giovedì 6 marzo 2014

Mardi Gras Parade

Il weekend è iniziato in modo abbastanza... stressante, diciamo! Infatti avevamo pianificato che sabato mattina saremmo andati all'Ice House con Matt, Susie e tutti gli altri per aiutare con i preparativi del workshop per casting e poi, verso mezzogiorno John e Nicholas sarebbero passati a prenderci per andare a Vicksburg con tutti gli altri Exchange e partecipare alla parade per Mardi Gras. E fin qui tutto ok, peccato che la sera prima avessimo deciso che partivamo alle 10, quindi io mi ero messa la sveglia per le 8.30 e me la sarei presa con calma. Ecco invece alle 7.20 di mattina vengo svegliata da una chiamata di Stefan, io mezza mugugnando e piuttosto seccata rispondo e mi sento dire che sono cambiati i piani e che saremmo andati via in 40 minuti. Già la notizia mi ha presa alla sprovvista, non ce l'avrei mai fatta a prepararmi in tempo, in più, non appena comincio a svegliarmi un po' meglio, mi accorgo che il mio bagno è occupato e che c'è dentro Gabby a farsi la doccia. Io ho i miei tempi, che non sono lunghissimi ma sono i miei tempi e in meno di 40 minuti e senza bagno non ce l'avrei mai fatta. Alla fine, sbrigandomi il più possibile e facendo una doccia lampo, ho fatto in tempo ad essere pronta per le 8.10. Sono scesa tutta di corsa e ho trovato Matt con Michelle e tutti gli altri suoi amici che stavano entrando in macchina. Michelle mi ha chiesto se fossi andata con loro e io ho risposto di sì ma che in macchina dovevo andare con Susie e Stefan e lei mi ha risposto che se ne erano appena andati. Io ero arrabbiata nera perché, mi avevano mollata lì quando avevo fatto tutti di corsa e non era nemmeno colpa mia visto che avevano cambiato i piani all'ultimo secondo.  Quindi mi sono infilata in macchina con Matt e gli altri e sono andata con loro perché altrimenti non avrei avuto nessun altro passaggio. Dopo 10 minuti abbondanti che avevamo lasciato la casa, mi ha chiamata Susie chiedendomi dove diavolo fossi, e alla risposta che ero riuscita ad infilarmi nella macchina di Matt si è arrabbiata un sacco dicendo che loro erano lì a casa ad aspettare me. Io ero confusissima e le ho spiegato che mi avevano detto che lei era già partita per Jackson. Invece è saltato fuori che era solo andata in uno store a comprare le ultime cose che le servivano e che poi era subito ritornata indietro a prendermi, ma non sapendolo nessuno, io ero già andata via con gli altri. Va bè, spiacente è solo un malinteso, e invece no lei se l'è legata al dito e ha fatto tutta la seccata come se fosse un caso di stato, non credo cambiasse molto se andassi in macchina con Matt invece che con lei. Ma va be', per lo meno il viaggio è stato tranquillo e gli amici di Matt erano tutti simpatici. Una volta arrivati a Jackson io e Stefan abbiamo aiutato a mettere giù le sedie e i tavoli e poi un po' in cucina con Susie che si doveva occupare del cibo e dei rinfreschi. Per fortuna le 12 sono arrivate abbastanza in fretta e ce ne siamo andati con John e Nicholas, non so perché ma l'episodio della mattina mi aveva proprio alterata e non ce la facevo più a stare con lei. John è sempre molto gentile, ci ha chiesto un po' come stavamo e come era andata la settimana. Poi ci siamo fermati in Clinton a prendere Filipa, un'altra Exchange svedese che avevo visto per l'ultima volta all'incontro che avevamo avuto tutti insieme a settembre. La parata, si è rivelata essere una cosa davvero divertente!! qui nel sud Mardi Gras è davvero un big deal e la parata più grande, pazza e famosa è a New Orleans e si sta tenendo proprio in questi giorni se non mi sbaglio... Quella di Vicksburg a cui abbiamo partecipato noi è la versione ridotta ma è stata comunque molto particolare. Dopo esserci fermati d Wendy's per un pranzo veloce siamo andati al punto di ritrovo dove c'erano anche tutti gli altri Exchange students, un po' di host families e la nostra coordinatrice EF. Avevamo un track con un trailer attaccato, su cui potevamo stare in piedi durante la parata. Abbiamo dovuto decorare tutto il track con palloncini, nastri e maschere, sempre nei colori della parata, viola, giallo e verde.  Avevamo una mega bandiera che diceva EF Exchange Students e in più ciascuno di noi avrebbe dovuto portare una bandiera del suo paese d'origine da sventolare durante la sfilata. Nicholas si è preoccupato di portare il nostro tricolore che, tra l'altro, era la bandiera più grande di tutte e che si notava di più. Poi ci siamo tutti riempiti di accessori, occhiali, cappelli e machere e ci siamo preparati a lanciare beads e caramelle dal trailer. Le beads sono queste collane lunghe fatte di perline colorate che sono il simbolo dle Mardi Gras e che si lanciano durante le parate, insieme a caramelle e piccoli giochini per bambini. La cosa esilarante è che, durante la parata, mentre ci muovevamo con il track, eravamo circondati dalla gente che era venuta ad assistere e si agitavano tutti allungando le mani e urlando come pazzi per ottenere un po' delle beads. E' una sorta di gara per cui chi ne acchiappa di più da quelle che vengono lanciate dai trailer, vince. Quindi vedevi bambini che si spintonavano e cercavano di prendere quelle che lanciavamo. Ma anche gli adulti non si facevano problemi a spintonarsi per riceverne un po'. So che può sembrare strano ma erano davvero tutti stra eccitati al riguardo e per noi era davvero divertente perché ci sentivamo un po' i protagonisti della situazione a lanciare beads ovunque. Metto un po' di foto che ha scattato John per farvi capire un po' meglio come si è svolta la parata.


All the Exchange students before the parade


 

Purtroppo non è durata tantissimo, perché il percorso era abbastanza corto, ma è stato intenso, e divertente :) Subito dopo la parata che è durata fino alle 5, abbiamo deciso di andare a mangiare tutti insieme a El Sombrero, un ristorante messicano. L'atmosfera era davvero fantastica, ho stretto con le altre Exchange in particolare Isabel from Denmark e Suzanne from Belgium, Ci siamo raccontate tutte le varie esperienze ed episodi divertenti che ci sono capitati da quando siamo qui. Abbiamo deciso che ci sertiremo più spesso e organizzeremo tante altre cose prima di partire. Dopo cena poi John ci ha riaccompagnati tutti a casa e din macchina con noi è venuta anche Suzanne, la quale, a sorpresa, dopo un po' che lei e Stefan nei sedili dietro chiacchieravano tra di loro, gli ha chiesto di andare al prom della sua scuola con lei! Lui ovviamente ha accettato anche perché lei va a Madison Central, una scuola pubblica enorme e famosa per i loro balli perché sono sempre stra divertenti. Lui non le ha ancora chiesto per il nostro prom ma da quanto ho capito e da quanto mi ha detto quando poi siamo tornati a casa, credo che stia pensando di farlo presto. Va be dai, sono contenta per lui!! Una volta tornati a casa ci siamo mangiati un po' della mia cookie cake, ancora lì in cucina e poi un po' stanchina, dopo essere passati a dare la buona notte a Susie, sono andata a farmi la doccia e a letto.
Domenica c'era il round 2 del workshop di Matt all'Ice House, questa volta anche quello per bambini, quindi c'era il doppio del lavoro da fare. Siccome ci hanno chiesto ancora un mano e non avremmo avuto nulla di meglio da fare, io e Stefan abbiamo accettato di andare ancora con loro, e questa volta, senza casini come la mattina prima. Abbiamo passato la giornata  a dare una mano a preparare tutto, aiutare in cucina ed io ho lavorato ancora un po' con Gabby all'ingresso dove si compilavano i moduli, proprio come avevamo fatto d'estate per il casting. Quando abbiamo finito tutto ci siamo fermati a guardare il workshop che era abbastanza divertente. Era una specie di conferenza per dare consigli e spiegare bene tutta la parte burocratica die casting ad aspiranti attori. Hanno fatto anche degli esercizi per stimolare la creatività e per simulare audizioni e poi hanno lasciato recitare monologhi. Quello dei bambini era più o meno la stessa cosa, resa un po' più entusiasmante e simpatica. Il tutto è durato fino alle 4 circa, poi abbiamo aiutato a smontare le varie attrezzature e microfoni, sistemato un po' e salutato Matt e i suoi amici che da lì partivano diretti per New Orleans dove il prossimo weekend faranno lo stesso tipo di laboratorio. Fortunatamente Michelle riparte per il Canda da qui. quindi quando settimana prossima ritornerà, avrò modo di salutarla per bene. Noi invece siamo tornati a casa dove Charlie ci aveva già preparato la cena: drunk chicken, pollo con una cottura particolare immerso nella birra, non so bene ma comunque era abbastanza buono. Poi Susie mi ha spedita in missione su e giù per tutto il vicinato a portare un po' di avanzi del cibo che non avevamo usato al workshop di Matt. Mi sentivo come nei film americani quando vanno di porta in porta a portare torte ai vicini. Di sera poi mi sono ritrovata con due essay da fare per il giorno dopo visto che non avevo avuto un briciolo di tempo prima nel weekend. C'erano anche gli Oscr in tv ma quando ho finito ero così stanca che mi sono addormentata subito e me li sono persi :(
 

 

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