mercoledì 14 agosto 2013

Ricapitolando...

Ho aperto il blog e.. wow! Ho superato le 10.000 visualizzazioni, ed in poco meno di un mese!! Ne approfitto per ringraziare tutte le persone che lo leggono e che mi lasciano commenti positivi: mi fanno molto piacere, mi fanno sentire un po' meno lontana da casa e mi spronano a tenerlo aggiornato. Quindi ancora, grazie
Ammetto però di non aver avuto il tempo ne là forza  negli ultimi due giorni di scrivere qualcosa di decente, quindi oggi ricapitolo un po':

Monday
Pur essendo un lunedì mattina di metà agosto ed io alle 6.30 ero già in piedi, ero contenta di andare a scuola (quando mai più dirò questa frase?!), ho fatto la doccia e poi sono scesa per colazione. A scuola mentre ero all'armadietto a prendere i libri per la prima ora, mi è venuta incontro una ragazza che non avevo mai visto e con il collare per il collo. Si è subito presentata come Mary Kate, la cheerleader che ha avuto l'incidente e che, essenzialmente, io vado a sostituire. Mi ha detto che non vedeva l'ora di conoscermi perché aveva sentito tanto parlare di me, mentre era ancora a casa, e stava diventando troppo curiosa! L'incidente deve essere stato davvero tosto perché ha ancora il viso e le braccia pieni di cicatrici, alcune davvero grandi che purtroppo non so se le andranno mai via; senza contare che ha passato tutta l'estate tra casa e ospedale. Però è una persona molto solare, era contenta di potere essere già a scuola (era proprio il suo primo giorno!) e non voleva perdere un'altra settimana del suo Senior year. E' davvero una tipetta particolare, aveva anche i pantaloni al posto delle gonne che hanno tutte, e in quel momento glieli ho invidiati tantissimo. Quando mi sono complimentata per la scelta "controcorrente" mi ha confessato che non li ha nemmeno presi nel negozio di uniformi ma alla mall, tanto nessuno se ne accorge, e che un giorno ci andiamo insieme perchè me li vuole far prendere anche a me per non essere l'unica a metterli! La mattinata scolastica è stata molto tranquilla: in Anatomy abbiamo imparato nuovi vocaboli e ci ha fatto fare dei disegnini, in Trigonometry abbiamo corretto gli esercizi e siamo andati un po' avanti, in Art il prof ha disegnato per mostrarci un paio di tecniche mentre noi lo guardavamo, in US History ancora spiegazione e in English abbiamo letto un po' di pagine dal libro.
Anatomy

A fine lezioni sono rimasta nella study hall a fare un po' di compiti perché alle 2 iniziavano gli allenamenti con le altre cheer. Non è stato un allenamento pesante, era uno di quelli che facciamo tra di noi, senza la coach. Mi hanno insegnato delle piccole coreografie, senza musica (tipo cori) per esultare durante le partite; mi hanno dato una nuova divisa bianca che è quella che dobbiamo indossare al prossimo game ed anche un borsone e una maglietta stra fighi con scritto Cheer CA.

Terza uniforme

Finito l'allenamento (prima del solito, verso le 4.15) Holly è stata molto gentile e mi ha dato un passaggio fino alla palestra, così ho mantenuto il buon proposito e mi sono fatta un'altra ora e mezza di ciclette, tapis roulant, addominali e menate varie.. Credo proprio che riuscirò, se non a dimagrire, almeno a mantenere il mio fisico attuale. Anche perché io non sono abituata a muovermi così tanto, a casa faccio poco o nulla! Quando ero troppo esausta per andare avanti ho chiamato Susie che mi è passata a prendere.
A casa doccia, compiti (un po' con Stefan un po' per conto mio) e poi cena che (forse per quello che è capitato l'altro giorno a pranzo?) era molto Italian: una pasta particolare in bianco ma con un ottimo ragù e pane (sempre al latte) sfornato. La sera ero davvero stanca e non avevo grandi news, quindi ho guardato un po' la tele, sentito amici e sono andata a letto presto.

Tuesday
Ieri Stef aveva la luna e, ormai si sà, quando si sveglia cosí se la tiene per tutta la giornata e fa pesare tutto. Già a colazione stava muto e faceva tutto con una flemmaa... Poi se c'è una cosa che ho capito che davvero non mi piace di lui è che è lento, troppo lento! Io, ammetto, ho poca pazienza e le persone lente mi mettono l'angoscia, ma lui lo è davvero in tutto. Sia di comprendonio a volte, sia in tutto quello che fa: mangiare, prendere le cose, farsi la doccia, prepararsi.. Bisogna sempre aspettarlo e, se ci metto di meno io di lui, vuol dire che è davvero grave la cosa. Persino quando cammina è lento e quando siamo insieme è sempre 4 o 5 passi indietro, cosicché ogni tot mi devo fermare e girarmi ad aspettarlo. L'altro giorno gli ho detto di accelerare perchè non avevamo tutto il tempo del mondo (era il cambio d'ora) e lui ha fatto finta di nulla, perciò da ora in poi non lo aspetto piú.
Quindi sul piano dell'interazione con lui non è stata una grande giornata. 
In tutte le materie le lezioni sono state molto tranquille, in arte abbiamo iniziato a disegnare (ci siamo esercitati a fare gli occhi) e in inglese abbiamo fatto un po' di composition e un quiz a crocette a sorpresa sulle pagine che avevamo letto il giorno prima in classe, ma era davvero semplice. 
Le classi a scuola sono tutte un'altra cosa rispetto alle nostre: principalmente per il fatto che ogni insegnante ha la propria aula e quindi fa di tutto per renderla accogliente e la personalizza un sacco. Già dall'aula puoi capire qualcosa sul prof. Poi in tutte c'è sempre un computer, la lavagna che ricopre una parente (e non con i gessi come nel paleolitico ma con i pennarelli che sono piú comodi e non sporcano) e una bandiera americana che appendono orgogliosamente. La mia preferita peró resta quella di inglese perchè è piena di poster con foto di città o frasi motivazionali, ha l'angolo lettura completo di una mini libreria, una poltrona e un sacco di lampade particolari e poi l'insegnante è una fan sfegatata dei Panthers quindi ha tutte le magliette e le sciarpe esposte con i colori della scuola.
A pranzo, lo stesso ragazzo che è in classe con me in English III, Trey e che mi aveva chiesto di insegnarli un po' di italiano, ha mandato in spedizione un suo amico a chiedermi il numero di telefono, come alle medie!! Quando me l'ha chiesto io sono scoppiata a ridere, e, anche un po' per svignarmela, gli ho detto che doveva venire lui a chiedermelo se lo voleva. Non l'avessi mai fatto! Me lo sono ritrovata all'armadietto ad aspettarmi per sto benedetto numero e io gli ho piazzato la scusa più falsa del mondo "Mi spiace non ho ancora preso la sim americana, ho ancora quella italiana e qui non funziona bene" beccata subito ovviamente e mi fa: "Ok, anche se non me lo vuoi dare lo trovo da solo", suonava un po' come una minaccia! Ah parte questo episodio, dopo scuola ho avuto ancora allenamento e questa volta un po' piú seriamente: abbiamo imparato l'inizio di una coreografia nuova (che si preannuncia lunghissima) per il pep rally di venerdì prossimo, se non ho capito male. Stephanie cii ha anche dato dei blocchetti con i biglietti della lotteria per supportare le cheerleader, con in palio gallons of gas (benzina) che dobbiamo vendere entro ottobre. Mi faró aiutare da Susie che ha mille agganci. Quando abbiamo finito siamo andate un po' a vedere i ragazzi allenarsi e poi io sono tornata a casa con Susie perchè a Stef mancava ancora troppo per aspettarlo. 
Cena di nuovo ottima (spaghetti!) e poi decisione dell'ultimo secondo, ma davvero ultimo (strano no?) di andare fino a Jackson, all'aeroporto, io e Susie per accogliere l'altro exchange italiano, Nicholas, che arrivava qui in Mississippi con cui mi ero già messa in contatto via fb. Doveva arrivare per le 8, quindi noi siamo uscite tutte di corsa per fare in tempo e poi quando siamo arrivate ci siamo sentite dire che l'aereo si era rotto e dovevano cambiarlo e che quindi non sarebbe arrivato prima delle 11!! Nel frattempo però avevamo già salutato John, l'uomo che lo ospita, amico di Susie, e conosciuto tutti gli amici e parenti che erano lì per accogliere Nicholas, quindi ci dispiaceva andarcene! Così siamo andate a prenderci un gelato (tempo libero=cibo) che aveva l'equivalente calorico di 3 pasti completi suppongo; però era buonissimo. 3 strati alternati gelato alla vaniglia e nutella, con in cima panna montata e arachidi che davano un tocco salato particolarissimo.
 
Ci siamo fatte mille giri in macchina parlando del più e del meno per finirlo tutto e poi, quando siamo tornate, siccome mancava ancora tanto ed eravamo stanchissime, abbiamo parcheggiato, tirato giù i sedili della macchina, puntato la sveglia e dormito fino alle 10.30 hahahah! Ci siamo svegliate appena in tempo perchè l'aereo era in anticipo e quando siamo arrivate stavano uscendo i passeggeri dal gate. Nicholas è arrivato stravoltissimo (dopo 3 ore di ritardo in aeroporto ad aspettare, ci credo!!) e abbastanza spaesato, però era contento. Dopo che ha conosciuto tutta la sua famiglia è venuto da me, felice di vedermi; abbiamo scambiato un paio di parole in italiano e gli ho fatto un po' di raccomandazioni. Mentre parlava con la famiglia ho riconosciuto il nostro tipico accento italiano che ci contraddistingue e ho notato quanto il mio ora, rispetto al suo ancora novello, si senta molto meno. Alla fine tra una cosa e l'altra, parlando un po' tra di noi un po' con la famiglia, siamo finiti a comunicare in una sorta di mix tra italiano e inglese, haha probabilmente gli ho ancora più confuso le idee. Mi sono resa anche utile perché ho fatto un po' di foto a tutta la family che, organizzatissima, si era portata le bandiere e la macchina fotografica. La situazione mi era molto familiare: vederlo lì, circondato da tutta questa nuova gente di cui probabilmente non ricordava già più nemmeno un nome, un po' rintontito ma estasiato, mi ricordava un sacco me un mese fa, quando tutto doveva ancora cominciare e non avevo ancora idea delle fantastiche cose che mi stavano per accadere...  Il tutto è durato non più di un quarto d'ora perché poi è andato a prendere la valigia, ci siamo salutati con la promessa di rimanere in contatto e vederci presto e io e Susie siamo andate finalmente a casa. Al ritorno abbiamo visto anche due cerbiatti, poi io mi sono un po' appisolata mentre lei canticchiava. Arrivata at home a mezzanotte passata, la giornata per me non era ancora finita: dovevo fare tutti i miei compiti (finire i disegnini di anatomia, ripassare trigonometria per il primo test di oggi e fare una writing di inglese), AIUTO! All'alba dell'1.30, sembrava impossibile ma ce l'avevo fatta e, con alle spalle una giornata di scuola, allenamenti, corse in aeroporto e compiti notturni, mi sono concessa il meritato sonno! 

Wednesday
Inutile dire che svegliarmi stamattina è stato un massacro e che ho lottato contro tutta me stessa per scendere dal letto (cosa anche molto difficile tra l'altro vista l'altezza). A colazione Stef ha detto subito che non stava bene e che pensa di essersi ammalato, cosa che ovviamente ha influenzato la sua luna ancora per un giorno; non si è nemmeno allenato! Mattinata uguale a tutte le altre: in Anatomy abbiamo fatto il ripasso per il quiz di domani (finito il post vado a rileggermi un po' gli schemini), in Trigonometry il test è andato molto bene mi sembra, ma potrebbe anche essere solo un'impressione quindi per ora non ho aspettative, in Art abbiamo disegnato ancora gli occhi. Oggi però ci ha dato una scheda per lo studio delle varie parti e da cui prendere spunto per aiutarci; infatti voleva che il nostro disegno fosse un po' più realista. Prima di iniziare il lavoro ha anche detto che alla fine avrebbe stilato una classifica dei 3 più belli e li avrebbe appesi in classe. Il mio non era nulla di che ma gli è piaciuto tantissimo, si è complimentato e mi ha pure chiesto se nella mia scuola facevo già arte. Quindi mi sono pure guadagnata il primo posto for today nella classe, che soddisfazione! hahah ;) Ecco il disegno:

In History Stef, seppur malaticcio, ha ripreso vigore durante un dibattito, abbastanza pesante, che ha avuto con il prof. Infatti stavamo leggendo un articolo di un giornale sul comportamento di Linconl in confronto a quello dell'America di qualche anno fa in Iraq; e siamo finiti a parlare delle forze armate presenti ora in Afghanistan tra cui, c'è appunto la Danimarca e, di conseguenza, il papà di Stefan. Il prof ha cominciato a sottolineare l'inutilità e lo svantaggio di queste operazioni, non solo americane, ma anche europee, in paesi quali l'Afghanistan e Stefan si è fermamente opposto facendo valere le ragioni che, appunto, muovono suo padre. Sono andati avanti un 20 minuti buoni a ribattere e la cosa "divertente" era che ero l'unica a sapere che effettivamente suo padre è nell'esercito, perché lui durante tutto il dibattito non l'ha nemmeno accennato, quindi tutti erano stupiti del vigore con cui si opponeva, ad un adulto ed al suo professore per di più, ma in realtà solo io sapevo il perché. Solo alla fine della lezione è andato alla cattedra a scusarsi per la sua reazione un po' troppo vigorosa e a spiegare il perché appunto. Anyway, dopo abbiamo, o meglio ho (lui è andato a fare una passeggiata perché non si sentiva ancora bene) mangiato e avuto inglese in cui siamo andati avanti a leggere il libro di testo. Poi ancora study hall e practice. Oggi abbiamo ripassato sia il pezzo di coreografia di ieri, andando anche un po' avanti, sia i cori che dovremo cantare domani, alla prima partita della stagione!! Infatti avevo capito male io: il 23 è la prima in casa, mentre domani è la prima in un'altra scuola, non vedo l'ora!!! :))  Trey (che alla fine è davvero riuscito a trovare il mio numerò, indagherò sul come) mi ha anche scritto che "I'll try to score for you" hahah dai è stato carino, contando che non ci conosciamo nemmeno.
Oggi sono tornata a casa abbastanza presto, verso le 5, ma ho perso tempo su internet, giusto per rilassarmi un po', fino a cena che stasera era... cucina brasiliana!

Brasilian dinner

Era ottimo: del pesce in un brodino particolare con carote, pomodoro, aglio, cipolla e spezie. Susie aveva anche la pentola in pietra apposta perché alcuni dei suoi ex Exchange gliel'hanno spedita dal brasile, quindi il tutto era ancora più saporito, davvero buono :)
Dopo cena sono corsa sù perché dovevo aggiornare e adesso mi tocca riguardare i compiti e fare una bella doccia prima di andare a letto.
Mi metto sotto che ho bisogno di recuperare ore di sonno :)

12 commenti:

  1. Ma tu pensi in italiano o in inglese?

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    1. Purtroppo ancora in Italiano. L'unica cosa che penso automaticamente in inglese sono i numeri. Quando cambio canale, leggo l'ora o il prezzo sul cartellino, anche nel pensiero, lo faccio direttamente in inglese! Spero di riuscire tra poco a pensare tutto in inglese! :)

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  2. Comunque io parto il 23 agosto con la mia famiglia mio padre e mia madre mi accompagnano alla scuola scelta da mio padre.
    Sarà nel Maine.
    A febbraio i miei si trasferiscono a vivere negli USA (mio padre è americano) perciò resterò per sempre a vivere lì.
    Sarà una Academy come la tua, cioè una scuola privata ed io vivrò dentro la scuola (boarding student)
    Ovvio come tutti paura ed emozione sono normali.

    Spero vada tutto bene.

    Ciao e continuo a seguirti.

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    1. Wow, sembra davvero figo! La scuola qui, come penso saprai, non ai livelli dei licei italiani, ma le private sono molto meglio della media, quindi penso che
      sia un vantaggio :) Grazie mille, comunque!

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  3. Ciao Gaia!
    Manil tuo occhio é stupendo!!
    S mi sà che è più mestruato di tante ragazze che conosco.
    E come cavolo ha fatto ad avere il tuo numero? Mamma mia sti americani sanno sempre come sorprendermi

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    1. ciao G!
      Thank you!!
      con S oramai ho un po' perso le speranze, gli lascio vivere ilsuo anno per i cavoli suoi, anche se avrei preferito condividere tutto :(
      Per quanto riguarda Trey.. non lo so!! Deve aver chiesto a qualcuna delle cheerleader perché loro ce l'hanno tutte per metterci d'accordo per gli allenamenti...

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  4. L'Amato aveva ragione.....sei un'artista!!! Comunque questo è talento dei Cilino!! ahahah . Quel gelato lo voglio anch'io!!!

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    1. Lo so, ti ho pensata, era del genere che ti spazzoleresti senza rimpianti!

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  5. :) WOW!!!!!! :)
    É veramente fantastico quell'occhio! Magari fossi capace anch'io -.-

    Secondo me a questo punto ti conviene lasciar perdere Stefan, e quando vedi che reagisce, dagli retta, altrimenti fregatene e vai avanti!

    Comunque, sei fortunata ad avere a Canton anche Nicholas: credo che ti manchi (se non ora, più avanti) parlare in italiano!

    Aspetto impaziente il prossimo aggiornamento! Buona fortuna per i test! :)

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    1. Grazie Vero :)
      Si sicuramente farò così!! Per Nicholas sono felicissima, probabilmente faremo un bel po' di cose insieme, ma voglio cercare ugualmente di parlare inglese con lui!

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  6. Sei bravissima nel disegno.
    E quel gelato... mamma mia!

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    1. Grazie mille! Hahaha si, avresti dovuto provarlo! Poi gli arachidi all'inizio non mi convincevano tanto, invece mi sono ricreduta: lo rendono particolare!

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