venerdì 19 aprile 2013

#prayforboston

Ho notato che è da un po' che non aggiorno più; il fatto è che ultimamente con la scuola sono davvero pienissima (help meeee!) e ce la sto mettendo tutta per dare il meglio di me, quindi diciamo che sono abbastanza impegnata... In effetti però non è che ci siano molte novità. Con Susie e Stefan tutto bene, continuiamo a parlare via facebook, all'incirca ogni 2-3 giorni e sto imparando a conoscerli sempre meglio :) Da EF ho avuto notizia che hanno iniziato a spedire le lettere a casa con le indicazioni per ottenere il visto (cosa piuttosto complicata a quanto pare) ma a me non è ancora arrivato nulla; aspetteremo! Oggi inoltre hanno caricato sulla pagina fb i Waves (ovvero i blocchi delle partenze) però hanno sottolineato il fatto che la nostra effettiva data di partenza ci verrà comunincata solo qualche settimana prima. Ecco i Waves:

W1 dal 16 al 18 luglio
W2 dal 23 al 25 luglio
W3 dal 30 luglio all'1 agosto
W4 dal 6 all'8 agosto
W5 dal 13 al 15 agosto
W6 dal 20 al 22 agosto
W7 dal 27 al 29 agosto
W8 dal 3 al 5 settembre

Io però (che fortunella hahah) ho già una mezza idea di quando partirò: infatti Susie mi ha detto che ha programmato con EF il mio arrivo per fine luglio di modo che potrò ambientarmi bene e prepararmi con calma prima dell'inizio della scuola (8 agosto!! :O). Quindi dovrei rientrare nel W1 o W2; sinceramente però spero di capitare nel secondo perchè il 19 luglio è il mio compleanno e ci tenevo a passarlo qui con i miei familiari e i miei amici, stavo anche pensando di fare una sorta di festa pre-partenza, in ogni caso mi accontenterò ;)
Altri aggiornamenti non ne ho però ci tenevo a dedicare uno spazio in questo post anche ai recenti avvenimenti americani che hanno spaventato la popolazione e sono stati dei duri colpi per il paese. Quando ho visto alla televisione cosa era successo a Boston mi sono sentita, in un certo senso, coinvolta anche io: in fondo gli States sono quella che sarà la mia casa per 10 mesi, quindi penso che sia normale che la cosa mi abbia toccata. E' un momento difficile per una popolazione come quella americana, già prostrata da altri attentati (il riferimento, fatto da tutti i giornali, all'11 settembre sembra sorgere spontaneo) e che ora sembra soppraffatta da un forte senso di smarrimento. Quando accadono questi fatti spiacevoli, in modo del tutto inaspettato, ci si sente terribilmente indifesi e diventa impossibile anche trovarvi un senso, una spiegazione, un perchè. Fatti come questi non possono essere giustificati. E' per questo che l'unica cosa che mi viene da dire è: Pray for Boston.


#prayforboston

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