mercoledì 18 settembre 2013

Two months

Due mesi, oggi sono due mesi che sono qui a Canton, Mississippi.
E all'alba dei miei primi due mesi comincio a fare un po' il punto della situazione: fin ora, in linea generale sono contenta della mia esperienza, delle cose che ho e sto tutt'ora imparando, delle nuove esperienze che mi ha portato a fare e delle tante e fantastiche persone che mi ha permesso di conoscere. Sento che il mio inglese si rafforza e cambia ogni giorno, è ancora ben lontano dalla pronuncia statunitense (e ancora di più da quella sudstatunitense!) ma lo arricchisco sempre di più e mano a mano mi diviene sempre più facile capire tutto quello che gli altri mi dicono quindi potrei dire che, ormai, problemi di comunicazione non ce ne sono più. Mi sento sciolta e riesco ad attaccare bottone anche con estranei (tipo le commesse o la gente che incontro in strada) e avrò lungo tempo per migliorarlo e imparare il loro accento. Le mie giornate sono piene, la scuola va bene e, ance se ho sempre poco tempo riesco a fare senza troppa difficoltà tutti i compiti. Il cheerleading mi motiva un sacco, mi rende orgogliosa di me stessa ogni venerdì sera quando, dopo una lunga settimana di allenamenti, coroniamo il tutto con il Pep Rally e la partita, credo che abbia proprio dato una svolta al mio anno. Mi piacerebbe riprendere ad andare un po' in palestra perché continuo a mangiare cose tutto fuorché salutari e quindi so che mi farebbe solo bene ma faccio un po' di fatica con i passaggi perché è un po' lontana da casa e non sempre trovo qualcuno che mi possa accompagnare e venire a prendere. Amici strettissimi ancora non ne ho, ma ho conosciuto davvero tanta gente, sono tutti molto gentili con me, ricevo tanti inviti per uscire e fare cose anche al di là della scuola. Bene, questi sono tutti i lati positivi che hanno lasciato un segno in questi primi due mesi e, fino ad adesso,  li hanno resi indimenticabili.
Ora veniamo a quelli negativi. Il mio rapporto con Stefan, totalmente diverso da come me l'ero immaginato, o almeno da come lo avevo sperato, è molto vacillante. Non posso dire che il suo carattere abbia solo aspetti negativi, perché ci sono dei momenti in cui andiamo davvero d'accordo e sono contenta di poter avere qualcuno nella mia stessa condizione, sotto tutti i punti di vista; ma ci sono altre volte in cui davvero supera ogni limite ed è impossibile sopportarlo. Non voglio passare per quella perfetta (anche io avrò i miei mille difetti) ma ho fatto  davvero di tutto per creare un bel rapporto, perché ci tengo tanto, e non ero per niente partita prevenuta, ma i miei sforzi non sono valsi a molto. Per ora sono un po' rassegnata è una situazione un po' così, amore e odio; evidentemente a lui non piaccio, così come lui molte volte non piace a me ma cerchiamo di mantenere almeno un minimo di convivenza pacifica e gentile. E ora la new entry: da quando è rientrata dalla vacanza Susie mi tratta da schifo. E se l'ho scritto così brutalmente è perché così è stato anche il suo cambiamento. E' sempre stata una un po' particolare e con un caratterino un po' da vipera, è emerso più volte dai miei post, anche nel modo in cui si poneva con Stefan, ma eravamo sempre riuscite ad andare d'accordo e, seppure non mi facesse impazzire, tutto sommato mi piaceva. Ora no. Ora è successo qualcosa, non riesco a capire cosa. Essenzialmente ci sta trattando, me particolarmente, ma forse è solo un'impressione, come se fossimo un peso: sbuffa, ci fa battutine pungenti, non risponde ai messaggi, non ha voglia di venirci a prendere agli allenamenti. E' come se si fosse improvvisamente resa conto che non le andiamo a genio o come se non avesse più voglia di fare nulla. E fidati, è bruttissimo perché il modo sottile con cui ce lo sta facendo capire mi ha totalmente messa in crisi. Mi sento di troppo in casa e ho quella tremenda sensazione di non essere ben accetta, di aver fatto qualcosa. La cosa strana è che nei fatti non è successo nulla quindi non capisco se è solo un periodo un po' svarionato per lei o se semplicemente non ce ne vuole parlare. Quando l'ho detto ai miei genitori mi hanno detto subito di parlarle e chiederle ma non l'ho ancora fatto perchè ho paura che da lì in poi le cose non possano più "sistemarsi da sole" come sto sperando con tutte le mie forze adesso, ma si arriverà ad un punto in cui si può  finire per litigare e salta fuori tutto o magari in cui offende e raggelo ancora di più i rapporti. Per adesso sto aspettando, sto aspettando che succeda qualcosa, un qualche brutto evento che faccia scattare la miccia e allora colgo l'occasione e ci faccio una bella chiacchierata, non mi interessa quello che pensa Stef (ho provato a parlarne con lui ma non mi supporta granchè e ha detto che non vuole prendere posizioni) lo faccio per me stessa per chiarire in un modo o nell'altro la situazione. Comunque, in sostanza, questi ultimi 3 giorni sono stati duri.. in certe occasione quando mi sentivo giù per tutto questo, sommandolo alla prima nostalgia di casa, ho avuto dei piccoli crolli, lo ammetto. Il periodo rose e fiori è finito e si inizi ad affrontare la realtà con tutti i suoi lati contrari. Ecco perché non ero particolarmente in vena di aggiornare... Ora cerco di fare un piccolo riassunto degli ultimi tre giorni e di spiegare in particolare quali sono stai gli eventi che mi stanno facendo allontanare da Susie.

Monday
Ricominciata scuola e allenamenti, inizio di una nuova settimana. In Anatomy abbiamo finito di scrivere le canzoni sugli apparati del corpo che avevamo iniziato venerdì, Trig ha riconsegnato i test e ho preso 96 il primo non100 ma non male comunque dai, in Arte ci ha fatto lavorare sulla nostra firma che è quella che, d'ora in poi, dobbiamo mettere sotto a nostri disegni, quindi ognuno doveva crearne una sua e personalizzarla. In History spiegazione e in English lettura del libro e piccolo quiz sul capitolo precedente, poi mi sono fermata nella study hall a studiare per il test di storia del giorno dopo. Ad allenamento abbiamo iniziato la coreografia nuova (niente al confronto con quella di settimana scorsa, moooolto più tosta) e ho preparato i locker signs mentre le altre facevano gli striscioni. Susie mi è venuta a prendere quando ho finito per portarmi ad una specie di minimarket a comprare dei prodotti (bagnoschiuma, shampoo, deodorante) che mi servivano e che mi erano finiti durante queste due settimane. La prima cosa che mi ha detto quando sono entrata in macchina è stata che Filipa, una delle Exchange student che avevamo conosciuto all'incontro, ha cambiato famiglia ed è andata in quella di una sua amica di scuola. La cosa che mi ha fatto strano è che ha detto "Avranno fatto un'eccezione perché di solito quando cambi famiglia cambi anche scuole per uscire dalla comunità della tua ex hostfamily. Se tu cambi famiglia dovresti lasciare anche la Canton Academy o comunque dovresti pagare la loro retta perché te l'hanno offerta solo perché sei una mia studente ed è da tanti anni che io ne porto di nuovi". Io ci sono davvero rimasta male perchè, quando mai ho solo pensato di voler cambiare famiglia? perché mai dovrei farlo? E quindi ho cominciato a farmi i viaggioni e a pensare che sotto la sua frase buttata lì così ci fosse una sorta di incoraggiamento implicito a prendere in considerazione questa ipotesi, e non capivo perché mai. Dopo cena (crocchette di salmone con patate e pane al forno) sono andati tutti subito a letto ancora reduci dal jet lag mentre io e Stef , approfittando di uno dei momenti sereni, siamo rimasti a lungo a parlare di tutto, anche di cose molto serie (abbiamo spaziato da scuola e amici a religione e obbiettivi per il futuro). Mentre eravamo lì ho aperto un cassetto e ci ho trovato 2 cartoline, una della mia famiglia e una dei miei nonni indirizzate a me di cui nessuno mi aveva mai detto niente, quando era chiaro perché c'era su il mio nome ed erano scritte in italiano; e poi buttate lì dentro quel cassetto davano davvero l'idea di essere state nascoste. E' stato bruttissimo, in quel momento mi veniva davvero da piangere. Ci sono rimasta così male che sono andata di filato a letto.

Tuesday
Ieri Stefan era di pessimissimo umore e abbiamo iniziato a discutere ancora prima di arrivare a scuola, dove abbiamo continuato per tutto il first period, tanto che anche la prof se n'è accorta e ci ha chiesto se avevamo bisogno di parlare. Posso capire che magari era di pessimo umore per suo papà, appena partito e perché aveva la visita alla spalla che avrebbe determinato se venerdì potrà giocare o no, ma non è comunque un buon motivo per prendersela con me, visto che anche io non avevo alle spalle una bella giornata. Comunque in anatomy abbiamo presentato (ovvero cantato) le canzoni che avevamo scritto perché questo ci avrebbe dato un extra bonus nel prossimo test e, a parte le frecciatine con Stefan è stato divertente perché potevamo mettere anche la musica di sottofondo e poi Trey e i suoi amici hanno fatto una canzone rap davvero orecchiabile e, come era prevedibile, si sono messi a fare freestyle divertendo tutta la classe e rendendo l'atmosfera più leggera anche per me. Trigonometry esercizi alla lavagna e in arte finalmente ho posato! Mi hanno disegnato tutti ma, onestamente, i disegni non erano il massimo, mentre quello del prof mi ha impressionato perché ero uguale! L'unica cosa è che mi ha disegnato con la faccia triste cosa che, in linea di massima, non mi rispecchia per niente, visto che di solito cerco di essere sempre sorridente e positiva, ma evidentemente il mio bad mood mi si leggeva in faccia.

 
In History abbiamo avuto il test, lungo come il precedente e su cui mi sono impegnata molto, speriamo bene; in inglese invece abbiamo dovuto fare una lista delle persone che hanno influenzato più di tutte la nostra vita ed in che modo, e poi sceglierne una e scriverle una sorta di tributo, lavoro un po' strano ma interessante. 
Ancora allenamento durante il quale mi scrive un messaggio Stefan (che non era a fare football perché era andato alla visita) dicendo che Susie non poteva più portarci alla mall in tardo pomeriggio come avevamo accordato il giorno prima per recuperare quel famoso shopping che avevo rimandato dai tempi del casting e perché anche Stef aveva bisogno di alcune cose. Ho risposto ce nonc 'era problema, saremmo potuti andare un'altra volta e gli ho chiesto il responso per la spalla che (fortunatamente per tutti noi) era positivo, quindi venerdì, se l'allenatore lo mette in campo, ha il via libera per giocare. Dopo poco mi manda un messaggio Susie dicendo aveva cambiato idea, ieri er l'unico giorno possibile per andare alla mall ma mi sarebbe venuta prendere subito (a metà allenamento) e avrei dovuto pagare la benzina per arrivare là. Già mi sembrava un po' strano ma, spiccia com'è lei ho accettato e mi sono fatta venire a prendere. Non lo avessi mai fatto!! Me l'ha fatta pesare da morire, tutto il viaggio in macchina è rimasta zitta e aveva un'aria evidentemente innervosita e quando siamo arrivate (Stefan alla fine, non si sa perchè non è venuto) mi ha mollata  giù e ha detto "chiamami quando hai finito e mangia qualcosa qui". Io ci sono rimasta proprio male.. non che avessi bisogno di lei per comprare le cose e, so che magari a lei poteva non interessare, ma sarebbe stato gentile da parte sua venire con me anche perché in fin dei conti quando mi aveva detto che non poteva non avevo ribattuto, ma era stata lei a ripropormelo e ora si comportava come se dovesse farmelo pesare il più possibile. E anche lì momentaccio, inutile dire che mi era completamente passata la voglia e che mi sentivo i dovere di fare tutto in frettissima, tanto che non ho nemmeno mangiato nulla alla fine. Ero talmente dispiaciuta per quello che era successo che ho iniziato a sentirmi davvero in colpa e, per la prima volta nella mia vita forse, fare shopping non mi ha dato la classica sensazione di benessere e soddisfazione ma mi sembrava quasi un peso che mi ero tolta. Il ritorno a casa è stato il bis dell'andata e quando siamo arrivate le ho dato i soldi della benzina poi lei si è chiusa in bagno senza dare la buonanotte o salutare. Onde evitare un altro crollo, avevo bisogno di parlare con qualcuno e sfogarmi un po' e, essendo in Italia tutti addormentati, io e Marta, la mia compagna di classe, anche lei Exchange, partita da poco ed in Florida, abbiamo deciso bene di fare una video chiamata. E' stata uilissima per fortuna! Ha saputo subito farmi tornare il sorriso, abbiamo parlato del più e del meno di come ci troviamo e siamo state entrambe sollevate nel vedere che non eravamo le uniche con problemi. Anche lei sta avendo discussioni con la sua hostmum (tra l'altro l'unico componente della famiglia nel suo caso) e ha avuto dei momenti no. Ci siamo date forza a vicenda e con la promessa di superare al meglio le difficoltà, solidarietà tra Exchange :)
Chiuso Skype, compiti che aspettavano insidiosi, doccia mezza addormentata e poi a letto.

Wednesday
Oggi scuola è volata perché a partire da metà della prima ora fino alle 10.30 abbiamo avuto College Fair in sostanza, venivano tutti i rappresentanti dei college dello stato ad allestire i banchetti in palestra dove potevi chiedere informazioni, prendere appuntamenti per visitare il campus o fare la richiesta di ammissione. quindi tutti i Seniors e i Juniors dovevano andare lì e, dopo una presentazione iniziale in cui ci hanno spiegato l'importanza della scelta del college, i test di ammissione e le borse di studio, potevamo girovagare tra i vari stands. io ho dato solo un'occhiata veloce ma non mi sono informata granchè, primo perché sicuramente l'anno prossimo tono in Italia a finire le superiori, quindi ho ancora due anni buoni davanti, secondo non credo frequenterò un college in America e, anche se fosse probabilmente non in Mississippi. In ogni caso è stato divertente ed interessante e poi faceva vivere proprio l'atmosfera americana del Senior year e delle prime preoccupazioni per la scelta del college. Siccome io non avevo nulla in particolare da fare e anche Dancy si stava annoiando (lei ha già le idee chiare su dove vuole andare) siamo andate via dalla palestra prima e siamo rimaste nella cheer room dove sono riuscita a sfogarmi un po' con lei e a parlarle dei problemi di questi giorni. Lei è stata un tesoro, mi ha abbracciata e mi ha detto di non preoccuparmi perché queste cose non le suonavano nuove: anche precedenti Exchange students che aveva avuto occasione di conoscere, avevano riscontrato problemi simili con Susie. Mi ha anche chiesto se volevo stare da lei per un po' di giorno per prendere un po' le distanze e che quando voglio da loro sono la benvenuta, io l'ho ringraziata tanto e, quando mi ha invitata a stare insieme tutto pomeriggio, ho accettato. Ho scritto un messaggio a Susie dicendo che on tornavo a cena e non mi ha nemmeno risposto e quando l'ho chiamata mi ha chiesto solo se doveva venire a prendermi, quando le ho detto di no, ha detto che andava bene e non c'erano problemi. Quindi dopo le restanti ore di scuola e di allenamento siamo andate insieme a Madison a comprare in uno di quegli shops immensi di articoli artistici,  delle cose che ci servono per il Pep Rally di venerdì e, come al nostro solito, abbiamo ballato da stupide in macchina con la musica alta. Poi siamo andate da Wendy's per hamburger e patatine (che ci volevano proprio) e mi ha riaccompagnata a casa dicendo di richiamarla n caso di "codice rosso" per farmi venire a prendere.  A casa ho finito i compiti e poi, nonostante avessi già cenato, sono scesa con gli altri a fare compagnia e a restare a parlare visto che non c'era nemmeno Stefan perché doveva andare con tutta la squadra di football ad un incontro religioso, non ho capito bene, e mangiavano lì. Stava andando tutto bene, stavo parlando con Matthew di halloween quando Susie se ne esce dicendo che parlo a voce troppo alta. Non mi aveva mai detto una cosa simile e, non stavo urlando, ma stavo usando il mio normale tono di voce che, comunque, ammetto essere abbastanza squillante. Il fatto è che l'ha detto davvero seccata, mi sono scusata ma, da lì in poi non riuscivo più a fare conversazione serena perché, come ho già detto, mi sentivo come malvoluta. Il colpo di grazia è arrivato quando Stefan è tornato a casa e nel frattempo Miss Dawn, che ora si è ripresa e sta benissimo, è venuta a trovarci. Io e Stefan stavamo parlando perché mi savo facendo raccontare come era andato l'incontro e cosa avevano fatto, quando Susie mi dice ancora che parlo con la voce troppo alta e non riesce a sentire quello che Miss Dawn dice. Ok, mi scuso ancora, io e Stefan ci spostiamo e iniziamo a parlare davvero a bassa voce. Cinque minuti dopo Susie arriva e ci dice: "mi state infastidendo, non riesco a parlare con Dawn e non la vedo da due settimane, potete salire?" Io mi chiedo, perché devi dirlo con così tanto disprezzo? Mi è sembrato quasi che volesse farci un dispetto, o che la sola nostra presenza lì la urtasse. Io senza una parola ho preso e sono salita e Stefan mi ha seguito a ruota. E' evidnete anche per me che c'è bisogno di un chiarimento, ma non so da che parte iniziare. Probabilmente le chiederò cosa c'è che non va e se ho fatto qualcosa di sbagliato che ha cambiato il nostro rapporto. Quando sono fuori casa sto bene, e quando ritorno mi viene l'angoscia ancora prima di arrivare. Sta diventando davvero un peso convivere con una personalità come la sua e sto vivendo davvero i giorni peggiori fino ad adesso, quindi spero solo che la situazione si sblocchi.

4 commenti:

  1. Ciao Gaia! le persone forti si vedono nei momenti difficili, io sono certa che in questo momento difficile tu saprai tirare fuori la tua personalità e le tue risorse. Sicuramente quello che i tuoi genitori ti hanno consigliato è la cosa migliore da fare, cercare cioè di parlare per chiarire la situazione. L'alternativa possibile è quella di prendere le distanze dai fatti negativi facendoseli scivolare addosso e cercare di appoggiarsi alle persone che ti fanno stare bene e che ti supportano.
    Capisco perfettamente come ti puoi sentire e quello che puoi provare, ma mi sento di dirti di tenere duro e di essere lo stesso sempre positiva nel tuo cuore, perchè con tutti e in ogni ambiente sai creare rapporti e situazioni positive, quella che non va non sei certo tu! Forza, vedrai che anche questo passerà!
    Ti abbraccio forte! Susanna

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    1. Grazie Susi, queste parole sono meglio di qualunque altra cosa in un momemto del genere... Sapere che mi state vicino come potete anche con tutta questa distanza, mi riempie di gioia. Lo sapevo, i problemi prima o poi sarebbero arrivati, e ora è il momento di superarli! Ti faró sapere come procede la situazione, grazie ancora, mancate!!!

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  2. La situazione non è delle migliori ma non ti abbattere per questo, magari Susie ha solo un malumore passeggero e poi il fatto che Dancy ti abbia detto che anche altri Exchange avevano avuto gli stessi problemi, da una parte è confortante perché sai che prima o poi le passerà! Certo non è per niente bello che si sfoghi con te e Stefan! Forse potresti parlare della situazione con Charlie o Matthew con i quali mi sembra di capire le cose vadano meglio! Prova chiedere a loro se è successo qualcosa durante il viaggio o magari vai subito a parlare di Susie con loro! Ti capisco quando dici che non è semplice parlare e iniziare una conversazione, spesso accade anche a me e certe volte preferisco tenermi le cose per me piuttosto che dirle! Sono sicura che alla fine si risolverà tutto:)

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    1. Si non è facile iniziarla perchè magari, una volta che la dici, non riesci a concludere la cisa in fretta e continua da anadare avanti e avanti, influenzando negativamente il rapporto poi. Non vorrei parlare prima con Matt o Charlie anche se mi sentirei di piu a mio agio perchè, ovviamente, seppure abbiamo un bel rapporto, sono comunque più legati a lei e non vorrei che le dicessero le cose che gli confido e che lei se la prendesse ancora di più perchè non sono andata a parlerle direttamente. In ogni caso adesso sono qui con Yasmine che mi sta dando una grossa mano e mi fa capire bene cosa dobbiamo fare per andare daccordo con lei perchè (sì ormai è ufficiale) non è per niente facile e siamo noi exchange a diver fare un piccolo sforzo

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