mercoledì 30 aprile 2014

Last week of school

Quando mi sono svegliata martedì scorso pesando che era l'ultima settimana di scuola non mi sembrava vero! La fine dell'esperienza è sempre più vicina e la fine definitiva della scuola non fa che renderlo più evidente A dire la verità quest'anno la scuola è stata proprio un gioco da ragazzi, sebbene mi sia sempre impegnata ed abbia cercato di sfruttare quest'occasione al massimo per migliorare la lingua ed imparare più cose dal punto di vista della cultura americana, è sempre stata piuttosto facilotta. L'ultima settimana poi è stata davvero striminzita: il lunedì eravamo ancora in vacanza per Pasqua ed il venerdì ci sarebbero stati gli awards per noi Seniors, ovvero le premiazioni per i migliori risultati ottenuti durante l'anno; perciò solo 3 giorni veri e propri.
Oltre ad essere l'ultima settimana questa era anche l'Art week; organizzata dal mio prof di arte, il che consiste nell'esposizione di tuti i quadri dipinti dalle sue classi all'ingresso della scuola e chiunque voglia è libero di comprarli anche se funziona a mo di asta. Ovvero l'artista di ogni quadro stabilisce un prezzo minimo e poi da lì in poi, tutti quelli che sono interessati, lasciano scritto su di un modulo di fianco al quadro la somma che offrono con il loro nome e numero di telefono così si crea una sorta di battaglia fra i contendenti del quadro. E' divertente e da soddisfazione a chi ha dipinto il quadro. Dei miei ce n'erano esposti 4: un paesaggio, un teschio messicano, una teiera con i limoni e l'ultimo su cui stavo lavorando che ho finalmente finito e di cui vado fierissima; vi piace?

Comunque dicevo, martedì era il primo giorno dell'ultima settimana e di questa Art week. Non abbiamo fatto molto in classe e, abbiamo pure perso due ore perché c'è stato il concerto scolastico di fine anno. Non c'erano molte persone ad esibirsi, ma cantavano/suonavano tutte più di una canzone quindi è stato abbastanza pieno. Poi c'era anche una specie di mini band rock che mi è piaciuta tanto. Subito dopo scuola, io e la mia famiglia avevamo accordato di fare una videochiamata perché avevo un bel po' di cose da raccontargli, a partire dal prom e dall'ultimo viaggio, però purtroppo durante la chiamata ho ricevuto quella bruttissima notizia che ha rovinato la mia giornata. Mi sono sentita così male e vuota quando ho finito la chiamata che non ho fatto più nulla per il resto della giornata se non piangere e restare in camera per conto mio. Non mi va di ripensare troppo a quella giornata ed entrare nei dettagli perché mi metterebbe di malumore ancora adesso. So solo che Susie mi ha chiamato e le ho spiegato la situazione quindi poi mi ha lasciata in pace e sono scesa solo poco prima di cena per parlarne un po' con lei e per decidere cosa dovevo fare, se ritornare o restare. Ho mangiato solo un boccone, aveva preparato delle bistecche fritte, e poi sono ritornata in camera dove sono restata ad ascoltare musica e persa un po' nei miei pensieri.
Il giorno dopo è stata ancora dura, forse peggio. Intanto ho ricevuto un bel po' di messaggi dai miei parenti per starmi un po' vicina vista questa perdita e consolarmi, quindi non riuscivo a togliermi la cosa dalla testa ed era difficile fare qualunque altra cosa. A scuola ero completamente assente e non avevo minimamente voglia di essere lì ma per fortuna non abbiamo avuto molto da fare. A casa, fosse stato per e non avrei fatto nulla, ma Susie cercava di tenermi occupata per non pensarci troppo e mi ha chiesto di darle una mano con un sacco di piccole cose e poi, verso tardi pomeriggio, si è offerta di insegnarmi a cucinare il salmone alla paprika. L'abbiamo preparato ed infornato insieme. Quello l'ho apprezzato perché credo che l'abbia fatto proprio per cercare di rasserenarmi un po' e questa è praticamente la prima ricetta del sud che imparo e che voglio riprovare a fare quando torno a casa. In serata, dopo cena, mi sono sentita un po' sola e triste di nuovo ma è passata.
Giovedì è cominciata ad andare un po' meglio: a scuola tutti i Seniors erano in esaltazione perchè sarebbe stato il nostro ultimo vero giorno di lezione e comunque non abbiamo fatto niente in nessuna materia se non ricevere voti finali di alcuni test già fatti e, nel caso di storia, fare un controllo dei nostri appunti. Susie i è venuta a prendere direttamente da scuola e mi ha chiesto di andare con lei in Jackson dal fiorista di fiducia dove va ad ordinare i fiori per ogni matrimonio e poi ad incontrare una sposa. Sebbene non avessi tanta voglia e non fossi proprio dell'umore per stare intorno a lei che è sempre così caotica e civettuola, ho deciso di andarci lo stesso per non offenderla e perché sapevo che stare fuori casa mi avrebbe fatto meglio che non rinchiudermi in camera. La sposa che dovevamo incontrare in un chiesa un po' sperduta e abbastanza lontana è arrivata in ritardo e ci ha tenute lì un sacco per accordare tutti i dettagli del cibo per il suo matrimonio. Quando siamo tornate a casa ea abbastanza tardi e, visto che non c'era nemmeno Charlie che era partito per il weekend per qualche conferenza di lavoro o cose simili, per cena abbiamo solo preso il cinese d'asporto. Dopo cena ho letto un po' e ho trovato l'outfit per il giorno dopo, dato che non avremmo dovuto indossare le odiate uniformi (che ora posso anche buttare perché la loro era è finita) ma un vestitino carino per le premiazioni... ed è così che, in quello che sembra un attimo, ero già al mio ultimo giorno di scuola negli USA!

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