione e mi zittisci. Quindi le ho risposto a modo dicendole che al massimo era lei quella che non aveva capito quello che stavo dicendo. Come si può ben immaginare mi ha detto che rispondere in quel modo è maleducato e, non appena ha finito di lavare i piatti ha preso e se ne è andata in camera sua. Io ero molto stanca e dovevo ancora studiare un po', quindi non ci ho dato peso e sono andata in camera a finirmi le mie cose.
La mattina dopo, comunque, mi è sembrato tutto normale, si era già scordata tutto. La giornata a scuola è stata più o meno come quella precedente, a parte che mi sono persa l'intervallo perché una prof ha fermato me e Dancy per accordare alcuni dettagli sulla preparazione del pep rally, che voleva fosse perfetto, essendo i playoffs. Dopo pranzo mi sono fermata nella study hall e poi allenamento, ancora veloce, fuori sul prato davanti scuola. Poi io e Holly siamo rimaste a scuola a vedere la partita di basket in palestra: infatti ora è ufficialmente cominciato il campionato e c'era una specie di torneo di inizio stagione con tutte le squadre dei dintorni ospitato appunto dalla nostra scuola. Non giocava la nostra squadra, ma è stato comunque divertente. Infatti dovevamo comunque aspettare le 6 che Stefan uscisse dagli allenamenti perché poi io, lui, lei e il suo ragazzo, saremmo andati tutti insieme a Jackson a comprare il costume di Halloween. All'ultimo si è aggiunto anche Dom, così, quando hanno finito, siamo andati tutti alla farmacia dove lavora John (il ragazzo di Holly) e con una macchina sola siamo andati in un negozio chiamato Party City che vende di tutto, ma letteralmente di tutto, per le feste. Quindi potete immaginare quanto fosse ben fornito per Halloween! C'era una parete lunghissima tappezzata di poster con i costumi (di ogni genere e tipologia inimmaginabile) e di fianco a ciascuno un numerino; una volta che avevi scelto il tuo costume lo comunicavi ad una delle tipine schierate lì che con il walkie talkie te ne facevano arrivare uno dal magazzino e poi te lo potevi provare nei camerini. Io ero indecisa tra due (in America oltretutto non devi vestirti per forza da qualcosa di spaventoso, ma solo travestirti) e alla fine ho preso quello che probabilmente mi rispecchiava di più, ma tengo la sorpresa per  quando posterò le foto dopo l'Halloween party. Anche tutti gli altri hanno trovato quello che gli serviva e poi, sulla via del ritorno, ci siamo fermati a cenare da Mcdonald's. Tra una cosa e l'altra siamo arrivati a casa alle 9 passate, quindi siamo solo andati a dare la buona notte e salutare ma, in sostanza non abbiamo passato neanche un'ora . Meglio per me: dopo il giorno precedente non avevo ancora tanta voglie di passare del tempo con li.

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