domenica 13 ottobre 2013

Flea Market

Giovedì mattina abbiamo avuto il Flea Market!! Ci siamo dovuti tutti svegliare presto e alle 8 eravamo già fuori a disporre i tavoli e le sedie. Io ho aiutato un po' lì e poi mi hanno mandata ad aiutare David con il parcheggio nel giardino dell'altra casa all'angolo della strada, sempre di loro propietà. Infatti avevano deciso di sfruttare tutto lo spazio intorno alla casa come parcheggio (tra l'altro molto costoso, $20). Io essenzialmente dovevo solo restare all'angolo della strada con un cartello che diceva Parking Here e dare indicazioni alla gente che si fermava a chiedere, mentre invece David stava nel giardino a far parcheggiare le macchine e a prendere i soldi. E' stato lì credo che ho davvero realizzato quanta gente ci fosse, le macchine arrivavano a fiotti e tutta la nostra via (che è quella principale che va diritta alla square) era piena zeppa di macchine che andavano e veniva, tutte le case intorno alla nostra avevano fatto lo stesso per il parcheggio e tutta la nostra via, quella parallela, la piazza e oltre erano piene zeppe di bancarelle. Erano di tutti i tipi ma vendevano essenzialmente artigianato o dipinti, anche se ce n'erano alcune di vestiti, borse, bigiotteria e prodotti tipici. Finito con il parcheggio avevamo un paio d'ore libere, fino a quando la gente non sarebbe cominciata ad arrivare per mangiare qualcosa, così io e Dominic siamo andate in una bancarella di fronte a casa a comprare una Funnel Cake per colazione che abbiamo divisa essendo una cosa fritta ricoperta di zucchero a velo.

Funnel Cake
Poi siamo andati tutti insieme, anche con Stefan a fare un girettino veloce nella via parallela alla nostra per dare un'occhiata alle bancarelle. Non ho visto niente che mi interessava, ma c'era uno stand che vendeva solo pork skin, di tutte le tipologie e gusti (quello "snack" che avevo assaggiato un po' di tempo fa che è essenzialmente pelle di maiale fritta) che per me è davvero rivoltante ma che Matt adora, quindi ho deciso di comprargliene un pacchettino alla BBQ sauce; giusto un piccolo pensierino visto che gli piacciono tanto e che avrebbe lavorato anche lui con noi per tutta la giornata. Quando siamo tornati indietro (Matt è rimasto stracontento del pensiero ed era esaltatissimo, ha quasi finito subito tutto il pacchetto, ed era bello grosso) abbiamo iniziato a lavorare sul serio. Essenzialmente dovevamo restare in zona e riempire tutto quello che finiva con nuovo cibo,  aiutare a trasportare le cose come scatoloni vuoti o nuove bevande. Era abbastanza stancante perché era un continuo fare avanti e indietro dalla casetta piccola al porticato della casa grande, ed è uscito anche un sole abbastanza forte, quindi si moriva di caldo. Ma tutto sommato mi sono quasi divertita perché c'era un sacco di gente e anche tra di noi si scherzava un sacco e si respirava una bella atmosfera. Io a Matt continuavamo a prenderci in giro a vicenda con la nuova canzone di Britney Spears, di cui lui va matto perché sono nati nello stesso ospedale (lei è del Mississippi!) e quindi si sente in un certo modo "legato", il cui titolo è appunto You'd better work, B**ch e me l'ha fissata in mente perché continuavamo a canticchiarcela! Anche Stefan, stranamente era di buon umore e Dom è simpaticissimo! Ha lavorato sodo, tanto che Susie gli ha chiesto se voleva venire a darci una mano sabato con il matrimonio che si sarebbe tenuto qui a casa nostra e a cui noi avremmo dovuto comunque partecipare aiutando, sempre per bilanciare il viaggio ad Atlanta; su cui tra l'altro devo ancora fare un post, non me ne sono dimenticata, è solo che non ho avuto un attimo libero, ma arriverà presto! Verso l'1 sono passati a trovarci Laf e Dancy che erano in giro insieme a curiosare per il mercatino e ci hanno chiesto se volevamo andare a mangiare qualcosa con loro, ma non potevamo davvero lasciare quello che stavamo facendo, quindi abbiamo detto di no. Abbiamo avuto quella che non so nemmeno se può chiamare "pausa pranzo" a turni e mangiando in cucina qualcosa del cibo che avevamo preparato. Io mi sono fatta dare un panino con il petto di pollo alla griglia e i pomodori dentro.  Fortunatamente verso le 2 ha cominciato a svuotarsi così abbiamo aiutato ancora un po' ma non per molto (anche perché non eravamo più così indispensabili) dato che avevamo tutti e tre allenamento alle 3. Io ho preparato la borsa e poi siamo potuti andare tutti insieme con il truck di Dominic a scuola. Essendo chiusa noi cheerleader ci siamo allenate fuori sul prato, Stephanie aveva portato delle casse quindi potevamo anche usare comodamente  la musica. Era un allenamento non proprio necessario, ma solo di sicurezza, visto che il balletto l'avevamo già fatto ed era solo ripasso. Quando i ragazzi hanno finito (prima di noi perché al giovedì il loro allenamento dura solo un ora) Stefan è venuto a guardarci e poi siamo tornati a casa insieme con Holly. Era ormai troppo tardi per are un giretto e goderci finalmente il Flea Market perché chiudeva alle 5, quindi siamo andati solo a casa a dare una mano a mettere un po'a posto. Susie e Matthew poi sono andati a comprare dei Corn Dog per cena ad uno stand ancora aperto che sono delle specie di spiedini con su un hot dog ricoperta da una specie di panino fatto appunto dalla pannocchia credo (corn) e probabilmente fritto. In ogni caso li avevo già visti parecchie volte ma mai assaggiati e, seppur non mi facciano impazzire, sono ok. Dopo sono salita in camera a farmi una lunga doccia di cui avevo davvero bisogno, e quando l'ho finita e sono scesa, ho trovato Susie e Stefan a contare i soldi della giornata: tra parcheggio e barettino ne abbiamo fatti un sacco, più di $7.000!!! Susie era tutta contenta e ci ha portato da Wendy's perché voleva offrirci un Frosty Cone per il buon lavoro di tutta la giornata. Ero un po' dispiaciuta per non aver potuto girovagare un po' di più  per il mercatino che doveva essere davvero gigantesco, e per non aver visto la piazza, di solito sempre molto carina, ma ci hanno detto che in primavera ne fanno un altro: ci godremo quello!
Tornata a casa sono andata a letto presto perché ero stanca morta e il giorno dopo avremmo avuto la partita. Il venerdì senza Pep Rally e Spirit Train è davvero triste, infatti, almeno noi ragazze, siamo arrivate tutte un po' mosce alla partita. Senti davvero che manca qualcosa: prepararsi da sola, mentre di solito sono abituata nella cheer room con la musica in sottofondo  e con tutte le altre.. Non so, ma fa tutto un altro effetto. Sono rimasta tutta mattina a casa da sola perché Susie stava finendo un paio di cose nella casetta sul retro e non voleva aiuto, così ho parlato tantissimo con i miei amici italiani e la mia famiglia, tanto che me lo sono chiamato Italian Day: ho messaggiato un po' con tutti in Italia e praticamente tutto il giorno. Per pranzo ci siamo arrangiati io Stefan e Charlie con elle Pizza Bread: essenzialmente pezzi di pane con su pomodoro e mozzarella, il tutto surgelato che va scaldato nel microonde. Nel pomeriggio ho lavato e stirato un po' di vestiti, fatto la manicure e mi sono preparata per andare a scuola, visto che ci dovevamo andare un po' prima avendo un mini servizio fotografico noi cheerleader. Si trattava di una serie di foto di gruppo e a coppie che useranno nell'annuario e che hanno messo sul sito della scuola. Indossavamo ancora il fiocco rosa per il mese della prevenzione del cancro al seno e poi (idea di Dancy) ci siamo scritte sulle gambe i numeri di alcuni giocatori e, sotto pressione di tutte, io ho scritto il #4, Laf hahahah





My team <3

Dire che è stata una partita grandiosa è dire poco: 45-0!!! Siamo i migliori! Dopo due sconfitte consecutive, questa dovevamo assolutamente vincerla, e lo sapevano tutti, quindi erano tutti carichi e hanno dato il meglio. A metà tempo è venuta a presentarsi la mamma di Dominic, che aveva sentito parlare di me da lui ma con cui non avevo mai parlato. Poi sono andata da Susie che era venuta a vedere la partita e, siccome avevamo già tantissimo vantaggi, concordavamo nel pensare che questa sarebbe stata probabilmente l'unica occasione per Stefan di poter entrare in campo e giocare, magari anche proprio come quarterback,  visto che rischi di perdere non ce n'erano. E quello che è successo dopo non è piaciuto per niente a Susie: è rimasta tutti gli ultimi due quarti con il fiato sospeso sperando che il coach lo mettesse in campo e l'ha fatto solo all'ultimo minuto del quarto tempo  (non scherzo, letteralmente quando mancava un minuto alla fine); suonava tanto presa in giro, della serie "ora ti ho messo in campo e non ti puoi più lamentare". Lei, ormai sapete com'è il suo carattere, era nera, dopo la partita quando l'ho vista a cominciato a ringhiare di tutto di più contro il coach e quando è arrivato Stefan gli ha detto che era dispiaciutissima e che sapeva che era una cosa umiliante. Lui tutto sommato l'aveva presa bene (mi aspettavo che fosse un po' più deluso o stizzito) e non ci ha fatto molto caso, dicendo che tanto oramai non ci sperava neanche più di giocare. Siamo stati anche invitati a casa di Dancy a festeggiare ma, essendo lei già di malumore per questa cosa, non ha voluto lasciarci andare. Così siamo tornati a casa e, sulla strada del ritorno ci siamo fermati da Arby's a prendere un hamburger con delle patatine fritte che fanno sono in quel posto, tutte arrotolate che sembrano fusilli. Arrivati a casa Susie aveva ancora un po' di lavoro da fare e doveva restare sveglia fino a tardi nella casetta sul retro a finire tutto, così abbiamo portati il cibo di là e siamo restati con lei a farle compagnia, parlare e darle una mano, fino a quando non ha finito tutto. All'inizio era ancora innervosita dall'atteggiamento del coach, più che altro perché si conoscono bene, perché lui sapeva quanto fosse importante il football per Stefan e che avrebbe potuto dargli una possibilità e perché Susie supporta sempre la scuola (anche economicamente con molte donazione) e quindi il suo atteggiamento non le è per niente piaciuto. poi si è calmata e, quando abbiamo finito tutto, abbiamo mangiato un po' di caramelle e poi siamo tornati a casa. Stefan è venuto in camera mia per chiedermi una cosa e ci siamo messi a parlare, nessuno dei due se n'è reso conto ma si era fatto tardissimo ed io ero completamente morta quindi l'ho un po' cacciato fuori e sono letteralmente crollata sul letto.

Nessun commento:

Posta un commento