domenica 25 agosto 2013

Pep Rally & Game

Così tante cose da direeeee, sono solo 4 giorni che non aggiorno ma sono capitate tante di quelle cose che preannunciano un post bello lungo.
Giovedì è stata una giornata piovosa e più fredda del solito a Canton city. Dopo le lezioni, in cui è filato tutto tranquillo, sono restata a scuola per allenamento che era molto intenso perché consisteva davvero negli ultimi preparativi per la grande giornata di venerdì. Eravamo in poche perché era  il giorno della partita della squadra junior di football (quella più scarsina)  e quindi tutte le cheer del junior team erano al campo a supportarli (ah in ogni caso abbiamo perso). Finita la sfaticata,  io, Dancy, Holly, Cassi, Adriane e Stefanie, siamo andate a mangiare fuori in un ristorante Georgia Blue, in Madison (un paesino qui accanto). Era un posto particolare,  che ci ha consigliato Holly perché suo fratello lavora lì ed in questo modo ci ha fatto avere un tavolo appartato in una stanzina tutta per noi. Le portate erano enormi, si mangiava molto bene, e solo con le mani: era divertente! hahaha

Cassi, io , Adriane,Holly


Me and Adriane

Come ho riso quella sera non rideró più per un bel po'! A parte tutte le varie battutine o frecciatine che si faceva fra di loro, ad un certo punto Cassi ha visto un cameriere che le piaceva e, senza farsi alcun problema (lei è fatta così), ne ha chiamato un altro dicendo di portare il diretto interessato al nostro tavolo con qualche scusa. Quando è tornato sul serio, con questo poverino dietro, ovviamente siamo scoppiate tutte a ridere, e questo che non capiva: chissà che cosa avrà pensato... Ma Cassi è troppo simpatica, lo tirava in mezzo, ci si metteva a parlare e faceva morire dal ridere. Morale che ci siamo divertite un sacco facendoci anche la nostra figura imbarazzante. Finito lí, siamo andate, come ogni giovedì sera da qui in poi, a dormire a casa di Dancy, dove ci ha raggiunte anche Bailey. Ci siamo esercitate ancora un po' e abbiamo fatto i compiti. Eravamo tutte esaltatissime perchè il giorno dopo, oltre ad esserci alle 7.00  la prima vera partita in casa (contro i Raiders, una scuola di Madison), c'era anche il Pep Rally subito dopo scuola. Si tratta di una sorta di manifestazione dello spirito scolastico e che serve per inaugurare la stagione e per caricare al massimo la squadra prima della partita. Si tiene in palestra, è a tema (quest'anno era BURN 'em up) ed è  praticamente organizzato dalle cheerleader che devono fare coreografie, balli, cheer e salti mentre la squadra di football sfila davanti alla folla che intona cori sfegatati. C'è un sacco di musica, alcuni fanno gli striscioni e ci partecipa tutta la scuola, i professori, più qualche genitore che riesce a venire. Si puó immaginare quindi che, ora che abbiamo finito di accordare gli ultimi dettagli, siamo andate a dormire ad un orario indecente e tipo 3 per ogni letto.
Una cosa come 4 ore dopo, alle 5.30, non scherzo, Dancy è venuta a svegliarci con la dolcezza e il tatto che le sono propri: ci ha tirato via le coperte e ha urlato che dovevamo svegliarci per truccarci. Truccarci. C'è tu ora dimmi se io mi devo alzare alle 5.30 per truccarmi quando la gente viene a scuola in e ciabatte (e non in pigiama solo perchè abbiamo la divisa) e non gliene puó fregar di meno se ho i brillantini o no. Ma non c'è stato verso perchè voleva che avessimo tutte lo stesso trucco oro (una pacchianata assurda) ed ha anche usato la scusa "Il capitano sono io, quindi decido io". Dopo il trauma iniziale è stato divertente: ci siamo preparate tutte insieme con la musica alta e ognuna truccava un'altra. Poi verso le 7 siamo uscite tutte insieme (andare in giro in divisa è stupendo) per incontrarci con il ragazzi di football al mc per fare colazione tutti insieme che qui al venerdì è una sorta di rito prepartita. Era bellissimo perchè anche loro indossavano le magliette della partita quindi sembrava una vera e propria squadra in trasferta. Non avete idea di quello che mangiano a colazione. Ci sono rimasta malissimo... A parte gente che prende patatine fritte e hamburger, ma va be' ci posso anche passare sopra (sono americani), ma la cosa peggiore erano quelle genialate ideate dal Mccafè che sono rivoltanti: salsiccia tra 2 biscotti e bacon in una specie di brioches. Il tutto bevendo frappè. E tutti che insistevano per farmi assaggiare dicendo che era buonissimo, pazzi!!! Io ho preso solo un frappè, la cosa più normale che ho trovato. A quel punto siamo andati tutti in una specie di parcheggio che è il punto di ritrovo del venerdì e sono arrivati anche gli altri Senior che fanno altri sport, giusto per vederci ed andare a scuola tutti insieme, uno spirito di squadra assurdo! Mentre aspettavamo ci siamo fatte un po' di foto: 

Me and Holly

Me and Dancy

Bailey and me
Quando sono arrivati tutti siamo corsi ciascuno alle proprie macchine (io con Holly) per lo Spirit Train, ovvero fare tutto il giro per le strade di Canton, una macchina dietro l'altra guidando tutto storto, con la musica altissima, i clacson assordanti e una cheer per macchina che sbuca dal finestrino con i pon pon. In quella di Holly c'è il finestrino sul tettuccio quindi io sbucavo lì da sopra ed era fantastico. Mi sono divertita da morire e quando alla fine siamo arrivati a scuola (tutto questo solo in mezz'ora anche se sembravano ore) avevo un'adrenalina in corpo indescrivibile! Anche li abbiamo fatto un po' di giri del parcheggio salutando quelli più piccoli ed i prof che erano tutti fuori, prevedendo che sarebbe successo, un po' per assicurarsi che che non combinassimo casini, un po', a dirla tutta, perchè piaceva anche a loro. La mia insegnante di inglese, fan sfegatatissima, saltellava titta contenta e faceva le foto! hahahha Finchè non lo vivi non lo puoi capire, ma non è fatto a caso solo per far cagnara e svegliare tutti, è una sorta di incitamento alla squadra, che ti carica tantissimo ed è come se dicesse a tutti " Ehi i Panthers sono qui e stasera vanno a vincere!!". 
A scuola siamo entrati per ultimi, appena prima dell'ultimo suono della campanella e noi cheer siamo andate nell'ufficio perché dovevamo cantare una canzoncina nell'annuncio della mattina (ogni mattina c'è l'annuncio con l'altoparlante che si sente in ogni classe) e abbiamo dato l'in bocca al lupo alla squadra. I ragazzi che avrebbero giocato la sera  hanno trovato sui loro armadietti un cartello ciascuno con scritto BURN 'em up che avevamo appiccicato il giorno prima  e dentro un Gatorade rosso e delle patatine strasuper piccanti (le ho assaggiate, quindi posso assicurarlo), tutto in tema! Sono pensieri molto piccoli, ma li apprezzano tantissimo e prendono ogni cosa come un incitamento alla vittoria.
Stare in classe vestita così mi faceva uno strano effetto e non ero proprio a mio agio, ma penso che ci farò l'abitudine visto che mi toccherà ogni venerdì.. in ogni caso meglio delle uniformi! ;) Durante le lezione quasi nessuno stava attento perchè pensavano tutti alla partita e c'era troppa adrenalina nell'aria per stare tranquilli. In English ci ha ridato uno dei test che abbiamo fatto settimana scorsa ed è andato benissimo!! :)) A pranzo non ho mangiato perché subito dopo avremmo avuto il Pep Rally e non volevo che mi restasse sullo stomaco ma mi sono seduta nel tavolo di Trey e i suoi amici perché era 3 giorni che me lo chiedeva, almeno ho conosciuto ancora gente nuova. Oramai nei corridoi mi saluta anche gente con cui non ho mai parlato ma che sa chi sono perché mi hanno vista a Meet the Panthers quando mi hanno chiamata al microfono.
Dopo la quinta ora noi cheerleader avevamo il permesso di andare tutte nella cheer room per prepararci: ci siamo ripassate il trucco, abbiamo preso i pon pon e tutto quello che ci serviva e poi siamo andate in palestra per continuare a provare fino all'ultimo. Quando la gente è cominciata ad arrivare ci siamo messe a fare balli di gruppo divertenti, proprio come avevamo fatto per Meet the Panthers; tra il pubblico sono riuscita ad intravede anche Susie e l'ho salutata, ero contenta che fosse riuscita a venire. Alle 2.15 è iniziato il Pep Rally vero e proprio: musica alta, noi cheerleader abbiamo creato un tunnel e, mentre urlavamo ARE-YOU-READY? a ripetizione, tutta la squadra di football è passata sotto correndo. Era emozionantissimo! Quindi sono partite le varie canzoni e abbiamo fatto tutte le coreografie e balli vari. Gli allenatori hanno fatto un mini discorso, hanno chiamato i due capitani e anche loro giù con incoraggiamenti e obiettivi per la stagione. Poi noi a sorpresa abbiamo messo una canzone che dovevano ballare tutti i giocatori e quando glielo abbiamo detto hanno cambiato faccia! Facevano morire hahah alcuni si sono messi a fare alcune cose davvero imbarazzanti, ma per lo meno erano divertenti!! E per finire abbiamo fatto la Fight Song, che è una coreografia che si fa sempre prima di iniziare un game. Il tutto è durato non più di un'ora ma, nonostante l'agitazione iniziale mi sono divertita da pazzi! All'uscita ci siamo beccate anche un sacco di complimenti da parte dei professori e mamme varie! Un paio di persone mi hanno anche scritto un messaggio per complimentarsi per il mio primo Pep Rally, ero al settimo cielo. Siccome erano tipo le 3 e non avevamo ancora mangiato, eravamo affamatissime. Siamo andate tutte nella cheer room (il venerdì pomeriggio si passa sempre tutto con il tuo team fino alla partita, vale sia per noi che per i giocatori) e li avevamo portato tutta la roba da mangiare per fare un mega pranzo di festeggiamento: c'era la pasta fredda (<3), i nuggets, la macedonia, i cookies e le cupcakes. Inutile dire che abbiamo spazzolato tutto,  scherzando e complimentandoci a vicenda per come eravamo andate. Si respirava proprio l'atmosfera di un team ed il che era molto strano per me perché non sono mai stata una grande sportiva e quindi non mi ero mai sentita veramente parte di una squadra! Siccome eravamo tutte stanche morte con solo 4 ore di sonno alle spalle ci siamo sdraiate per terra con le coperte e i cuscinoni e ci siamo messe su un film (abbiamo anche la tv e il lettore dvd in quella stanza sacra) che però io non ho visto perché mi sono addormentata!
Verso le 6 mi hanno svegliata perché la giornata non era ancora finita, anzi il meglio doveva ancora arrivare: era l'ora della partita! Ci siamo ri-preparate per la terza volta in un giorno e siamo andate sul campo ad appendere gli striscioni che avevamo preparato. L'atmosfera che c'è al campo durante la partita è semplicemente fantastica: pieno di gente, c'è praticamente tutta la scuola perché è l'evento della settimana, profumo di hot dog e ogni altro tipo di cibo ipercalorico, musica alta, luci accecanti e giocatori (fighissimi nelle uniformi) che corrono in lungo e in largo per il campo. Prima che iniziasse, come in ogni competizione sportiva, una donna ha cantato l'inno americano a cappella: da brividi! Nel frattempo noi dovevamo guardare la bandiera che sventolava sul campo e, mi avevano detto, che io, essendo straniera, potevo scegliere se mettere o no la mano sul petto. La volta prima non l'avevo fatto, ma venerdì sera mi sentivo così è parte di tutto quel che mi circondava, e così fiera di essere lì che ho deciso di metterla, pur non essendo una vera americana, in segno di rispetto e di apprezzamento per questo paese che mi sta ospitando e che mi sta facendo vivere delle esperienze così belle. Poi siamo andate a tenere il telone gigante che i ragazzi hanno rotto quando sono corsi dentro il campo, proprio come nei film! La partita è abbastanza lunga, dura quattro tempi ciascuno da 15 minuti più un intervallo tra il secondo ed il terzo. Noi essenzialmente dovevamo stare a bordo campo rigide e fare dei cori con dei movimenti sincronizzati. quando facevamo punto o in momenti particolarmente emozionanti ci giravamo verso la folla per fomentare il tifo.  Nell'intervallo sia noi che il gruppo di cheerleaders dell'altra squadra ci siamo esibite e hanno chiamato al microfono di nuovo tutti i nostri nomi. esibirsi di sera, su un campo enorme, con la luce negli occhi e davanti a tutta quella gente è un bel po' diverso, ma mi è piaciuto da morire. E' andato tutto molto bene e abbiamo VINTO!! Vedete che tutto l'incoraggiamento serve? la squadra era carichissima e (a detta di altri, io non ci capisco granchè) hanno giocato molto bene. Finito il tutto, dopo esserci dati la mano con tutti (giocatori e cheer) quelli della squadra avversaria, era così fiera di me, del mio team e della mia scuola che aveva vinto la sua prima partita della stagione!! Susie e Charlie sono venuti ad abbracciarmi e a complimentarsi tanto dicendo che non si vedeva nemmeno la differenza tra me e le altre che lo fanno da anni e anni! Siamo andati da Wendy's tutti insieme a prenderci un hamburger e poi a casa, completamente distrutta e ormai senza più l'uso delle gambe, sono striscita in camera per andare a dormire. Tutto bellissimo e fantastico, contentissima di quello che sto facendo ma c'è da aprire una parentesi.
Magari qualcuno si è accorto che non ho citato Stefan per tutto il post.. La situazione peggiora ogni giorno. Non con me, infatti oramai abbiamo un rapporto tranquillo, limitato al minimo, ma tranquillo. Susie invece non lo sopporta, e non si fa problemi a darlo a vedere. Per un insieme di cose, per il suo atteggiamento, perché non la ringrazia mai e perché, a pelle proprio, non vanno d'accordo. Io non so cosa succederà adesso, ma avanti così un anno non si può andare, con due in casa che si odiano, e non so chi dei due cederà per primo... In ogni caso il culmine lo abbiamo raggiunto venerdì sera appunto, perché lui non ha giocato ancora, e nel pomeriggio è andato dall'allenatore a dire che si era slogato una spalla allenandosi. Quando Susie è venuta a saperlo ha fatto una scenata, ha detto che non era vero, che sta benissimo e che sono tutte delle scene, sta trovando delle scuse per motivare il fatto che non gioca. Infatti lui, volendo, potrebbe fare le partite, ma in difesa perché l'allenatore lo vuole lì; il problema è che invece vuole giocare il suo ruolo (quaterback) e quindi si rifiuta di fare quello che gli dice lui e preferisce usare scusanti come questa della spalla o quella della malattia la settimana scorsa. Susie era nera, ha detto che dopo tutto lo sbattimento che si è fatta lei per farlo entrare in squadra e dopo aver chiesto all'allenatore di ammetterlo, lui non si dovrebbe comportare così. Io non ci voglio mettere becco, e non mi interessa sapere se sta cosa della spalla sia vera o no; ma l'unica cosa che posso dire è che io l'ho visto bene a bordo campo, durante il cheerleading e quello che ho visto non è per niente a suo favore: non ha esultato nemmeno una volta, non seguiva il gioco ma si faceva gli affari suoi e aveva continuamente quest'aria da anima in pena che mi faceva voglia di tirargli 2 sberle, davvero. Se non ti senti nemmeno parte della tua squadra e l'unica cosa che ti importa è andare a fare il quaterback vittorioso, come puoi pretendere che il coach ti noti e ti metta in campo? Oltretutto ha fatto la cosa peggiore che un giocatore in attesa di entrare in campo possa fare: ha mollato il suo elmetto sul prato lontano sotto una panchina, quando sa benissimo che va tenuto in mano per tutto il tempo anche se non giochi nemmeno un minuto. E' una sorta di codice che va rispettato, il suo era davvero un gesto di menefreghismo, e se lo so io, lui lo sa meglio di me.
A parte questa cosa che comunque mi lascia un po' l'amaro in bocca, non posso fare a meno di dire che ogni giorno che passa sono sempre più contenta e che tutto questo è molto al di sopra delle mie aspettative!!

4 commenti:

  1. No Gaia! Che post mega figo! Sono contentissima per la tua esperienza! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazieeeee! Io, saró sincera, sono rimasta un po' indietro con la tua: oggi mi devo fare un paio di letture per aggiornarmi! ;)

      Elimina
  2. CHE FIGOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!! :)
    Ti immagini in Italia una roba del genere? Solo alla fine dei mondiali o grosse partite! :) ah ah!

    Bello bello bello! Anche se sì, credo se avessero svegliato anche me a quell'ora per truccarsi, qualcuno sarebbe morto! :) Però pazienza.. per essere belle bisogna soffrire dicono!

    Stefan.. ma porca vacca! Cosa diamine ha in testa?! -.-'

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si ma forse, rileggendo, credo che la descrizione non renda ancora abbastanza il momento! È sentita davvero come una grande partita dei mondiali!!
      Per il trucco è stata tostaaaa ma i sacrifici ne sono valsi la pena!
      Stef deve ripigliarai! Sta mettendo a rischio il suo anno

      Elimina