sabato 26 ottobre 2013

Mississippi State!

Mercoledì mattina ho avuto un buon risveglio perché Susie ci ha preparato i pancake mmmm che buoni sono? Li abbiamo fatti con la marmellata, lo zucchero a velo e la panna montata: un pasto praticamente! A scuola abbiamo avuto solo 3 ore effettive (in cui nella prima la prof nuova ci ha fato fare una specie di giochino quiz.. bah haha) perché poi per il resto noi Seniors  abbiamo avuto l'ACT Prep che in sostanza era una specie di incontro preparativo all'ACT che è un esame che devono fare tutti qui per accedere all'università. Essendo straniera io non devo comunque farlo, ma è stato divertente partecipare comunque per capire come funziona. In sostanza è tipo le prove invalsi, diviso in 4 sezioni che sono Grammar, Math, Science, Reading. Ovviamente qui sono tutti impanicatissimi al pensiero di dover sostenere questo esame ed effettivamente, dagli esempi, non sembrava easy nemmeno a me, quindi chissà loro che trovano difficile persino l'high school! Il resto della giornata è stato uguale al solito: allenamento fino alle 4.30, sono tornata a casa con Adriane visto che Susie era in Jackson, ed è rimasta un pochino a casa con me. Poi compiti fino all'ora di cena, cena tutti insieme con maccheroni cheese, bistecca alla griglia e gelato. Dopo cena Matthew, navigando su internet, ha trovato un'offerta strepitosa: i biglietti per andare a vedere la partita di football del giorno seguente di Mississippi State (uno dei due maggiori college dello stato, nonché quello in cui è andata tutta la famiglia) a soli $5 rispetto agli usuali $70-$75!! Questo è stato possibile perché di giovedì non ci sarebbe andata molta gente e, essendo la sera prima, avevano abbassato tutti costi dei biglietti per riempire lo stadio. Così in quattro e quattr'otto ci siamo organizzati tutta la giornata e abbiamo comprato i biglietti! un paio di parole in più sulle partite di football del college: giocare a football al college è il passo successivo alle partite del venerdì sera in high school, ma è anche molto più difficile arrivarci perché di solito, solo i migliori ottengono scolarships negli sport per poter continuare la loro carriera anche in college. In ogni caso, qui nel sud, sono molto seguiti, hanno una loro Championship e sono un vero e proprio divertimento per i ragazzi della nostra età. Infatti anche molti dei nostri amici già in precedenza hanno provato ad andare nei weekend in questo college (o nell'altro, anche quello dello stesso livello, "Ole Miss") a vedere le partite. solitamente sono al sabato a mezzogiorno, quindi partono di mattina presto, si godono la partita, la sera riescono ad intrufolarsi in qualche college party, passano la notte da amici vari che frequentano quel college e tornano di domenica mattina. Io ero esaltata all'idea di andarci, più che altro perché saremmo andati in un vero e proprio college americano e ne avremmo respirato l'atmosfera!
Così giovedì sono andata a scuola prime due ore spiegazioni, in arte siamo usciti all'aperto a farci alcune foto in primo piano perché dovremo disegnare un autoritratto, storia ancora spiegazione riguardo le immigrazioni e inglese abbiamo letto il libro. Stefan è uscito un'ora prima da scuola perché doveva fingersi dal dentista: infatti non gli sarebbe stato concesso saltare allenamento il giovedì pomeriggio, così abbiamo dovuto architettare tutta questa scusa e non far sapere a nessuno che ci andavamo. Io non ho avuto problemi a saltare cheerleading, ho semplicemente spiegato la situazione a Dancy e lei mi ha detto di stare tranquilla che mi avrebbe coperta. Così subito dopo scuola mi sono fatta venire a prendere, abbiamo mangiato un homemade hamburger, ci siamo cambiati vestendoci dei colori della squadra (bianco, nero, rosso mattone) che sono i Bulldogs e siamo partiti. Il posto non era troppo lontano, un'oretta e 20 minuti di strada (in cui ci siamo dovuti fermare a prendere del catfish perché Susie aveva ancora fame) e poi siamo arrivati. Il posto era a dir poco stupendo! Il campus è enorme, all'ingresso c'è un lago e una torre con lo stemma del Mississippi State e poi tutti intorno è pieno di edifici: palestre, campi di ogni sport inimmaginabile, piscine, biblioteche, ristoranti e gli immancabili dormitori! E' esattamente come nei film, con tutte queste casette a mattoni a vista con gli spazi verdi, gli alberi e le aiuole. Tutto intorno al campus poi ci sono le abitazioni degli studenti più anziani e di alcuni dei professori. Dopo aver trovato parcheggio, Matt, essendo stato lì per ben 7 anni, ci ha fatto da guida e abbiamo girovagato un po'. Passeggiando si incrociavano un sacco di studenti, vestiti a modo per andare a vedere la partita e anche qualche cheerleader qua e là. Siamo andati al grande bookshop che era anche pieno di souvenirs e magliette, e poi abbiamo girovagato fra gli stands fuori dallo stadio che erano il punto di ritrovo di tutti i tifosi e dove abbiamo anche raccattato degli adesivi e dei pon pon per tifare.






Poi siamo entrati nello stadio e, anche se un po' ridotto, in sostanza era come quello del grande campionato della NFL delle partite che siamo andati a vedere a New Orleans e ad Atlanta. La cosa ce mi è piaciuta molto di più è che qui la banda è una cosa spettacolare, è enorme e facendo dei particolari schieramenti da vita a cose fantastiche.




Me Matt and Stef




 

Anche le cheerleader sono davvero brave e sono separate dalle ragazze pon pon (le quali fanno solo presenza e piccoli balletti) perché fanno tantissime acrobazie che non avevo mai visto prima, avevano addirittura i maschi qui! Il pubblico poi è moolto meglio! Intato essendo tutti i giocatori universitari, c'è un'intera sezione riservata solo per gli studenti, quindi un sacco di gente giovane, e poi sono tutti rispettosissimi: per esempio come supporto per questa squadra, alle partite ci si porta una campana da mucche e la si fa suonare a lungo, ma solo in tempi prestabiliti, in modo da non infastidire il gioco dei giocatori. , oh non c'è uno che uno, manco a trovarlo, che si arrischia a suonare la sua campana nei tempi non stabiliti. Sono così rispettosi! Durante la partita mi sono presa dei nachos (immancabili durante i football games!) Giocavamo contro Kentucky e, fino a quando ce ne siamo andati (un pochino prima della fine) stavamo vincendo! Abbiamo lasciato lo stadio prima perché letteralmente si moriva di freddo (pur avendo 2 magliette, una giacca una felpa e una specie di kway) infatti eravamo nell'ultimo anello in alto; e poi perché saremmo dovuti ritornare a casa, la strada era tanta e il giorno dopo avevamo scuola. In macchina abbiamo continuato a seguire la partita alla radio ed alla fine abbiamo vinto 28-22! Sulla strada del ritorno abbiamo fatto sosta da Sonic per comprare la cena, ma, non avendo molta fame, ho preso solo un milkshake. E, non ci crederete, ma indovinate chi abbiamo trovato? Ebbbene sì, gente della Canton Academy, tutto il nostro piano fallito miseramente :( Infatti quando sono scesa dalla macchina mi sono sentita chiamare ed era Tyler, un ragazzo che ha qualche classe con me, dicendomi che c'erano anche altri. Infatti dietro di lui c'era parcheggiata una macchina zeppa di Juniors che mi salutavano. Non potevo neanche mentire per coprire Stefan perché avevo su il kway con lo stemma dell'università e, essendo in quella zona, era chiaro che fossi andata alla partita. L'unica cosa rincuorante è che anche loro fanno tutti parte della squadra di football e, essendoci la partita il venerdì, nemmeno loro teoricamente sarebbero dovuti essere lì, quindi, con un tacito accordo, ci saremmo coperti a vicenda. Dopo averli salutati ed aver urlato "Go dawgs" (il modo in cui storpiano bulldogs haha) sono risalita in macchina e siamo tornati a casa di filata. Seppur sembri assurdo, avevo un paio di compiti da fare assolutamente e quindi ho fatto l'ultimo sforzo prima di andare a letto. Comunque emozione grandissima trovarsi in un college e vivere l'atmosfera del loro game day!

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