giovedì 7 marzo 2013

The very beginning

Ma andiamo con ordine. Ho detto che, dopo essermi informata ben benino quest'estate ed essere riuscita ad ottenere il permesso dai miei genitori, mi sono buttata a capofitto in questa esperienza. Infatti ad ottobre mi sono subito messa in contatto con EF per prenotare il colloquio di selezione: in sostanza una sorta di intervista in cui mi avrebbero fatto alcune domande sulle mie motivazioni, un piccolo test in lingua e dove mi sarei potuta togliere qualsiasi dubbio. Dopo pochi giorni ho ottenuto risposta e mi è stato fissato per l'8 novembre. Così in quell'uggioso giovedì autunnale mi sono armata di coraggio e, verso le 3 del pomeriggio, mi sono recata presso la sede EF di Milano. Ammetto che ero molto agitata, nonostante tutti mi avessero detto che non c'era nulla di cui preoccuparsi (anche dei miei amici che l'avevano già affrontato), forse perchè temevo che il mio inglese potesse crearmi problemi o magari per il fatto che ci dovevo andare da sola, infatti i miei genitori avevano un impegno e non mi potevano accompagnare. Tuttavia ora, ripensandoci, sono contenta di essermi trovata a dover fare tutto io, infatti è stato come se avessi fatto un primo piccolissimo passo verso quella che era la mia avventura, un'avventura che avrei comunque dovuto affrontare da sola e che sarebbe stata ricca di difficoltà al confronto delle quali questa sarebbe sembrata una bazzecola. Comunque fatto sta che, quando sono arrivata, mi hanno fatto accomodare in una specie di sala d'attesa all'interno dei loro uffici (oltretutto erano uguali a quelli dei film haha) e ho aspettato lì fino a quando non hanno chiamato il mio nome e mi hanno comunicato come sarebbe stato stutturato il colloquio: per un'ora, insieme ad altri ragazzi, avrei potuto parlare con degli ex exchange students e fare domande, mentre la seconda ora era quella dell'intervista vera e propria, individualmente. La prima parte è stata utilissima, abbiamo parlato con due ragazzi, tra l'altro strasimpatici, che ci hanno spiegato in modo molto dettagliato l'esperienza e hanno risposto a tutte le nostre domande, in questo modo nella mia testa ha cominciato a formarsi un'idea un po' più concreta di quello che mi aspettava. Poi, nella seconda ora, ho seguito una signora fino ad un tavolino dove ci siamo sedute ed ha iniziato a farmi alcune domande, sia in italiano che in inglese, sui più svariati argomenti: i miei hobby, le mie passioni, la mia famiglia, la scuola, gli amici... Poi siamo passate a parlare del perchè volevo fare questa esperienza, delle mie aspettative e delle cose che pensavo mi avrebbero reso un'ottima exchange student. E' stato (come appunto mi avevano detto) molto più tranquillo di quello che mi aspettavo: la signora è stata davvero gentilissima, mi ha messa subito a mio agio e non ho trovato difficoltà nel rispondere alle domande. Alla fine ci siamo salutate e mi ha consegnato un foglio da compilare e su cui dovevo scrivere una lettera in english  per la mia futura host family. L'ho ricontrollata almeno 3 volte perchè volevo evitare errori grammaticali e quando mi è sembrato che non ce ne fossero più (spero sia stato davvero così) ho riconsegnato il tutto insieme anche alla fotocopia della mia pagella dell'anno precedente e al certificato medico che mi avevano detto di portare in sede di intervista. Ho finito abbastanza tardi (erano le 6!) ma ero sollevata, pensavo di aver sostenuto una bella intervista ed in ogni caso ero molto contenta perchè mi era servito sotto molti aspetti; a quel punto non mi restava che attendere la mail con la risposta per sapere se ero stata accettata nel programma. Che ansia! La risposta però non si è fatta attendere, nell'arco di pochi giorni ho ricevuto la bella notizia: ero ufficialmente una EXCHANGE STUDENT. Che emozione: la mi avventura era davvero iniziata! Per una settimana probabilmente non ho pensato ad altro :D Anche i miei genitori erano molto contenti per me però, ancora attanagliati da qualche dubbio, hanno preferito recarsi in agenzia per avere l'opportunità di parlare e chiedere informazioni approfondite prima di darmi il fatidico per l'iscrizione. Giunto quello e giunta anche la domanda di iscrizione a casa per posta, sbrigate le ultime pratiche burocratiche, sono entrata ufficialmente a far parte del programma High School Year Abroad. Di conseguenza sono stata aggiunta al gruppo di facebook e  ho ricevuto i codici per l'accesso nella mi pagina web personale attraverso la quale posso preparare la mia application, mantenermi in contatto con exchange students di tutto il mondo, ricevere materiale informativo in preparazione dell'anno ed essere sempre aggiornata sullo stato di ricerca della mia host family. Mi hanno subito avvisata che le ricerche della famiglia (per far sì che sia il più compatibile possibile) sono abbastanza lunghe e che i risultati arriveranno verso maggio- giugno, ma anche fino a 3 giorni prima della partenza :O spero non sia il mio caso! Inoltre mi hanno calorosamente invitata a completare il prima possibile (cosa che ho già finito di fare a metà dicembre) la mia application: in pratica si tratta di una sorta di dossier con tutte le informazioni personali rigurdo le attitudini, i gusti, la famiglia, la scuola ecc., documenti ufficiali, certificati medici di ogni tipo e fotografie. Completarlo è stato un lavoro molto lungo ma l'ho fatto davvero volentieri e mettendoci un sacco di impegno, l'idea che quello che stavo scrivendo sarebbe stato letto dalla futura host family che mi avrebbe scelto mi motivava tantissimo! Ora, che ho finito tutto quanto, sono nella fase "controllo ossessivo della mail": infatti, nonostante sappia benissimo quali siano i tempi, ho saputo tramite il gruppo di facebook che molti ragazzi hanno già ottenuto notizie riguardo al placement, quindi io ci spero sempre ;). Per ora ancora nulla però spero di avere notizie molto presto perchè ultimamente ci penso sempre più spesso!

2 commenti:

  1. Tu sei quella ragazza che quando ho visto con i suoi capelli scuri ho pensato
    MAMMA MIA CHE BELLA!!!!
    Tommaso e Stefano erano stati davvero simpatici, soprattutto sono stati sinceri e ci hanno anche detto i lati negativi :)
    La psicologa era una cucciola dopo 5 minuti ridevamo come sceme mentre mi raccontava di quando sua figlia ex exchange non sapeva come fare per prepararsi alla cena con il rabbino :)

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    1. Hahaha grazieee, sei troppo gentile!! :)
      Sisi infatti secondo me sono stati molto obbiettivi e ci hanno permesso di farci un'idea un po' più chiara; e la psicologa mi ha messa subito a mio agio! :D Anche a me ha raccontato di sua figlia e oltretutto, parlando, abbiamo scoperto che va pure nella scuola di fianco alla mia

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