lunedì 26 agosto 2013

Baseball game

Sabato mattina mi sono dovuta svegliare presto perché ci sarebbe stato un altro casting nella casa sull'angolo della strada per un paio di attori di colore adolescenti che servono a Matthew, sempre per lo stesso film (che tra l'altro si chiama The sound and the fury), e quindi Susie mi aveva chiesto se potevo andare d aiutare come l'ultima volta perché avevo fatto un buon lavoro. Seppur fosse divertente non era tra i miei migliori piani per il sabato, però l'ho fatto comunque perchè ero lusingata che me l'avevano chiesto ;) e poi, a metà mattina mi ha portato anche i donnuts!
Sono stata ancora al banchetto all'ingresso, questa volta senza Gabby ma con un'altra signora. C'era meno gente di settimana scorsa, quindi il ritmo era meno frenetico; fortunatamente visto che ero stanchissima! Addirittura una signora che stava aspettando che suo figlio finisse il provino, mi si è avvicinata e mi ha chiesto se stavo bene perché si ricordava di me dalla settimana prima (era venuta anche lì) e le avevo fatto una bellissima impressione perchè ero sorridente e disponibile, mentre invece sabato le sembravo un po' giù di corda, come se mi fosse successo qualcosa. Le ho detto che ero solo molto stanca dalla sera prima, ma il fatto che si ricordasse positivamente di me mi ha fatto davvero tantissimo piacere! ;)
Verso mezzogiorno sono andata in cucina con Susie e abbiamo mangiato le lasagna che aveva cucinato lei: niente male!!! Ho continuato a stare lì fino le 2 circa, poi sono uscita a fare un giretto e sono andata nella piazzetta con i negozi perché mi servivano un paio di cose, ma non ho trovato niente di quello che stavo cercando; in compenso però sono andata a salutare le commesse che avevo conosciuto il giorno che ci ero andata con Holly e ho comprato una nuova cover per il cellulare stra carina. Poi sono dovuta tornare a casa e prepararmi perché alle 4 sarebbe arrivato John (l'host dad di Nicholas) a prenderci e portarci a Pearl a vedere una partita di baseball dei Mississippi Braves!! Mentre andavamo si è messo a piovere davvero forte (uno di quei classici temporali di qui, pazzeschi ma che durano mezzo secondo) ma, come era prevedibile ha smesso poco dopo. Prima di arrivare abbiamo visto uno store di caccia e pesca e John ha detto che dovevamo andare a vederlo perché sono delle cose fenomenali: ed aveva ragione! Si tratta di questo negozio grandissimo, fornito al massimo con ogni tipo di articolo per caccia e pesca e in cui ci sono degli spazi dove ricreano ambienti naturali, con tanto di animali, tutti veri imbalsamati! Erano delle cose stupende da museo! Ci siamo fatti un sacco di foto, ma con la macchina di John, questi sono gli unici scatti veloci che ho fatto io con il cellulare:





John è tenerissimo, molto dolce e caloroso; un po' lo invidio Nicholas da questo punto di vista!! Verso le 6 siamo finalmente entrati nello stadio. Non avevo mai visto una partita prima ed è stata una grande esperienza! Il gioco in se non mi fa impazzire (è troppo lento, preferisco il football) e poi non sono riuscita nemmeno a capire tutte le regole, ma lo stadio, lo stadio è fantastico!! E' fatto tipo ad angolo, e circonda tre lati del campo, è enorme l'interno delle tribune danno su una specie di porticato pieno zeppo di baracchini che vendono magliette o cappellini, fast food e baretti. La gente tifa in modo sfegatato e mangiano senza sosta; anche noi ci simo aggiunti a loro con un bell'Hot Dog d'obbligo in questa occasione. La partita è abbastanza lunga (è finita alle 9.15) ma non pesa perché mettono sempre la musica (che tutti ballano come pazzi) e nei momenti morti o nelle pause fanno delle specie di piccoli schetch sul campo, lanciano gadget alla folla o riprendono la gente con le telecamere e ti ritrovi la tua faccia sul mega schermo. C'erano anche tutte le altre Exchange che siamo andati a salutare, ma purtroppo loro sono arrivate un po' in ritardo e quindi avevamo i posti lontani. Alla fine abbiamo perso ma mi sono divertita lo stesso un sacco, più per l'atmosfera generale che non per il gioco in sé però! ;) Sono stata anche un sacco con Nicholas che mi sta sempre più simpatico (mi mancava l'ironia spontanea italiana) e ci siamo confrontati su molte cose.
 




Stefan. Me & Nicholas

Me and Nicholas
 
Stefan and Me
Susie è venuta a prenderci con Matt a metà strada così John non doveva tornare fino a Canton. L'abbiamo ringraziato e ci ha già detto che organizziamo ancora qualcosa tutti insieme. Prima di andare a casa, siccome avevamo fame ma non troppo, ci siamo fermati a prendere un milkshake, questa volta l'ho assaggiato al cocco! :) Susie ci ha anche detto che Yasmin, l'ex Exchange student from Brasil, arriverà qui in visita l'ultima settimana di settembre e che, molto probabilmente verrà con noi ad Atlanta a vedere i Patriots! Wow :) io sono contentissima, perché, da quello che mi dicono, mi ispira un sacco di simpatia e poi avrò un'altra ragazza della mia età (ha solo un anno in più) con cui stare. Quando siamo tornati a casa, anche se era tardi ed io ero molto stanca, ho fatto una luuunga videochiamata con mia mamma e mio fratello, in cui li ho un po' aggiornati e ho raccontato tutte le cose nuove che erano successe. Verso le 2 finalmente sono riuscita ad andare a letto.
La domenica è stata abbastanza lazy, niente di molto interessante e giornata da lavandaia. Mentre stavo facendo colazione con i miei amati bagel, ormai solo domenicali, una mia cara amica, Alba, mi ha chiesto di fare la videochiamata. Non la sentivo da tanto e non avevo davvero nient'altro da fare, quindi ci siamo messe lì e, dopo un po' di tentativi a vuoto, siamo riuscite a vederci! E' bellissimo, è come essere nella stessa stanza! Lei mi ha aggiornato su come sono andate le sue vacanze e io su tutte queste pappardelle che sto scrivendo in questi giorni. Finito lì ho fatto tutti i compiti fino a pranzo, in cui abbiamo mangiato tutti insieme, molto salutare oltretutto: insalata, insalata di patate, una verdura tipo asiatica e del prosciutto. Sì insomma diciamo che non avevano voglia di cucinare hhaha ma va benissimo così, ogni tanto serve! Dopo pranzo Susie è voluta andare con Matthew al cinema perché voleva fargli vedere The Butler (si in effetti merita), però io, avendolo già visto ed avendo un po' di cose da sbrigare, ho preferito restare a casa. E così ho dato il via alla domenica da lavandaia: ho fatto ben 2 lavatrici, ho cambiato e lavato le lenzuola, stirato il tutto e passato l'aspirapolvere in camera. L'Oscar per la casalinga dell'anno va a me! Dopo tutto ciò mi sono piazzata davanti alla tele con gli oreo a vedermi The Descendants. L'ho guardato lo stesso, nonostante l'avessi già visto in aereo, perché mi sono subito resa conto di come questa volta fosse mooolto più scorrevole e di come riuscissi a cogliere cose che prima non capivo! E' stato un test utilissimo e mi ha cambiato la giornata: mi ha fatto capire quanto in effetti stia cominciando a capire meglio l'inglese. Per cena ci siamo scaldate un po' di lasagne avanzate dal giorno prima (in linea di massima non riuscirei a farla una cosa simile, ma ormai quello che facevo prima non conta più) e poi ho avuto una grande idea: quando Susie ha tirato fuori il gelato, mi sono ricordata delle brioches che mi aveva detto di aver comprato, e ho proposto di mangiare il gelato nell'Italian way, nella brioches appunto! Non l'avevano mai fatto ma gli è piaciuto, anche se non possono neanche lontanamente immaginare quanto buono sia con un VERO gelato e una VERA brioches italiana. La sera mi ha chiamata Trey (no non mi lascia mai respirare) perché voleva sapere come avevo passato il weekend. Abbiamo parlato un po' ma per me le telefonate sono tremende: se già normalmente devo stare molto attenta per capire la gente quando parla, al telefono è un disastro, non si capisce nulla e la metà del tempo della conversazione consiste in "what?" "I'm sorry I can't understand" "Can you repeat please?". E siamo già arrivati alla 4 settimana di scuolaaaaaaaa, sembra ieri che ho messo per la prima volta piede negli Stati Uniti!

5 commenti:

  1. Che bello, l'atmosfera durante la partita di golf deve essere stata fantastica! ahahahah ti capisco quando dici che devi stare più attenta a parlare al telefono, io lo odio perché ho sempre paura di capire male qualcosa che magari è importante!;)

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    1. Si esatto! Ogni tanto dico sisi, metto giu e poi, per paura di essermi persa qualcosa di importante, mando un messaggio per chiedere conferma hahah

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  2. mi piace un sacco seguire il tuo blog!! Sono tornata a giugno dall'anno all'estero e anche io ero una cheerleader! I tuoi post mi fanno molto pensare alla mia esperienza con la mia cheer squad e mi fa venire in mente tutti i bei momenti che ho passato :) ciaoooooo e complimenti per il blog :)

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    1. Grazie mille!!! Sì penso proprio che riuscire ad entrare nelle cheerleader sia una delle cose più belle che mi sono capitate! :)

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  3. Per quanto riguarda il telefono ti capisco benissimo, soprattutto quando devo parlare con mio fratello che usa una marea di slang, dopo 5 minuti
    Di Eh, what, can you repeat, mi arrendo e gli chiedo di mandarmi un messaggio

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